L’appuntamento con il teatro di paglia di Primola a Cotignola da giovedì 13 a martedì 18 luglio
Sabato 8 luglio la raccolta delle balle all’alba in un campo di grano
Domenica 23 luglio a Cassanigo un dopo-Arena in poesia per ricordare Giovanni Nadiani
“Felliniani e filosofi di campagna” è il tema della nuova Arena delle balle di paglia, giunta al nono anno di vita. Il grande teatro di paglia realizzato da Quelli di Primola si terrà quest’anno da giovedì 13 a martedì 18 luglio, a Cotignola (RA), immancabilmente dove il fiume Senio incontra il Canale emiliano romagnolo. Il filo conduttore di quest’anno ha creato suggestioni inedite per l’Arena, che hanno portato novità come il circo (sabato 15 luglio) o i teatri mobili, allestiti tutte le sere nella carraia d’ingresso; e poi un’infinità di personaggi – ben appunto – felliniani, che esploreranno tutte le arti che fanno vivere l’Arena: la musica, il teatro, la poesia, la land art, ma anche l’arte stessa della vita, con storie che meritano di essere raccontate.
Come ogni anno, prima dell’Arena ci sarà la raccolta delle balle di paglia, che quest’anno sarà sabato 8 luglio. Il ritrovo è alle 5.45 presso il podere della famiglia Emiliani, in via Cenacchio, a pochi metri dall’ingresso dello stadio “Angelo Dalmonte” di Cotignola. Prima della raccolta, sul grano tagliato si esibirà l’attore Paolo Parmiani e l’Orchestra degli Amici della scuola e della musica di Lugo, diretta da Giovanni Garavini, eseguirà musiche di Frank Martin, John Jenkins, Johann Pachelbel, Antonio Vivaldi, Richard Strauss. Al termine della raccolta, convivio di mortadella, pane e vino sotto le acacie.
Giovedì 13 luglio alle 19 inaugura il Villaggio dei teatri mobili lungo la carraia di accesso all’Arena e che sarà presente tutte le sere; alle 20 al Ridotto balle l’attore Vito racconterà il suo incontro con Fellini, intervistato da Maria Pia Timo.
Alle 21.40 sul palco principale sarà proiettato Nell’Arena, film documentario di Marco Morandi con musiche di Matteo Scaioli e suoni di Andrea Lepri. È il racconto ironico e poetico di una grande Arena di paglia che si prepara, si realizza e si saluta, la storia di una comunità che si cerca, che raccoglie le balle di paglia e riflette sulla vita.
Seguirà la proiezione di Amarcord, ritratto felliniano universale della Romagna che fu, nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna.
Il contributo richiesto all’ingresso per la serata è di almeno 2 euro.
Venerdì 14 luglio dalle 19.30 alla Golena dei morti felici una serata dedicata alla poesia con pic-nic autogestito in collaborazione con il gruppo Parole in circolo: sull’erba e sulle balle si rastrelleranno poesie e storie, con fisarmoniche e nuvole di vento, senza elettricità. Ingresso libero.
Alle 20 al Ridotto balle conferenza con fruste romagnole: incontro con alcuni componenti del gruppo Comete di Romagna di Cotignola, Paolo Montanari, fondatore dell’Associazione sportiva degli amanti della frusta e Gianni Tura.
Alle 21 sul palco principale il concerto degli Xylouris White, con il duo formato dal liutista cretese George Xylouris (figlio d’arte del cantante e suonatore di lira Psarantonis) e dall’australiano Jim White, pirotecnico batterista dei Dirty Three.
Alle 21.30 a Casa Ercolani lo spettacolo Inferno, esercizi per voci e violoncello sulla Divina Commedia, con Chiara Guidi (voce) e Francesco Guerri (violoncello). Le parole di Dante entrano nel casone dei trattori di Pasquale e suonano in un altro modo. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con Lugocontemporanea. Ingresso 7 euro (5 euro fino ai 12 anni); prenotazione al 333 4183149 (dalle 16 alle 20).
