Si è tenuta martedì mattina scorso, presso l’Hotel Cube di Ravenna, l’assemblea dei delegati di Auser Volontariato e Auser Territoriale Ravenna, erano presenti oltre 60 delegati e 16 invitati. Questa prima convocazione è stata seguita da una straordinaria nel corso della quale Auser Volontariato Ravenna, alla presenza del notaio, Dott. Castellari, ha modificato il proprio statuto per procedere all’acquisizione della personalità giuridica attraverso un’istanza che verrà presentata per essere accolta dalla Regione.
Durante l’assemblea sono stati presentati i bilanci consolidati e aggregati delle due realtà che formano l’associazione, la rendicontazione annuale delle attività di volontariato svolte e la relazione sul secondo anno di attività del sito web.
Oltre ai vertici di Auser Ravenna erano presenti, per il Comune di Ravenna, Gianandrea Baroncini, Assessore al volontariato e decentramento, il Consigliere Regionale Mirco Bagnari e la Vicepresidente di Auser Emilia Romagna Magda Babini.
L’Assessore Baroncini ha aperto la mattinata portando i saluti dell’amministrazione comunale, si è focalizzato su come il valore del volontariato arricchisca il nostro territorio e ha ribadito l’importanza e la necessità di fare rete in un mondo sempre più complesso e difficile da vivere: «o proviamo a costruire percorsi tutti insieme o non riusciremo a raggiungere obiettivi praticabili».
L’intervento della Presidente di Auser Ravenna, Mirella Rossi, è stato incentrato sulla fase complessa e di grande cambiamento che il Terzo Settore sta affrontando, da una crisi economica e culturale che ormai è diventata decennale, a una riforma che presenta ancora molti punti oscuri e incompiuti. La Presidente ha poi rimarcato il forte sentimento di responsabilità sociale e di umana solidarietà che esprimono ogni giorno i tanti volontari che svolgono attività di aiuto alla persona e volontariato civico e sottolineato come l’associazione funga antenna e osservatorio sociale, rimanendo accanto ai tanti invisibili che sono in difficoltà e chiamando le amministrazioni pubbliche a svolgere un ruolo più concreto e incisivo per rispondere più efficacenmente ai tanti problemi dimenticati del nostro tempo; ha inoltre valorizzato come le risorse dei contributi del 5xmille siano ritornate ai territori con progetti innovativi di sostegno, promozione sociale e promozione culturale.
I risultati gestionali e patrimoniali sono anche per il 2017 positivi e restituiscono l’immagine di un’associazione in buona salute: 54.518 ore di servizio alla persona, 1.309 persone accompagnate presso le trutture sanitare, 392.853 chilometri percorsi; 64.195 ore di servizio alla comunità, di cui 32.472 ore di attività di utilità sociale e 12.528 di supporto a luoghi di cultura, solo per citare qualcuna delle cifre presentate nella Rendicontazione sociale 2017.
Il patrimonio consolidato e il rendiconto economico di Auser Volontariato e Auser Territoriale sono stati presentati rispettivamente da Cinzia Guidazzi, responsabile amministrativa di Auser Ravenna e Denise Camorani del Centro Servizi per il Volontariato di Ravenna, accertati dal Collegio dei Revisori dei Conti, come dichiarato da Marino Sintini e successivamente approvati all’unanimità.
Il nuovo documento contenente la rendicontazione delle attività del 2017 e i numeri della comunicazione web nel secondo anno di attività del nuovo sito, sono stati illustrati da Deborah Ugolini, ufficio stampa di Auser Ravenna.
Mirco Bagnari si è soffermato sul significato originale di Auser (Associazione per l’autogestione dei servizi), ricordando come l’associazione pratichi nella sua mission questa volontà esplicita e quanto sia importante la rendicontazione per fare da collante e da tramite importantissimo tra le persone e le epubbliche amministrazioni, intercettando e rilevando i bisogni. Anche lui, come chi lo aveva preceduto, si è soffermato sulla riforma del Terzo settore, riflettendo sul fatto che dovrà necessariamente essere portata a termine da mani diverse da quelle che l’avevano avviata: «vorrei dare per scontato che chi ci metterà le mani come maggioranza farà un lavoro che sia al servizio della comunità e al di sopra delle appartenenze politiche» e ha proposto la costituzione di un tavolo regionale per affrontare le pesanti procedure burocratiche che hanno molto appesantito la gestione amministrativa delle associazioni.
Magda Babini ha concluso ricordando la campagna regionale “L’ascensore è libertà” e il progetto di sostegno alle scuole per contrastare “la povertà educativa” e l’importanza per la politica di cominciare, già da ora, a pensare agli scenari dei prossimi 15 anni, quando aumenterà la popolazione anziana e le reti sociali saranno sempre meno e sempre più fragili.
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