Uno sguardo a come procede, nella nostra Provincia, il progetto lanciato da Auser Emilia Romagna e Ufficio Scolastico Regionale per contrastare povertà e disagio sociale nelle scuole.
Bagnacavallo
Il finanziamento di Auser ha incrementato il budget che l’Istituto aveva già a disposizione per aiutare i bambini in difficoltà socioeconomica e permetterà a tutti i bambini, anche a quelli che fin’ora non ne avevano la possibilità, di andare in gita o a teatro e avere un corredo scolastico adeguato.
Dal punto di vista delle risorse umane nel plesso di Villanova, che comprende 5 classi, una volontaria Auser ha lavorato tutto l’anno con i bambini alla realizzazione di un orto, mentre tra le 22 classi del plesso di Bagnacavallo sono state coinvolte le terze, quarte e quinte, in alcuni laboratori di cucina e decoupage che saranno meglio organizzati e strutturati nel prossimo anno scolastico, sperando anche nella partecipazione di nuovi volontari, infine una volontaria ha affiancato, con grande successo, un bambino straniero con forti difficoltà linguistiche, seguendolo settimanalmente e aiutandolo ad imparare l’italiano.
Cervia
Il finanziamento di Auser ha permesso di rendere disponibile per tutti i bambini in difficoltà economiche i materiali di consumo come quaderni, gomme, penne eccetera; si è inoltre potuto provvedere a coloro che affronteranno le medie, garantendo a tutti la possibilità di acquistare materiali costosi come dizionari, compassi e attrezzature che alcuni di loro avrebbero avuto difficoltà ad ottenere a causa della propria condizione economica; infine è stato possibile attivare un progetto dedicato ad un bambino problematico, con l’intervento dello psicologo.
I progetti che prevedono la collaborazione attiva dei volontari sono previsti per i prossimi anni.
Riolo Terme e Casola Valsenio
La parte più cospicua del finanziamento è stata destinata ad un progetto di inclusione, per bimbi con difficoltà di apprendimento perché stranieri o con problematiche o disturbi specifici, che ha visto la progettazione e la realizzazione, nel plesso di Riolo Terme, di un orto in casse di legno che ha stimolato la manualità e la collaborazione di tutti i bambini. A Casola Valsenio, invece, sempre nell’ottica dell’inclusione e della collaborazione, si è lavorato su un progetto più artistico, ingaggiando un’esperta esterna, che ha realizzato dei corsi di musica per tutti i bambini.