Il successo di un progetto può essere di un’evidenza disarmante. È il caso di SOS “Save Our Students”, realizzato dal Polo Tecnico Professionale di Lugo grazie al supporto di Auser e dei Servizi Sociali del Comune per favorire la socializzazione dei ragazzi a rischio di isolamento e solitudine (Approfondimenti sul sito).
Il post scuola ha preso il via, presso l’ITCG Compagnoni di Lugo, il 5 ottobre 2016, si è concluso, con una merenda organizzata dai ragazzi stessi, lo scorso 24 maggio e riprenderà in autunno.
Questa è la lettera che i ragazzi hanno letto durante la festa di chiusura.
Siamo qua riuniti per festeggiare tutti insieme tutto ciò che di più bello si è creato in questo vedersi costantemente tre volte a settimana. È stato forse un po’ difficile dover riunire i pensieri di tutti e trascriverli in questa lettera per voi, ma solo per il semplice fatto che ci sono talmente tante cose belle da dire, che se dovessi metterle tutte non finirei più di scrivere.
Ci sentiamo davvero in dovere di ringraziarvi e non solo perché avete accettato di stare con noi, ma perché oltre alla presenza fisica avete dimostrato di esserci stati davvero anche mentalmente. Ci spieghiamo meglio. Non vi siete mai fermati all’apparenza di nessuno, avete sempre letto la copertina, ma poi aperto il libro, svoltato subito la prima pagina, spesso anche la seconda, la terza, la quarta e così via, leggendoci pian piano giorno dopo giorno. Non vi siete mai limitati nell’ascoltarci, anhe quando magari i discorsi erano sempre gli stessi. Ci avete ascoltati nei momenti migliori, quelli in cui ciò che ci trasmettevate era energia, bene, carica e divertimento e la cosa bella è che, anche quando venivamo con la luna storta, quello che ci davate era sempre quello, senza tirarvi mai indietro. Personalmente posso dire, come ho già detto anche tempo fa, che non importava come entrassi in quei pomeriggi, se girata male o bene, perché la cosa di cui sono sempre stata sicura è che, quando sarei uscita, lo avrei fatto sempre con il sorriso e credo che tutti gli altri possano condividere con me questo pensiero.
Vogliamo ringraziare la disponibilità avuta, l’impegno, la costanza che ci avete messo nell’aiutarci a svolgere regolarmente i compiti e lo studio, per averci sostenuti davanti ad ogni difficoltà e per averci sempre trattati come persone di valore, per quello che diamo e mai come un voto scolastico.
Poter essere noi stessi dentro, a tutti gli effetti, una scuola, ci ha portato ad essere felici di ciò che siamo, questo è accaduto grazie a voi, al fatto che non è mai importata la differenza di età, che noi fossimo giovani e voi adulti non ha cambiato il modo di guardarci negli occhi, alla base di tutto c’è sempre stato il rispetto da entrambe le parti e il vostro venirci incontro ha fatto sì che non mancasse la nostra fiducia nei vostri confronti.
Una delle cose che più reputiamo importanti è proprio l’aver potuto comunicare in modo spontaneo e, nonostante qualcuno avesse avuto inizialmente delle discussioni con voi, ci avete insegnato che dietro il male c’è sempre il bene, che da ogni errore si può imparare e dopo ogni dolore si può ricominciare. Ci avete insegnato che avere dei difetti non è sbagliato e che la magia dentro ognuno di noi sta proprio nell’essere, comunque, meravigliosi nella nostra imperfezione. Avete creduto in noi ancora prima che lo facessimo noi, insegnandoci, poi, che volerci bene è il primo passo per potere affrontare la realtà che ci circonda.
È stato un luogo che ci ha portati a sentirci a nostro agio, dove non è mai mancatra la voglia di sorridere e di ridere, dove ci avete dato la possibilità di potere usufruire anche delle palestre, poter far ginnastica insieme a voi, momento usato come sfogo personale, per poter scaricare tutte le cose negative e raccogliere, poi, prima di andar via, tante energie positive e grazie a questo, non lo sapete voi, ma noi ogni volta usciamo con quella voglia immensa di ridere e vivere, affrontando tutto a testa alta senza mollare mai. Un luogo in cui abbiamo potuto incontrare e conoscere nuove persone, fare nuove amicizie e soprattutto sentrici bene passando la paura del giudizio degli altri, scoprendo persino che c’è davvero chi ci vuole bene così per come siamo.
Vorremmo ringraziarvi per averci fatto posare quelle maschere così pesanti che ci portavamo dietro da tempo, per averci resi responsabili di noi stessi, perché siamo cresciuti, migliorati, maturati tutti insieme, ci siamo sentiti, grazie a voi, tasselli di un puzzle, tutti essenziali per completare lo stare bene.
Vogliamo ringraziarvi per averci fatto comprendere che nella vita non importa se la prima prova sbagli, ma che non bisogna smettere di credere di potercela fare alla prossima, che l’importante non è il fallimento di un nostro sogno, ma la voglia di non smettere mai di sognare e ancora per averci fatto capire che nella vita non importa puntare ad essere una persona di successo, ma una persona di valore.
Se potessimo consigliare delle persone con cui condividere momenti indimenticabili come questi voi sareste sicuramente le prime persone che diremmo.
Infine grazie a tutti voi, ancora, per aver realizzato tutto ciò, per avere accettato di iniziare questo progetto e per aver deciso, poi, di continuarlo con noi, inoltre un ringraziamento speciale alla nostra dirigente scolastica Milla Lacchini e all’associazione Auer Onlus dal gruppo SOS e se dicono che l’unione fa la forza, beh, noi probabilmente ne siamo la prova.