Sono passati tre anni da quando la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato le linee guida per la riforma del terzo settore e un anno dalla legge delega (106/16).
Il 28 giugno il Consiglio dei Ministri ha trasmesso all’ufficio legislativo i testi dei decreti attuativi sul codice del terzo settore, l’impresa sociale e il cinque per mille. Prende così forma un provvedimento legislativo importante che norma l’attività di più di 300.000 associazioni, di 6 milioni di volontari, 12.000 cooperative sociali e di 774 imprese sociali.
Tante sono le novità che vengono introdotte, permane la volontà politica di favorire l’espansione dell’impresa sociale, ad essa è dedicato un fondo di garanzia da 200 milioni di euro e la nascita della Fondazione Italia sociale, ma troviamo anche la stabilizzazione del cinque per mille con un fondo annuo di 500 milioni di euro, 190 milioni di incentivi fiscali, si parla di un fondo progetti innovativi, dello sviluppo dei social bonus, del lancio dei Titoli di solidarietà, di un incremento del fondo per il servizio civile, del riconoscimento delle reti di secondo e terzo livello, della semplificazione dei rimborsi ai volontari, del registro unico nazionale.
La riforma chiede alle associazioni trasparenza, efficacia, radicamento nelle comunità e capacità di affrontare nuove sfide. Oggi il Forum chiede di far parte della cabina di regia che dovrà monitorarne l’applicazione.
Come Auser dobbiamo vivere il cambiamento come un’opportunità, anche perché saremo costretti a verificare tutti gli strumenti organizzativi che abbiamo costruito nei nostri 28 anni di attività.
Dobbiamo poi tener conto che al completamento della riforma del terzo settore mancano ancora circa 20 decreti e una decina di circolari attuative. Il 2018 sarà ancora un anno di passione e di confronti, noi li vivremo attraverso il Forum del Terzo Settore che, ribadisco, è l’unico soggetto al quale aderiamo e abbiamo delegato la rappresentanza.
Ci presentiamo al via della riforma con una buona cassetta degli attrezzi, adesso sta a noi cogliere l’attimo per uno sviluppo ulteriore della nostra associazione, la semplificazione dei rimborsi ai volontari attraverso l’autocertificazione ci aiuterà, come dovrebbe aiutarci la proposta di legge sull’invecchiamento attivo che attraverso il sistema legislativo, che prevede solo l’accordo nelle commissioni di Camera e Senato saltando il passaggio in aula, potrebbe diventare realtà entro il 2017.
Enzo Costa
Presidente Nazionale Auser