Alle 23 sul palco dell’Arena inizierà il concerto di Teho Teardo, musicista e compositore noto per i suoi lavori per il cinema (colonne sonore per Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino, Roberto Faenza, premio David Donatello per Il Divo) e per uno stile (ormai marchio di fabbrica) all’insegna della combinazione tra chitarra, archi ed elettronica. Teardo attraverserà il suo ampio repertorio accompagnato dalla violoncellista Laura Bisceglia. Gran finale con un’orchestra di chitarre romagnole.
A partire da mezzanotte e fino al sorgere del sole, nella Golena dei poeti sei musicisti accompagnano il sonno di una notte, suonando ininterrottamente fino all’alba, e al mattino si condividono i sogni. Paesaggi sonori del Senio notturno in dormiveglia, lontano dallo spettacolo, vicino al rito, con gli Enten Hitti: Pierangelo Pandiscia (tamburi sciamanici, campane di cristallo, conchiglie tromba, strumenti etnici e rituali), Gino Ape (oboe, duduk, live electronics), Gianpaolo Verga (violino), Afra Crudo (canti tribali), Ilaria Ivancich (salterio, canto lirico), Vincenzo Zitello (arpa celtica). Ingresso libero, è consigliato munirsi di sacco a pelo.
Il contributo d’ingresso all’Arena per assistere agli spettacoli è di 5 euro.
Sabato 15 luglio si comincia poco dopo l’alba, con la colazione con arpa, dalle 6.30 alle 9 al bar delle acacie. Suona Vincenzo Zitello.
La serata sarà invece dedicata al circo: dalle 19 in tanti luoghi a partire dal Sipario d’ingresso ci saranno giocolieri, saltimbanchi, clown, affabulatori, marinai, poeti, mostri, animali feroci, acrobati e musicanti.
Alle 20 al Ridotto balle conversazione con Gianfranco Angelucci, regista, sceneggiatore, scrittore, amico e collaboratore per lunghi anni di Federico Fellini.
Alle 22 sbarcherà sul palco principale il Circo Paniko: note, muscoli, parole, leggerezza e tanta, tanta follia. Dieci artisti, senza il loro tendone, hanno deciso di incontrarsi nell’Arena. Alcuni arrivano via terra da lontano, altri risalgono il fiume Senio, un gruppo scende dalla Luna lungo un filo per un incontro pieno di emozioni, risate e vertigini.
La regia della serata è a cura di Primola e di Lorenzo “Nanouk” Testardi della Bottega delle fantasie, insieme a quelli del Circo Paniko, con la collaborazione di Fabio Pignatta e di Elisa Branzanti della compagnia teatrale Le Sorelline. Il contributo d’ingresso per la serata è di almeno 5 euro.
Domenica 16 luglio alle 19 lungo la carraia di accesso una lectio magistralis sugli ortaggi insieme all’ortolano Stefano Savini. Alle 20 la festa di Giovanna e di Pasquale: Gianni Carnevali, l’ocarina della Romagna, e Primo Montanari, fisarmonicista di 87 anni, suonano nel cortile felliniano di Casa Ercolani.
Alle 20.30 alla Golena dei poeti “Fatalità”, un’inclusione artistica di Laura Rambelli con le musiche di Ilaria Petrantuono (flauto traverso).
Alle 21.30 sul palco principale si mescolano jazz, musica coreana e musica classica per il concerto realizzato in collaborazione con l’Emilia Romagna Festival. All’inizio, questi elementi costitutivi vengono ascoltati separatamente; poi, i diversi stili di musica si incontrano, stringono le mani e creano nuovi legami, fino a quando tutti i musicisti suonano insieme in una nuova realtà che è maggiore della somma delle sue parti. Sul palco: l’Umbria Ensemble con Angelo Cicillini e Cecilia Rossi (violini), Luca Ranieri (viola), Maria Cecilia Berioli (violoncello) e Claudia Giottoli (flauto contralto); i musicisti della tradizione coreana Cholong Sung (gayageum) ed Eunji Lee (janggo e buk); il Jazz Ensemble formato da Forest Muther (flauto e percussioni) e Francesco Briotti (pianoforte). Direzione musicale di Forest Muther, musiche di Forest Muther e Corrado Vitale. Il progetto è a cura di Umbria Ensemble in collaborazione con Oulime Ensemble, Istituto di cultura coreano e Università di California – Irvine, Realizzato a Umbria Jazz.
