Sabato 26 gennaio alla Ca’ di cuntadèn i ragazzi si confronteranno sul suo libro “I vicini scomodi”
Sabato 26 gennaio la sala polivalente della Ca’ di cuntadèn di Sant’Agata sul Santerno, in via Roma 12, ospita alle 11 un incontro dedicato alla Giornata della memoria. Per l’occasione le classi terze della scuola media potranno dialogare con Roberto Matatia, che presenterà il suo libro I vicini scomodi. L’appuntamento è aperto anche al pubblico.
All’iniziativa saranno presenti anche il sindaco di Sant’Agata sul Santerno Enea Emiliani e la vicesindaco Lilia Borghi.
Il libro racconta la storia di Nissim nel 1938. Nissim è un ebreo greco, da pochi anni trasferitosi in Italia. Abita in una casa di mattoni rossi che sorge nella via più elegante di Riccione, di fronte alla spiaggia e, soprattutto, a pochi metri dalla villa dell’uomo più potente dell’epoca: il Duce. Mentre l’estate prosegue fra feste, ricevimenti, vita di spiaggia, l’atmosfera, per gli ebrei, comincia a farsi pesante. Una vicinanza così evidente di una famiglia di ebrei alla residenza di Mussolini è decisamente inopportuna. Così, sempre più insistenti iniziano le pressioni su Nissim affinché venda la villa. Nissim resiste disperatamente, fino alle leggi razziali. Le minacce di violente ritorsioni costringono la famiglia a cedere per pochi soldi la famosa villa.
Roberto Matatia, imprenditore, laureato in giurisprudenza, è nato a Faenza nel 1956. Cresciuto nel ricordo dei martiri della sua famiglia, ha raccolto nel tempo documenti, testimonianze e ricordi che hanno fatto da supporto a questo suo primo libro.
Coordina l’iniziativa il presidente del Comitato a difesa delle istituzioni democratiche, Claudio Carta. In occasione della Giornata della memoria, inoltre, nella biblioteca “Loris Ricci Garotti” saranno esposti i libri dedicati al tema.
L’appuntamento è organizzato dal Comune di Sant’Agata sul Santerno, in collaborazione con la biblioteca comunale, Comitato a difesa delle istituzioni democratiche, Anpi Massa Lombarda e Sant’Agata sul Santerno, Ca’ di cuntadèn, istituto comprensivo “Francesco D’Este” e associazione Kultura.