Hanno partecipato più di 90 persone, ieri al centro culturale ricreativo Auser “La Pioppa” di Savarna, al pranzo organizzato per far conoscere e sostenere l’associazione “Cuore di maglia”. Una partecipazione che ha stupito Valeria Vallesani, responsabile per Ravenna dell’associazione e Cristina Gardini, una delle socie volontarie che si è occupata, insieme ai volontari Auser, di organizzare l’evento.
È molto importante per un’associazione come Auser, poter dare il proprio sostegno a realtà come quella rappresentata da “Cuore di maglia”, contribuendo sia a diffonderne la fama, che a raccogliere fondi che possano permetterle di proseguire con un lavoro che è più che importante.
“Cuore di maglia” è un’associazione di volontariato che a livello nazionale serve oltre 50 terapie intensive, regalando capi d’abbigliamento come cappellini, scarpine, copertine, vestitini e dudù, per i bambini nati pretermine, tutte cose che in commercio non ci sono. In una situazione delicata come quella in cui si trovano i genitori di questi bambini, poterli vestire restituisce un po’ di normalità e dona almeno un barlume di serenità che conseguentemente si riverbera anche sugli stessi neonati.
Nella nostra provincia le volontarie attive sono 40 tra Ravenna, Lugo e Faenza, si incontrano tutti i martedì allo Chalet, ai giardini pubblici di Ravenna e riforniscono gli ospedali di Ravenna, Forlì e Rimini. Le consegne avvengono ogni due mesi; due consegne più grosse vengono fatte per Natale e in occasione della giornata internazionale del neonato pretermine, il 17 novembre.
Occasioni come quella di oggi sono molto importanti per “Cuore di maglia” perché permettono di raccogliere i fondi necessari ad acquistare i materiali per realizzare i piccoli indumenti, come la lana e i bottoni, che devono essere sempre di primissima qualità, dato che i vestitini potrebbero essere indossati all’interno di culle termiche.
Al termine del pranzo, preparato dai volontari di Auser, si è svolta anche una piccola lotteria, con oggetti donati da aziende e privati, il cui ricavato è andato interamente a “Cuore di maglia”.