Per l’ingresso all’Arena è richiesto un contributo di almeno 5 euro.
Lunedì 17 luglio si comincia alle 19.30 con il Grande Cantagiro Barattoli: dal ferro, dal legno, dalla carta, dal colore, dal gioco con i tessuti e con le molle, è nato un teatrino musicale sempre in viaggio, che tramanda l’antica tradizione del musicista ambulante.
Alle 21.30 alla Golena dei poeti concerto di Bob Corn. Canta in inglese, ma affabula in italiano. Storie che nascono nella campagna emiliana, volano oltremanica e si posano sulla paglia con l’intimità di un home concert.
Allo stesso orario a Casa Ercolani ci sarà la proiezione del film documentario Il fiume ha sempre ragione di Silvio Soldini. Ritratto di Alberto Casiraghy e Josef Weiss, tra Italia e Svizzera, artisti unici nel mondo della parola scritta a dispetto dei tempi. Un film dove la manualità e la tipografia vengono esaltate come forme d’arte che riportano all’essenzialità delle parole e dei pensieri. Saranno presenti il regista e Alberto Casiraghy.
Alle 22 sul palco principale il concerto racconto del mendicante Rumì. La voce di Luisa Cottifogli racconta e canta la storia di Rumì, mendicante della Romagna. Il mondo visto attraverso gli occhi di un’anima semplice e vagabonda. Di e con Luisa Cottifogli, con Gabriele Bombardini alla chitarra e una videoinstallazione di Andrea Bernabini.
Per l’ingresso all’Arena, contributo di almeno 2 euro.
Gran finale d’Arena martedì 18 luglio. La serata inizierà alle 20 al Ridotto balle con una conversazione con Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, autori che presenteranno i loro libri Aristofane a Scampia e Miniature campianesi. Ci sono sempre un segreto e una fortuna che a volte s’incontrano. Primi passi pieni di errori e di miraggi di due maestri del teatro contemporaneo, coppia nella vita e nel teatro:
Alle 21 lungo il Canale emiliano romagnolo da via Cenacchio Serena Bandoli canta su un moscone accompagnata dal maestro Luca Bonucci e dagli allievi del suo coro.
Alle 21.30 a Casa Ercolani lo spettacolo teatrale “L’Italia è fatta”. Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi, un visionario che ci ha reso nazione, preso in giro con affetto. Di e con Roberto Kirtan Romagnoli. Regia di Loris Seghizzi, con la partecipazione di Denise di Maria (chitarra e voce) e Lorenzo Niccolini (chitarra); produzione scenica Frammenti. Biglietto 7 euro, ridotto 5 euro fino ai 12 anni; prenotazione al 333 4183149 (dalle 16 alle 20).
Sul palco principale ci saranno infine due concerti: alle 21.30 gli Ottone pesante e a seguire i Veeblefetzer. I primi sono la più grande sfida romagnola all’idea tradizionale di metal. I secondi scateneranno il ballo finale tra brass, reggae, indiefolk, gypsy e rock, con venature alla Tom Waits e una passione per i Clash. Dopo il ballo finale, ci sarà la tradizionale asta delle balle di paglia.
Tutte le sere all’Arena dalle 19 alle 24 è allestito il villaggio dei teatri mobili. Lungo la carraia di accesso, nel teatrobus di Girovago e Rondella da Viterbo e nel camion-teatro della Compagnia Dromosofista da Barcellona, ci saranno uno spettacolo ogni ora. Teatranti, musicisti, marionettisti, attori, inventori per incantare bambini e adulti. Al teatrobus va in scena lo spettacolo Manoviva, burattini a cinque dita che camminano, interpretati da Girovago e Rondella; al camion teatro Antipodi, un viaggio surreale su un cavallo in miniatura, tra personaggi stralunati e minuscoli uomini d’ombra in corsa. Il biglietto per assistere agli spettacoli costa 6 euro (3 euro per i bambini); prenotazioni al 333 4183149 (dalle 16 alle 20), oppure sul posto prima e dopo gli spettacoli.
