Molto partecipato l’incontro pubblico che si è svolto martedì 28 giugno nella Sala del Consiglio
Grande partecipazione all’incontro pubblico che si è tenuto martedì 28 giugno, in Municipio a Cotignola, sul tema del prossimo inserimento di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale nel territorio di Budrio. All’assemblea pubblica erano presenti il sindaco Luca Piovaccari, l’assessore alle Politiche sociali Barbara Nannini, il responsabile Cefal Ravenna Fabio Federici, il direttore di Asp Bassa Romagna Monica Tagliavini e il presidente dell’Asp Bassa Romagna Pierluigi Ravagli.
Obiettivo dell’incontro era quello di fornire tutte le informazioni relative alle modalità dell’accoglienza che sarà gestita dal Cefal. In seguito alla procedura di gara indetta dall’Unione dei Comuni per conto dell’Asp, per l’assegnazione di una parte dei richiedenti protezione internazionale presenti sul territorio della Bassa Romagna, sulla base della convenzione con la Prefettura, il Cefal è infatti risultato aggiudicatario del servizio. La gestione dell’accoglienza sarà portata avanti sulla base di un rapporto diretto con Asp che svolgerà una funzione di monitoraggio e controllo, dagli aspetti logistici a quelli relativi all’accoglienza vera e propria e alla coerenza di questa accoglienza con il progetto presentato per il bando. Il tutto verrà seguito in stretta sinergia con la Prefettura di Ravenna. “Abbiamo voluto questo incontro per informare correttamente i nostri cittadini e rassicurarli su una tematica così sensibile – ha spiegato il sindaco Piovaccari -. Stiamo mettendo in campo tutte le azioni necessarie al fine di garantire la massima serietà nella gestione del servizio evitando ogni tipo di disagio alla comunità. Si tratta di una problematica mondiale che richiede a tutte le istituzioni di fare la propria parte con responsabilità, evitando falsi proclami demagogici. L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha scelto di gestire direttamente questa emergenza per poterla presidiare con maggiore prossimità e puntualità, in questo a Cotignola siamo rassicurati dal fatto che il gestore ha dalla sua una lunga e qualificata esperienza di accoglienza e di sviluppo di progetti di cooperazione internazionale”.
Il progetto presentato dal Cefal è stato impostato sull’autonomia degli ospiti, nella consapevolezza che i cittadini stranieri accolti hanno nel proprio progetto migratorio il passaggio in Italia come un periodo ponte per destinazioni diverse. All’interno del progetto vi è anche lo sviluppo di opportunità di inserimento lavorativo anche periodico nonché servizi per l’integrazione, che vanno dai corsi di italiano ai laboratori teatrali, fino allo sport. La struttura di accoglienza ubicata a Budrio, individuata dal soggetto gestore, prevede l’inserimento di 20 profughi. “La comunità di Budrio è attiva, coesa e ospitale – conclude il sindaco -. Sono certo che quando partiranno i progetti di integrazione, questi ragazzi si riveleranno una risorsa per la comunità anziché rappresentare un disagio”.