Da lunedì 24 aprile gli apparecchi con vincite in denaro nei locali della in Bassa Romagna
potranno stare accesi dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 22.30
Lunedì 24 aprile entra in vigore l’ordinanza sulle nuove disposizioni per il funzionamento delle slot machine e degli altri apparecchi da gioco con vincite in denaro nei comuni dell’Unione della Bassa Romagna. A partire da questa data tutti gli apparecchi collocati sia in bar, ristoranti, alberghi, rivendite tabacchi, esercizi commerciali, circoli ricreativi e ricevitorie lotto, sia quelli installati in agenzie di scommesse, sale bingo, sale VLT dei nove comuni dell’Unione potranno essere accesi dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 22.30. L’ordinanza vale per tutti i giorni, festivi compresi.
L’ordinanza ribadisce le regole previste dalla legge sia per i gestori delle sale da gioco (più pregnanti) che per i gestori degli altri locali dove gli apparecchi da gioco sono complementari all’attività principale. Tutti dovranno esporre un cartello, collocato in un luogo ben visibile, con scritte riguardanti i rischi della ludopatia e gli orari di funzionamento delle macchinette. Esclusivamente nelle sale da gioco che siano autorizzate dal Comune (ex art. 86 del TULPS) o dalla Questura (ex art. 88 del TULPS), i gestori dovranno inoltre attaccare una locandina, preparata dall’Ausl territoriale, per una autovalutazione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo e i servizi disponibili per l’assistenza. Il personale di queste sale giochi, infine, è tenuto a frequentare corsi di formazione dell’Azienda sanitaria sui rischi del gioco patologico e sulla rete di sostegno a questo disturbo.
La violazione degli orari di funzionamento previsti dall’ordinanza o la mancata esposizione del materiale informativo prevede conseguenze che vanno dalla sanzione amministrativa pecuniaria fino alla sospensione temporanea dell’esercizio dell’attività da 10 a 60 giorni nei casi più gravi di reiterazione.
Per il presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Luca Piovaccari, questa ordinanza “rappresenta il modo con il quale le amministrazioni della Bassa Romagna vogliono continuare a fare la loro parte nella lotta per contrastare la dipendenza dal gioco d’azzardo. I comuni della Bassa Romagna sono in prima fila nella battaglia contro la ludopatia. Abbiamo deciso di muoverci in modo compatto utilizzando gli strumenti a nostra disposizione. I dati sono dati allarmanti e anche se le indagini nazionali hanno rilevato in Emilia-Romagna una propensione al gioco, ad esempio tra i giovani della fascia d’età 14-19 anni (fonte Nomisma), inferiore rispetto al Centro e Sud Italia, il nostro territorio vuole contrastare il fenomeno ma anche prevenirlo attraverso l’informazione e il totale divieto di pubblicità per il gioco d’azzardo”.