“Raccontare aiuta a vivere meglio: saper ascoltare, parlare, condividere sia i momenti di gioia sia i momenti difficili, ci permette di affrontare le situazioni con più serenità”
(Noi… Compagni di Viaggio – Introduzione)
“Noi… compagni di viaggio” è il titolo di un progetto editoriale che il Circolo Auser di Massa Lombarda ha contribuito a finanziare insieme a IOR, AVIS e Pargher. Un viaggio lungo due anni nel diario scolastico di una classe della Scuola Primaria “Luigi Quadri”. Un racconto che si dipana tra la quotidianità della vita in aula e le emozioni delle piccole e grandi novità vissute dai bambini e dai loro insegnanti.
Il diario entra a far parte della vita della 2ªA a settembre del 2012, il primo giorno di scuola, e i bambini cominciano, insieme alle maestre, ad appuntarvi le prime note, a fissare nella carta storie personali e collettive che diversamente si sarebbero perse nei ricordi.
Ma un significato davvero profondo, questo diario, comincia ad assumerlo nel momento in cui la maestra Susanna è costretta ad assentarsi per un lunghissimo periodo di tempo, per sottoporsi a cure chemioterapiche. Allora diventa una connessione fortissima tra la maestra e suoi alunni, diventa il mezzo per fare sì che Susanna possa continuare a partecipare della vita della sua classe, anche se non può farlo di persona e grazie al quale i bambini possono sentirla partecipe e vicina. Ecco allora, le conversazioni epistolari tra la maestra e gli alunni, con i consigli e le rassicurazioni; ecco la cronaca dei lavori dell’orto, con le piantine tenute sotto controllo nella loro crescita; ecco i pensieri personali di quelli che, durante il fine settimana, sono eletti a custodi del diario, con il compito di mantenerlo vivo.
È davvero emozionante entrare in tanta intimità. Sembra quasi di essere uno spirito che aleggia indisturbato sulla classe, con il permesso di carpirne i segreti, i pensieri profondi, le piccole e grandi emozioni di una quotidianità speciale. I sentimenti dei bambini sono immensi e palpabili e invadono il lettore infondendo un senso di pace inaspettato.
Dopo un anno, finalmente, Susanna ritorna alla sua classe e il diario diventa custode delle lettere che i bambini, ormai in 3ªA, scambiano con i tanti personaggi che, a vario titolo, li hanno accompagnati durante l’assenza della loro maestra. Ma il tempo del riposo per questo scrigno dei ricordi non è ancora arrivato. A settembre è una compagna di classe a doversi assentare per sottoporsi ad un lunghissimo periodo di cure, mentre la maestra Roberta resta a casa perché in dolce attesa. Così il ruolo di connessione tra chi è in classe e chi non ci può essere, viene ripreso a pieno regime per i due anni successivi.
L’ultima pagina è scritta da quelli che ormai sono gli alunni della 5ªA, per salutare l’amico di carta nel suo viaggio verso la stampa, il 22 settembre 2015, quando finalmente “nessuno è assente”.
Questo diario ha aiutato i bambini a capire cosa stava succedendo intorno a loro e ha aiutato chi non poteva partecipare insieme a loro alla vita della classe, ad affrontare percorsi anche difficili. Ora, grazie alla sua pubblicazione, potrà aiutare tutti coloro che lo leggeranno a vedere come, con gli occhi dei bambini, torni tutto più naturale e più semplice e quanto possano essere importanti le piccole cose di tutti i giorni.