Si occuperà di tutela, conservazione e valorizzazione della storia locale
Nasce l’associazione “Storia e memoria della Bassa Romagna”, che si propone di realizzare attività di tutela, di conservazione e di valorizzazione di beni materiali o immateriali, storici, artistici, culturali, promuovendo studi e ricerche sul territorio.
L’idea nasce da un gruppo di studiosi, appassionati e semplici cittadini che hanno condiviso l’esigenza di dare voce ai protagonisti maggiori e minori della storia locale; i soci metteranno dunque a disposizione il proprio sapere e le proprie professionalità per dare vita a una associazione che si occuperà di questo tipo di ricostruzione storica, che spesso può passare dalla microstoria familiare o cittadina a quella nazionale o mondiale.
L’associazione è stata presentata lunedì 21 novembre in conferenza stampa nella Sala Baracca della Rocca di Lugo; per l’occasione sono intervenuti il presidente Paolo Gagliardi e il vicepresidente Antonio Curzi.
“La memoria storica di un territorio, di una comunità, è un patrimonio da salvaguardare, da valorizzare, ma soprattutto da non disperdere – ha dichiarato il presidente Paolo Gagliardi -. Ciascuno di noi possiede e conserva nella propria mente o nei propri cassetti i tasselli di quella che può e deve diventare una memoria collettiva”.
L’area geografica di riferimento è quella che amministrativamente costituisce l’Unione della Bassa Romagna, ovvero Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e Sant’Agata sul Santerno.
Gli associati sono già più di venti. I soci fondatori sono Paolo Gagliardi (presidente), Antonio Curzi (vice presidente), Mauro Antonellini, Gianni Parmiani, Giovanni Baldini, Afra Bandoli, Giacomo Casadio, Giordano Dalmonte, Gian Luigi Melandri, Sonia Muzzarelli, Patrizia Randi, Aldo Savini e Raffaella Zama.
“Le storie dei cittadini della Bassa Romagna, in particolare di coloro che si sono distinti come artisti, studiosi, artigiani, industriali, politici, militari, caduti in guerra, eccetera, sono strettamente legate alle località, agli eventi, ai monumenti, ai palazzi, alle opere d’arte – ha sottolineato Paolo Gagliardi -, ma anche ai documenti conservati in archivi pubblici e privati che rischiavano di essere conosciuti solo da pochi addetti ai lavori”.
La prima iniziativa si è svolta nei giorni scorsi e si è trattato di un incontro con i richiedenti asilo di Villa San Martino (seguiti da Cefal) per parlare di alcuni personaggi lughesi; sono inoltre in programma diverse attività per i mesi a venire: un evento intitolato “La storia siamo noi” in primavera, il completamento del lavoro di ricostruzione dei militari caduti durante la Grande guerra di tutta la Bassa Romagna, una pubblicazione sulla sanità militare a Lugo nella Prima guerra mondiale, una guida ragionata sul cimitero di lugo, una banca dati digitalizzata di foto e documenti da realizzare grazie all’apporto di privati cittadini, iniziative a Lugo e Conselice il prossimo gennaio in occasione della Giornata nazionale dei dialetti e delle lingue locali; è inoltre in programma per giugno 2017 la riedizione della Giornata europea dei musei a cielo aperto.
L’associazione, che opererà direttamente o in collaborazione con altri enti e istituzioni pubbliche o private, si ripropone inoltre di produrre documentazione scritta e multimediale e di organizzare eventuali iniziative specifiche per favorire la conoscenza e il coinvolgimento dei cittadini. Tra i vari scopi figura anche quello di promuovere il restauro di opere d’arte e di beni architettonici presenti nel territorio che necessitino di interventi di manutenzione.
Per ulteriori informazioni o per fare parte dell’associazione Storia e memoria della Bassa Romagna, inviare una email all’indirizzo storiaememoria.bassaromagna@gmail.com.