L’arte di terra e di fiume occuperà tutti gli spazi dell’Arena con otto installazioni (forse qualcuna in più) create appositamente per l’Arena. Sull’argine del Senio ci sono le “Memorie del fuego” su bracieri di canne arrampicati sull’aria di Oscar Dominguez e la Luna di Gerri. Nel bosco delle acacie si trova il Guardiano del Canale del mulino e la Stanza con un cielo di spighe di Stefano Brienza. In un porto canale immaginario, c’è la Meridiana dell’ora dell’Arena di Rodolfo Gaudenzi. Nel cortile di Casa Ercolani, “Campestre – Esterno notte”, un reliquiario agricolo tra nebbie e pallori felliniani, di Claudio Ballestracci con i suoni di Marco Pandolfini Keeno. Attraverso una finestra di Casa Belvedere, la videoinstallazione Esso di Carloni-Franceschetti. Nella Golena dei poeti, “Intrecci di canapa che filano con il fato” di Laura Rambelli. Nella Golena dei morti felici c’è il Pagliaio di Primola. In via Peschiera, Gola Hundun dipinge un muro di una casa pericolante avvolta nell’edera.
Sarà presente anche quest’anno la casa della fotografia: tutte le sere dalle 19.30 il fotografo Daniele Casadio, con l’aiuto di Stefano Tedioli e Alessandro Carnevali, preparerà un set fotografico di ritratti d’Arena. Gli iscritti a Primola Cotignola potranno chiedere sul posto i ritratti scattati (anche quelli degli anni precedenti, è necessario munirsi di chiavetta Usb).
Tra gli spazi liberamente fruibili, vi è la Golena dei morti felici, allestita senza elettricità, per chiunque cerchi uno spazio poetico.
Per i bambini ci sono i giochi con Elda, Margherita e Serena, con ritrovo alle 19 alla Golena dei poeti. Giovedì 13 e lunedì 17 luglio ci sarà “Il grande gioco dei vecchi giochi”, per non smettere di sognare con Midona, Tabachera e Gradisca, che condurranno i partecipanti nell’onirico mondo dei giochi dimenticati. Venerdì 14 e martedì 18 luglio ci sarà invece il gioco/laboratorio cartonato e riciclato, con personaggi “circenfellinfreak” che prendono vita in un set fotografico travestito.
Come ogni anno all’interno dell’Arena ci sarà il bar delle acacie, un bar unico costruito anch’esso con i materiali di fiume. Qui tutte le sere ci saranno piadine farcite con salumi, formaggi e verdure, prodotti biologici per vegetariani e vegani, prodotti senza glutine, vini di qualità di vitigni autoctoni, birra, succhi di frutta e macedonia di frutta fresca.
L’Arena è raggiungibile dal centro di Cotignola: all’altezza del ponte sul Senio, è possibile percorrere l’argine sinistro del fiume fino all’Arena. Oppure con l’auto si può parcheggiare nel campo sportivo di via Cenacchio, per proseguire poi a piedi o in bicicletta seguendo le indicazioni che conducono all’Arena. È consigliata una torcia. Servizio navetta per mobilità ridotta chiamando il 333 4183149 (attivo i giorni dell’Arena dalle 16 alle 20).
Per accedere all’Arena è richiesto un contributo di almeno 2 euro il giovedì, il lunedì e il martedì e di almeno 5 euro nelle giornate di venerdì, sabato e domenica. L’Arena delle balle di paglia è realizzata da Quelli di Primola Cotignola, con la collaborazione e l’aiuto della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Cotignola e del Consorzio per il Canale Emiliano Romagnolo; con la collaborazione di Scovill, Moto Club “I Leoni”, Amici del fiume Senio, Società ciclistica Cotignolese, Gagarin – Orbite Culturali, Sette Sere Qui; con il supporto di Vulcaflex, La Sabbiona, Cna provinciale di Ravenna, Natura Nuova, Leone Srl, Consorzio Astra. Hanno aiutato nella costruzione i richiedenti asilo ospitati a Budrio da Cefal.
Tutti gli aggiornamenti e il programma completo sono disponibili sul sito www.primolacotignola.it e sulla pagina Facebook “Nell’Arena delle balle di paglia”. Per ulteriori informazioni, chiamare il numero 333 4183149 (dalle 16 alle 20).