Sono tornata ieri dal viaggio in Cambogia. Un viaggio a lungo raggio come questo, non è facile da preparare e neppure da accompagnare, quindi mille perplessità e ansie. Le persone si sono ben presto affiatate e quindi le problematiche dovute alla stanchezza di 25 ore di viaggio per l’andata sono svanite subito e per l’ottimo albergo, ma sopratutto per quello che vedevamo, tutto lontanissimo dal nostro, seppur bellissimo paese. Contrasti stridenti tra antico e moderno.
Siamo partiti con 2 gradi di temperatura, ne abbiamo trovati 37. Ad ogni visita, ad ogni sito, qualche italiano. Più procedeva il programma e più ci rendevamo conto del passato di questo popolo, della sofferenza che hanno dovuto subire.
Questa parte del mondo ancora poco conosciuta merita molte riflessioni e altrettanto rispetto.
La giovane guida ci ha pian piano introdotto nella realtà del loro vivere e cibarsi con poco e povero cibo.
Noi torniamo a casa più consapevoli di come il mondo sia da conoscere e conoscerci tra noi con i nostri limiti e difetti, ma anche con i nostri pregi.
Ogni viaggio è una grande scoperta.
Miris