Il 19 settembre scorso, nella sala Consiliare del Comune di Ravenna, sono stati consegnati su indicazione delle singole associazioni di volontariato, gli attestati di “Cittadino solidale 2015”. Ogni Associazione ha proposto i cittadini e le cittadine solidali meritevoli e ne ha indicato le motivazioni. Auser Volontariato Ravenna ha segnalato Caterina Corda con la seguente motivazione: da diversi anni si prodiga gratuitamente, attivamente e concretamente per l’integrazione della Comunità di Lido Adriano. Con il suo lavoro nel nuovo Circolo Auser di Lido Adriano, Caterina ha infatti contribuito a creare una rete di comunicazione e solidarietà tra tutte le realtà presenti nella zona, un vero e proprio esempio di integrazione che, in una realtà variegata e a tratti considerata problematica, come quella di Lido Adriano, diventa la grande conferma che le possibilità sono nelle mani di chi le sa cogliere.
E a L’altra faccia della medaglia, infatti, il 2016 si annuncia ricchissimo di iniziative!
Ai corsi di italiano per stranieri, sia quelli classici, che quelli per analfabeti, in lingua madre, si è aggiunto un corso specifico dedicato alle donne, al quale partecipano donne di ogni nazionalità, che, grazie al servizio gratuito di babysitting, possono portare con se anche i bambini; la lingua si impara, con loro, parlando di gravidanza, di violenza di genere, ma anche di cucina; su tre incontri settimanali, inoltre, uno è dedicato alla lettura e, a grande richiesta, si è cominciato con la Divina Commedia. Alcune studentesse di questo corso, da gennaio, diventeranno a loro volta insegnanti, dando il via a corsi di ginnastica, yoga e danza del ventre. Altra novità del 2016 saranno i corsi di lingua non italiana: inglese, tedesco, francese e russo, tenuti naturalmente da insegnanti madrelingua o professionisti. Il 13 novembre, poi, c’è stato un seguitissimo corso di disostruzione pediatrica organizzato dalla Croce Rossa Internazionale, particolarmente apprezzato dalla comunità.
Il doposcuola per i bambini ora è stato esportato anche a Ravenna, nello stabile di Via Butrinto. Sempre con i bambini e le donne si svolgono settimanalmente laboratori per la produzione di gioielli e bigiotteria, piccoli manufatti in legno, cucito, tutte cose che serviranno per autofinanziare il Centro insieme alle cene multietniche, come Cappelletti & Cous-cous, che c’è stata in ottobre, perché è a tavola che si riesce davvero a mettere in relazione le diverse generazioni e le diverse nazionalità.
L’emporio “no spreco” funziona a pieno ritmo, sia per quanto riguarda la raccolta di oggetti vari che vengono donati, sia per lo scambio di questi oggetti con lavori socialmente utili, che però non è gestito, come dai progetti iniziali, dai servizi sociali, ma dal Circolo stesso, che indirizza le attività scambiate verso le realtà territoriali che ne necessitano. Inoltre le ore-lavoro non vengono scambiate solo con oggetti, ma anche con cibo, al momento fornito prevalentemente dalla Conad di Punta Marina e distribuito a famiglie segnate dai servizi sociali. Sempre su segnalazione dei servizi sociali sono stati inseriti nei doposcuola bambini con varie problematiche e accolti diversi volontari, tutte collaborazioni che hanno contribuito a consolidare ulteriormente i rapporti.
Per finire, insieme alla sede centrale, è attivo un progetto in Senegal, a Lourene, un villaggio di pastori nella Regione di Saint-Louis, che ha preso il via grazie ad un amico senegalese che frequenta il Centro, dove, grazie ad un piccolo contributo è stato possibile costruire un’aula scolastica per i bambini e dove, nel prossimo mese di marzo, una delegazione di Auser si recherà per portare un altro piccolo contributo per costruire una recinzione che impedisca agli animali di entrare dove i bambini studiano.
Insomma, a Lido Adriano, per dirla con le parole di Caterina «c’è un forte interesse a fare cose che siano concrete, utili e davvero integranti».
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