Organizzate numerose iniziative dedicate che si terranno negli ultimi giorni di gennaio
La città di Lugo celebra il Giorno della memoria con una serie di iniziative dedicate che si terranno negli ultimi giorni di gennaio.
Si comincia a Voltana: mercoledì 23 gennaio alle 20.45 al centro sociale Ca’ vecchia in piazza Guerra ci sarà la proiezione del film Hotel Meina di Carlo Lizzani; interverrà per l’occasione Giuseppe Masetti, direttore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Ravenna e provincia. Conclusione con buffet.
Venerdì 25 gennaio alle 10.30 nello spazio antistante la Rocca di Lugo ci sarà la commemorazione delle vittime della Shoah, davanti alla lapide che ricorda gli ebrei lughesi deportati e morti nei campi di concentramento.
Sempre venerdì 25 gennaio alle 11 nella sala Codazzi della biblioteca “Fabrizio Trisi” di Lugo ci sarà la presentazione del libro Quindici mesi nei lager. Memorie di Pierina Zampar, curato da Marco Serena (Roma, Bradypus 2018).
La presentazione del volume è organizzata in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza, al quale la figlia della Zampar ha donato il diario scritto ripercorrendo i terribili momenti della deportazione. Il libro contiene le due versioni del suo memoriale, un ricco apparato fotografico e una più ampia documentazione sui luoghi e sui lager attraversati da Pierina nella sua drammatica esperienza, durata ben 15 mesi.
Alla presentazione del libro interverranno Anna Giulia Gallegati, assessora alla Cultura del Comune di Lugo; Luciana Cumino, responsabile della biblioteca “Trisi”; Luciano Caro, rabbino capo della comunità ebraica di Ferrara; Marco Serena, curatore del volume e membro dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in Ravenna e provincia.
Seguirà l’inaugurazione della mostra documentaria “Le leggi razziali e gli ebrei a Lugo 1938-1945”, a cura di Ivana Pagani, che per l’occasione condurrà una visita guidata.
A partire dal censimento del 22 agosto 1938 e della successiva promulgazione dei “Provvedimenti per la difesa della razza italiana”, emanati il 17 novembre dello stesso anno, l’esposizione propone uno sguardo sulle vicende di quegli anni attraverso le carte conservate nell’Archivio storico del Comune di Lugo e articoli di stampa locale e nazionale pubblicati sui periodici appartenenti alle raccolte della biblioteca “Trisi”. Carte ufficiali, circolari e disposizioni riservate, informazioni di stampa, immagini della propaganda fascista utilizzate soprattutto dalla rivista “La difesa della razza”, ci restituiscono frammenti di storie personali e una visione, seppure parziale, di tante tragedie umane, in uno dei periodi più drammatici della storia nazionale. Anche i lughesi videro discriminate le poche famiglie che ancora dimoravano in città (11 famiglie per un totale di 20 persone nel 1938). A Lugo fu allontanata dall’insegnamento Riccardina Del Vecchio, docente di lingua francese al ginnasio; stessa sorte toccò a Gustavo Del Vecchio, lughese di nascita, in quegli anni docente di Economia politica all’Università di Bologna. Il Circolo lughese vietò l’accesso agli ebrei. La ditta Successori Dante Sinigaglia, magazzino all’ingrosso di tessuti e telerie, per potere continuare l’attività cambiò ragione sociale divenendo Società anonima lanerie cotonerie affini (Salca). Caffaz Egidio e Guerrino, venditori ambulanti, furono penalizzati in quanto le leggi razziali proibivano agli ebrei di svolgere il commercio ambulante. Nel dicembre del 1943 furono sequestrati i beni mobili e immobili appartenenti all’ebreo Vito Sinigaglia e la sinagoga, di cui egli era consegnatario. Dalla fine del 1943 furono eseguiti arresti anche a Lugo e nei territori limitrofi, nonostante la rete di solidarietà e di aiuto, organizzata da alcuni cittadini e istituzioni religiose.
La mostra rimarrà aperta fino al 2 marzo e si potrà visitare negli orari di apertura della biblioteca “Trisi”. Per ulteriori informazioni, scrivere a trisi@comune.lugo.ra.it, oppure chiamare lo 0545 38568.
Giovedì 31 gennaio alle 20.45 in Rocca, nella sala del Consiglio comunale, celebrazione del Giorno della memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
Non mancheranno inoltre le iniziative delle scuole: giovedì 24 gennaio alle 9.45 nell’aula magna del Polo tecnico professionale, in via Lumagni, ci sarà “I vicini scomodi”, dialogo con Roberto Matatia e la storia di una famiglia ebrea nella bufera delle leggi razziali.
Da domenica 27 gennaio a sabato 2 febbraio alle pescherie della Rocca di Lugo il liceo “Gregorio Ricci Curbastro e l’istituto “Sacro cuore” organizzano il percorso espositivo sulle minoranze internate ad Auschwitz e Birkenau intitolato “L’oblio della memoria: lo sterminio dei dimenticati”. La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 12, il sabato e la domenica anche dalle 15 alle 18.
Lunedì 28 gennaio alle 20.30 nella palestra della scuola primaria “Maria Ausiliatrice”, in via Torres 35, gli alunni delle classi quarte e quinte insieme all’orchestra della scuola “Gherardi” presentano il loro lavoro collaborativo di ricerca e di commemorazione dal titolo “La dignità si riconosce, NON si concede”.
Il Giorno della memoria è stato istituito nel 2000 in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Il giorno scelto è il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz.