È stata una vera e propria festa quella che ha visto riempirsi, nella mattinata di sabato 30 gennaio 2016, il Palazzetto dello Sport di Ferrara. Oltre 1000 persone da tutta la Regione hanno gremito gli spalti, in rappresentanza degli oltre 12.000 volontari, che ogni giorno donano il proprio tempo agli altri grazie all’Associazione. Tra loro anche molti sindaci e membri delle Amministrazioni locali, a testimoniare la collaborazione per il bene delle comunità.
Un intero parcheggio era occupato solamente dai mezzi che vengono normalmente utilizzati per gli accompagnamenti; anche questi una piccola rappresentanza, se si pensa che nel solo 2014 i mezzi erano 249 e hanno percorso oltre 7,5 milioni di chilometri.
Numeri che sono stati ricordati e valorizzati dagli ospiti che si sono alternati davanti alla platea: Fausto Viviani, Presidente Auser Emilia Romagna, Daniele Manca, Presidente Anci Emilia Romagna, Patrizia Maestri della Camera della Repubblica, Luca de Paoli, Portavoce del Forum del Terzo Settore dell’Emilia Romagna, Cecilia Guerra del Senato della Repubblica, Vincenzo Colla, Segretario della Cgil Emilia Romagna, Elisabetta Gualmini, Vicepresidente e Assessore alle politiche di welfare e politiche abitative dell’Emilia Romagna, Enzo Costa, Presidente Auser Nazionale, moderati da Nelson Bova di Rai Tre Emilia Romagna.
Ferrara non è un territorio scelto a caso, è infatti uno dei territori, insieme a Bologna, dove l’Associazione è indagata rispetto ai rimborsi spese e ai volontari. L’incontro, per la prima volta in 25 anni, di tutte le Auser della Regione, ha voluto essere anche un forte segno di vicinanza e un pretesto per chiedere a gran voce regole e chiarezza sul sistema dei rimborsi per il volontariato. E’ necessario riconoscere che il volontariato ha dei costi per permettere, anche a chi non si trovi in situazioni di agio economico, di prestare la propria opera senza necessariamente rimetterci di tasca propria e fare sì che il volontariato possa continuare ad essere, come ha giustamente affermato il Presidente Costa, un’oasi di democrazia reale «l’unico luogo dove un cittadino che ha voglia di partecipare al bene pubblico, alla tutela del bene pubblico trova le porte aperte».
Auser Ravenna e Auser Faenza hanno partecipato con una cospicua rappresentanza di volontari e di mezzi.
La festa si è conclusa con una sorpresa: un gruppo di bimbi di una scuola primaria di Rimini ha preparato, per tutti gli intervenuti, dei sacchetti contenenti semi di girasole da piantare per portare luce, colore, speranza. Molti di questi sono già sbocciati ed è possibile vedere le fotografie sulla pagina Facebook di Auser Emilia Romagna.
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25 ANNI DI AUSER EMILIA ROMAGNA