A Marina di Ravenna nonni e nipoti celebrano insieme il mese dell’albero in festa. Sono 150 tra querce, lecci, pini e qualche arbusto di rosa, gli alberi piantumati ieri mattina a Marina di Ravenna nei pressi dell’area ortiva gestita dalle associazioni ravennati Auser, Ada e Anteas, dalle classi quarte e quinte del comprensorio Mameli.
Una mattinata di festa che si è conclusa con una merenda per tutti, offerta da Auser e con un tour guidato degli orti per i piccoli custodi della natura.
Gianandrea Baroncini, Assessore all’Ambiente del Comune di Ravenna: «Da oltre trent’anni il Comune di Ravenna organizza “L’albero in festa” coinvolgendo i bambini di tutte le scuole di ogni ordine e grado, con l’intento di dare un contributo alla rinaturalizzazione di porzioni del territorio. Il mese dell’albero in festa si ritaglia ormai uno spazio importante nella nostra programmazione per quanto riguarda l’educazione ambientale, infatti ogni anno coinvolgiamo oltre 2.000 bambini e piantiamo altrettanti alberi, con l’obiettivo di far toccare con mano ai ragazzi la bellezza delle nostre zone naturali e l’importanza di preservare gli alberi, il verde e l’ambiente del nostro territorio».
Mirella Rossi, Presidente Auser Ravenna: «Per noi è una grande soddisfazione poter partecipare a questa iniziativa, che arriva a Marina di Ravenna al termine di un processo di ristrutturazione dell’area ortiva che è stato lungo e sofferto. Siamo particolarmente felici di potere idealmente passare ai bambini il testimone della salvaguardia dell’ambiente e della cura. Mi sembra che sia un grandissimo segnale di speranza e positività».
Simona Stranieri, Presidente Comitato Orti: «Questa iniziativa è sia solidale ed ecologica, che culturale perché gli alberi che crescono rappresentano la vita e hanno bisogno di cura, così come ne hanno bisogno le persone; questi bambini quindi impareranno ad avere cura degli alberi così come noi dovremo avere cura di loro. Ringrazio Auser, Ada e Anteas per il notevole supporto che ci hanno fornito, sia dal punto di vista logistico che da quello economico, che in questi tempi non è mai una cosa da sottovalutare. Motore di questa manifestazione, come è risultato evidente questa mattina, sono l’amore, la comprensione, l’educazione delle persone e la civiltà; oggi dimostriamo che siamo tutti parte integrante di qualcosa di più grande e che la natura è un collante eccezionale, capace di mettere insieme e favorire un’integrazione reale che va oltre a qualsiasi tipo di differenza politica o religiosa».