È stata inaugurata lo scorso sabato 18 novembre, a Savarna, la nuova sede della Casa della Salute di Mezzano e Sant’Alberto, con gli ambulatori per i prelievi del sangue e per i medici di base, realizzata nei locali che ospitano il centro culturale ricreativo Auser “La Pioppa”, in via dei Martiri 18.
I nuovi ambulatori per i medici di base di Savarna e per il servizio prelievi, che rischiava di scomparire dal territorio, sono stati allestiti in meno di cinque mesi. I lavori, compresi gli interventi di manutenzione straordinaria di risanamento e adeguamento dell’immobile, messo a disposizione dalla Fondazione “La Pioppa”, hanno comportato una spesa complessiva di circa 82mila euro.
Le risorse necessarie sono state messe a disposizione per 35mila euro dal centro culturale ricreativo Auser “La Pioppa”, grazie agli accantonamenti accumulati in 21 anni di attività, mentre i restanti 47mila euro sono stati raccolti fra cittadini, enti sociali ed economici della zona. I benefattori sono stati in tutto 401.
Che il paese si dotasse di nuovi ambulatori era un’esigenza sentita da tempo, ma l’entusiasmo, la convinzione e la partecipazione hanno superato ogni aspettativa, dimostrando quanto siano profondi e radicati in questo territorio i valori della solidarietà e del senso civico e quanto sia sentito, in tutta la comunità, il senso di aggregazione.
Il servizio ambulatoriale dei medici di base è partito lo scorso 9 ottobre, bisognerà invece aspettare il 2018 per l’ambulatorio prelievi. La D.ssa Roberta Mazzoni, Direttrice del distretto sanitario di Ravenna, si è impegnata a garantire che l’attività dell’ambulatorio riprenderà non più tardi di lunedì 8 gennaio e ha ribadito l’importanza di questo presidio territoriale, grazie al quale sarà possibile, nel giro di pochi mesi, attivare anche percorsi di presa in carico della patologia cronica.
Franca Baldrati, Presidente de “La Pioppa” ha ringraziato non solo i sottoscrittori, ma anche tutte le persone che, in vari modi, hanno entusiasticamente sostenuto e accompagnato questo percorso e ha espresso l’orgoglio di tutti i volontari Auser per aver portato a termine un’iniziativa di solidarietà collettiva che dà valore e prestigio all’intera comunità, dimostrando che di fronte ad un progetto credibile la gente risponde e partecipa.
Il Sindaco di Ravenna Michele De Pascale: «Oggi è una giornata molto importante, inauguriamo la nuova sede della Casa della Salute con i medici di medicina generale, il punto prelievi e tanti servizi sanitari per i cittadini vicini a loro; questo è stato possibile grazie ad una grande collaborazione tra realtà locali, azienda sanitaria e Comune di Ravenna, per portare servizi in prossimità e permettere a tutto il nostro territorio di avere quell’attenzione che merita».
La direttrice del distretto sanitario di Ravenna, D.ssa Roberta Mazzoni: «questo progetto si è concretizzato grazie al lavoro straordinario che abbiamo fatto nello spirito del welfare di comunità e questo è veramente un progetto di comunità, voluto fortemente e realizzato in una struttura che ha radici storiche in questa comunità. Grazie di cuore a tutti».
Il Dott. Luca Bagioni, in rappresentanza dei medici di base: «siamo finalmente in un ambiente confortevole, specialmente per i pazienti che possono avere una sala d’attesa coperta e climatizzata nella maniera giusta sia d’estate che d’inverno; noi stiamo molto bene nei nostri nuovi ambulatori, sono realizzati con degli ottimi materiali e quindi siamo contenti tutti».
La Presidente di Auser Ravenna Mirella Rossi: «Finalmente abbiamo raggiunto un ottimo risultato, un bellissimo traguardo, un fiore all’occhiello per tutta l’Auser. In un mondo in cui tutti si rinchiudono nel proprio piccolo, nel proprio giardino, nel proprio cortile, questa operazione ci ha dato davvero l’idea che anche in un paese piccolo come questo la solidarietà esiste, esistono delle azioni e delle buone pratiche».
La sottoscrizione continua per far sì che il centro culturale ricreativo Auser “La Pioppa” possa far fronte, come si è impegnato a fare, ai costi di gestione delle nuove strutture che ancora non sono stati adeguatamente valutati.