Anche a Borgo Rivola i volontari Auser cercano un bel rapporto con i rappresentanti più giovani della società e uno dei risultati è un bellissimo laboratorio creativo, attivo ormai da tre anni, che tiene impegnati bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni durante la pausa estiva dalla scuola, da metà giugno a metà settembre. Il laboratorio è splendidamente gestito da Renza Flavi che quest’anno, sempre per tre pomeriggi a settimana, dalle 15.30 alle 18.30, ha accolto 15 iscritti tra vecchie e nuove conoscenze.
Ogni anno l’argomento viene scelto collettivamente insieme ai partecipanti e per il 2014 i “veterani” hanno proposto come elemento catalizzatore “fare teatro” e conseguentemente la realizzazione di uno spettacolo. Dopo avere preso in considerazione, per il testo da adottare, diverse ipotesi, tra cui, naturalmente, diverse fiabe, il gruppo di lavoro ha concordato che serviva qualcosa che coinvolgesse sul palco tutti e 15 gli elementi e non solo pochi personaggi che caratterizzano le storie classiche. Renza ha allora proposto di mettere in scena il circo e il gruppo ha entusiasticamente approvato. A partire da quel momento, per una volta a settimana, il gruppo ha lavorato su improvvisazioni e clownerie, anche grazie all’aiuto di due importanti testi: “Per un teatro povero” di Jerzy Grotowski e “Alla ricerca del proprio clown” di Alessandra Galante Garrone.
A parte alcune timidezze e reticenze iniziali c’è voluto poco perché il tutto assumesse i tratti del divertimento puro e coinvolgesse appieno tutti i partecipanti; ogni ragazzo ha scelto il proprio personaggio da interpretare, qualcuno da solista, altri in gruppo, le prove hanno aumentato la frequenza e i personaggi, uno alla volta, hanno preso forma, così come i costumi.
Ma il lavoro del laboratorio creativo non si è esaurito con questa pur impegnativa impresa. Parallelamente, infatti, Renza ha proposto ai ragazzi un secondo lavoro, dedicato alla conoscenza dei colori, che ha permesso loro di usare le nuove competenze acquisite per creare un’interpretazione pittorica dello spettacolo.
Il risultato finale, frutto del lavoro di tre mesi intensi, ha portato alla realizzazione di una mostra di elaborati pittorici intitolata “Circolando” e di un fantastico spettacolo teatrale intitolato “Circo minimo… cherisata!” interpretato dagli stessi ragazzi.
Complimenti a Renza e a tutti i volonterosi partecipanti!