Domenica 9 aprile alle 18 è stato inaugurato ad Alfonsine il nuovo allestimento del Museo della battaglia del Senio, in occasione del 72° anniversario della Liberazione della città dal nazifascismo e a 36 anni dall’inaugurazione del museo stesso, in piazza della Resistenza. Per l’occasione erano presenti il sindaco di Alfonsine Mauro Venturi, il vice sindaco Roberta Contoli, l’assessore alla Comunicazione Riccardo Graziani, la direttrice del Museo Antonietta Di Carluccio, il consigliere regionale Mirco Bagnari, l’onorevole Walter Verini e l’onorevole Alberto Pagani.
Il riallestimento è stato illustrato ai presenti dalla direttrice Antonietta Di Carluccio. Il restyling ha riguardato soprattutto la sala dei partigiani, nella quale rimangono intatti il plastico che narra la battaglia delle valli, a testimoniare l’attenzione all’ingenua, ma efficace tecnologia d’inizio anni ’80. Intatta rimane pure la vetrina curata dallo scenografo Gino Pellegrini, che racconta una pagina caratteristica del territorio, ovvero quella della stampa clandestina, anche grazie alla collaborazione dell’Anpi di Conselice che ha curato la ripristinata funzionalità della pedalina a stampa.
Il museo si arricchisce in questo allestimento di una nuova sala permanente. L’intento è quello di un’efficace comunicazione e di una continua innovazione della didattica rivolta alle scuole. La nuova sala, intitolata “Il rifugio”, racconta in maniera immersiva ed emozionale l’esperienza dei civili durante il momento più temuto: il bombardamento.
Immutata invece la vocazione del museo, che vuole “raccontare la guerra per educare alla pace”, oggi come alla sua fondazione, il 10 aprile 1981.
I lavori sono stati possibili grazie al contributo dell’Ibc (Istituto per i beni artistici, culturali e naturali) della Regione Emilia-Romagna e attraverso lo strumento prezioso dell’Art bonus con cui l’azienda Canon Italia ha scelto di sostenere il museo.
La scelta della direzione museale nel riallestimento è stata quella di ricorrere, per le parti di tecnologia e innovazione, a soggetti leader di mercato: Moviemex3D (realizzatrice, fra l’altro, della “Sala della tempesta” al museo del mare di Genova) e Articolture (già sviluppatrice di allestimento del museo delle erbe palustri di Villanova di Bagnacavallo); per la grafica, l’apparato scientifico, didattico e didascalico si è scelto di valorizzare le competenze specifiche del giovane team che si occupa del museo, promuovendone crescita e professionalità; per la realizzazione di strutture, pavimentazione e serramenti, per il restyling visivo e luminoso si è invece deciso di affidarsi a imprese del territorio che garantissero efficacia, efficienza, competitività di mercato e si sentissero parte del progetto.