Nel week-end ambientalista in azione oltre 600mila volontari, ben 35 associazioni cattoliche e laiche, tante scuole, migranti e comunità straniere per ripulire strade, periferie e aree verdi
dal degrado e dai rifiuti e tessere relazioni di comunità
Legambiente: “Si è cittadini di un territorio se lo si cura, a prescindere dalla nazionalità.
Invece che alla pancia, noi continueremo a parlare al cervello e al cuore e alla fine prevarranno
le ragioni dell’ecologia umana”
Un mondo migliore passa da un impegno collettivo e da relazioni di comunità. È questo il motto che ha caratterizzato il grande week-end ambientalista della 26esima edizione di Puliamo il Mondo, la storica campagna di volontariato ambientale organizzata da Legambiente, il 28, 29 e 30 settembre, in tutta Italia per ripulire strade, vie e periferie dai rifiuti e dal degrado. Ma anche una tre giorni per ribadire il proprio no ai pregiudizi e alle discriminazioni e per incentivare l’abbattimento di ogni tipo di barriera, sensibilizzando i cittadini ad una maggiore inclusione sociale. Perché si è cittadini dei luoghi, chi di quei territori si preoccupa a prescindere dalla nazionalità e dal passaporto.
Quella di Puliamo il Mondo è una maratona ambientalista lungo la Penisola che ha visto impegnati anche quest’anno, a fianco di Legambiente, oltre 600mila volontari di tutte le età, etnie e religioni, tante scuole, amministrazioni locali e aziende, ma anche migranti, persone senza fissa dimora e ben 35 associazioni cattoliche e laiche che hanno voluto costituire uno speciale comitato promotore di Puliamo il Mondo dai pregiudizi. Sono state poi ben 4mila le località e 1600 i comuni che sono stati coinvolti dal Nord al Sud della Penisola: da Milano a Roma, da Camerino, città ferita dal sisma del 2016, a Palermo; da Cagliari a Firenze passando poi da Policoro ad Alpignano (To) sono, infatti, tante le città dove i volontari si sono dati da fare nel week-end impegnandosi in prima persona, attraverso azioni di cittadinanza attiva, per fare qualcosa di concreto per l’ambiente. Insieme ai volontari dell’associazione ambientalista, anche gruppi scout, comunità straniere e migranti come ad esempio i ragazzi ospiti di Baobab Experience e le persone senza fissa dimora ospiti del centro diurno Binario 95 che hanno dato una mano nella pulizia organizzata venerdì nella Capitale a Porta Maggiore. Tanti i rifiuti raccolti: bottiglie di plastica e vetro, cartacce, mozziconi di sigaretta, ma anche stracci, lattine, pneumatici, cerchioni di plastica, sono il “bottino” di questa tre giorni di grande pulizia, che vuole porre l’accento anche sull’importanza di una corretta gestione dei rifiuti e sull’economia circolare. Perché se riciclati i rifiuti possono essere una risorsa preziosa e passare a nuova vita.
“Un mondo diverso è possibile solo se lo costruiamo tutti insieme, valorizzando ciò che ci differenzia e consolidando quello che ci accomuna. Ogni azione di Puliamo il Mondo – dichiara Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente – è un gesto che ci avvicina agli altri senza distinzioni di etnie, culture e religioni: un Mondo migliore passa da un impegno collettivo. Siamo soddisfatti della grande partecipazione che anche quest’anno ha avuto la nostra campagna in tutta la Penisola, un segno importante che indica come nel Paese stia crescendo sempre di più l’attenzione e la sensibilità sui temi ambientali, ma anche su quelli sociali. E in un periodo storico in cui si parla solo ed esclusivamente alla pancia cercando di alimentare paura e discriminazione, noi con Puliamo il Mondo vogliamo invece parlare al cuore e al cervello sottolineando l’importanza delle relazioni di comunità e dell’inclusione sociale. Siamo convinti che alla fine prevarranno le ragioni dell’ecologia umana”.
Puliamo il Mondo è l’edizione italiana di Clean up the world che Legambiente dal 1993 coordina e organizza in Italia, avvalendosi dal 1995 anche della collaborazione della Rai. In questi 25 anni la campagna ha coinvolto 15 milioni di volontari e 40.000 località e sono state ripulite ben 100.000 aree dai rifiuti. Anche quest’anno la Tgr Speciale Puliamo il Mondo in onda su Rai3 ha raccontato, la domenica dalle ore 8.54 alle 12.00 dallo studio di Torino, il grande fine settimana ambientalista con tanti servizi e collegamenti in diretta dagli appuntamenti di Roma (Viale Kant, parco dell’Aniene), Milano (Piazza d’Armi), Camerino (provincia di Macerata – Zona rossa) e Palermo (Foro Italico).
