I Sindacati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil mobilitano pensionati per protestare contro la totale mancanza di attenzione nei loro confronti da parte del governo.
L’appuntamento è il 1 giugno 2019 in Piazza San Giovanni, a Roma
a partire dalle 10.00.
Dalla provincia di Ravenna partiranno tre pullman:
Ore 4,00 da Bagnacavallo – rotonda autostrada
Ore 4,15 da Faenza – Piazzale Iemca
Ore 4,30 da Ravenna – Cinema City
Per prenotazioni e informazioni
0544 244 304/308
www.cgilra.it
PER LA TUTELA DELLE PENSIONI
- Perché qusto governo ha tagliato la rivalutazione riducendo così ancora una volta il nostro potere d’acquisto,
- Perché bisogna ricostituire il momtante come base di calcolo per chi ha subito il blocco;
- Perché la platea dei beneficiari della 14esima deve essere aumentata;
- Perché la previdenza deve essere separata dall’assistenza
PER IL DIRITTO A CURARSI
- Perché la nostra società sta invecchiando e servono risposte;
- Perché in questi anni è aumetato il numero delle persone che hanno rinucniato a curarsi;
- Perché il Servizio Sanitario nazionale deve essere adeguatamente finanziato;
- Perché bisogna superare le liste d’attesa e abolire i ticket;
- Perché i Livelli essenziali di assistenza sanitaria devono essere garantiti in tutto il Paese;
- Perché bisogna investire nella medicina del territorio, nelle cure intermedie e nella domiciliarità;
- Perché gli ospedali debbono funzionare bene in ogni parte del Paese.
PER UNA LEGGE SULLA NON AUTOSUFFICIENZA
- Perché il numero delle persone non autosufficienti cresce anno dopo anno;
- Perché milioni di famiglie sono in difficoltà;
- Perché è un’emergenza nazionale e servono più risorse;
- Perché bisogna definire livelli essenziali uniformi in tutto il territorio nazionale.
PER LA RIDUZIONE DELLE TASSE
- Perché paghiamo più di tutti i pensionati d’Europa;
- Perché le risorse reccuperate dalla lotta all’evasione e all’elusione devono essere destinate alla riduzione della pressione fiscale sui pensionati e sui lavoratori.
PER UN INVECCHIAMENTO ATTIVO E IN SALUTE
- Perché gli anziani di oggi e di domani sono una risorsa e non un peso.