A queste piazze principali, vanno poi aggiunti i tanti altri eventi che hanno animato e caratterizzato l’edizione 2018 di Puliamo il Mondo. Dall’appuntamento di apertura di venerdì, quella a Porta Maggiore a Roma – Puliamo il Mondo dai pregiudizi – che ha visto l’adesione e partecipazione di Acli, Agesci – Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani, Aigae, Arci, Arci Servizio Civile, Articolo 21, Auser, Azione Cattolica, Baobab Experience, Borghi Autentici, Casa Scalabrini 634-ASCS Onlus, Centro Astalli, Cifa, Cngei – Associazione Scout Laica, Comuni Virtuosi, Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Cospe, Croce Rossa Italiana, Earth Day Italia, Erasmus Student Network Italia, Fairtrade Italia, Famiglie Arcobaleno, Focsiv, Gruppo Abele, Libera, Marevivo, Movimento Difesa del Cittadino, Oxfam, Rete della Conoscenza, Save the Children, Slow Food, Società Speleologica Italiana, Sos Mediterranee Italia, Touring Club Italiano, Unione delle Comunità Islamiche; alle altre iniziative di pulizia in giro per l’Italia.
Ad esempio in Emilia-Romagna, a Bologna i volontari hanno ripulito l’area dei Parti di Caprara, in collaborazione con il Comitato Rigenerazione No Speculazione. In Lombardia, il Circolo Zanna Bianca di Milano, munito di guanti e ramazzo ha pulito dai rifiuti la zona sud del quartiere Gratosoglio, in collaborazione con altre realtà associative del territorio compreso il centro che accoglie i migranti Opera San Francesco. Volontari in azione anche a Carpineto Romano insieme a Legambiente Anagni e al CAI di Colleferro. In Liguria, a Genova giornata di pulizia presso il Parco dell’Acquasola organizzata dal circolo Legambiente La Nuova Ecologia con i ragazzi dell’Auxilium. In Molise il circolo Campobasso ha ripulito l’area presso la casa di riposo Pistilli, mentre in Sardegna, a Cagliari i volontari si sono dati appuntamento in vico II Sant’Avendrace per l’iniziativa Parco pulito 2018 sul colle di Tuvixeddu. Volontari in azione anche a Pinerolo (TO), dove questa mattina sono state ripulire le sponde del torrente Lemina; ma anche a Rovigo, in Veneto, dove le attività di pulizia si sono concentrate nella zona del parco Lisieux.
In questo week-end di volontariato ambientale, Puliamo il Mondo è stato anche all’insegna della fotografia: in Puglia, i cittadini hanno fotografato i siti inquinati presenti sui territori di Bitonto, Corato, Molfetta, Terlizzi e inviato le immagini ai Circoli di Legambiente per la realizzazione di una mappa interattiva volta a sensibilizzare le istituzioni dell’AroBA1 alla bonifica dei siti e al controllo del territorio. Anche quest’anno non hanno fatto mancare il loro contributo le scuole, ad esempio in Sicilia a Marina di Ragusa il Circolo di Ragusa insieme a 109 bambini dell’ultimo anno di materna, prima e seconda elementare, ha ripulito la piazza Padre Pio di fronte all’istituto scolastico. In Umbria, a Foligno in azione due classi prime dell’istituto professionale E. Orfini, insieme al Comune di Foligno e Valle Umbra Servizi per il servizio di intercettazione dei rifiuti. A Pistoia i volontari hanno ripulito gli argini dell’Ombrone grazie anche ai bambini delle scuole Galileo Galilei e Leonardo e al Corpo Forestale dei Carabinieri, che ha illustrato anche la flora e la fauna del torrente. Grande impegno e voglia di fare anche in Basilicata, dove sono stati ripuliti i giardini del castello di Policoro grazie al circolo Legambiente Policoro, la scuola IC2 “Giovanni Paolo II”- Policoro e gli immigrati delle case famiglie di Policoro Pippo’s House e Genesis.
L’ufficio stampa Legambiente 0686268399-53-3496546593
Puliamo il Mondo 2018 – Con il patrocinio di:
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, ANCI (Associazione Unione Comuni Italiani), UPI (Unione Provincie Italiane), Federparchi, Unep (Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite).
In collaborazione con: FiseAssoambiente, Ilas, Ecotyre, Hankook e Arix S.p.A
Puliamo il Mondo rientra tra le iniziative realizzate nell’ambito del Protocollo d’intesa
con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
#PuliamoilMondo