Nella 34^ Giornata internazionale indetta dall’Onu rappresentanti di associazioni da tutta Italia partecipano all’evento organizzato da Forum Terzo Settore, CSVnet e Caritas Italiana. Le storie simbolo di 4 volontari. Intervengono anche Profumo, Di Piazza, Puglisi, Gori, Volterrani, Zappolini, Fiaschi, Tabò, Pagniello
Roma – “Ricostruire una comunità solidale: il ruolo del volontariato nel terzo settore”. È questo il titolo della Giv 2019, la Giornata internazionale del volontariato organizzata dal Forum Nazionale del Terzo Settore, Caritas italiana e CSVnet per il 5 dicembre a Roma presso l’Aula Magna della Facoltà di Architettura dell’Università Roma Tre, (Piazza Orazio Giustiniani 4/A – ex Mattatoio) dalle 9.30 alle 14.00.
Oltre 200 rappresentanti del terzo settore provenienti da tutta Italia si incontreranno per una mattinata di dibattito con i rappresentanti delle reti di terzo settore, con le istituzioni, con docenti e con esperti per riflettere sul volontariato, sulla sua dimensione costituzionale, sul suo radicamento nei territori, sul suo posizionamento all’interno dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, e alla luce delle novità introdotte dalla Riforma del Terzo settore.
Insieme a loro Ilaria, Yacine, Marco e Ana Maria, quattro volontari che racconteranno le loro storie. Quattro cittadini che porteranno il loro esempio di civismo attivo, e che con il loro impegno quotidiano contribuiscono a promuovere una società aperta e inclusiva, rafforzando la coesione sociale del nostro paese.
I volontari come Ilaria, Yacine, Marco e Ana Maria, che in Italia sono quasi 6 milioni e operano all’interno di oltre 350 mila organizzazioni, rappresentano una risorsa importante di partecipazione e di attenzione all’interesse generale e sono gli anticorpi della società civile verso l’indifferenza e l’egoismo. Il loro esempio rappresenta quella parte consistente di Italia che “ricuce” e che dà fiducia, come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno 2018.
Ilaria è una dei giovani ‘Pony della solidarietà’, il progetto di sostegno alla domiciliarità degli anziani, con il coinvolgimento di volontari tra i 16 e i 29 anni, che promuove lo scambio culturale ed emotivo intergenerazionale. Yacine da 4 anni è volontaria in associazioni che si occupano di inclusione sociale e con il progetto ‘Cultura dell’accoglienza’ contribuisce alla promozione di una rete attiva tra associazioni in favore della coesione sociale dei migranti attraverso lo sport. Marco svolge la sua attività di volontariato all’interno di una mensa popolare per persone senza dimora, nell’ambito del progetto ‘Fooding – Alimenta la solidarietà’, che sostiene anche l’inclusione delle persone e rafforza i legami solidali attraverso la costruzione di spazi di accoglienza. Ana Maria, originaria della Guinea equatoriale, è in Italia da 28 anni. È volontaria e da 2 anni presidente di un’associazione che opera nel campo dell’immigrazione e si occupa in particolare di tratta e di violenza nei confronti delle donne e dei bambini, sia italiani che immigrati.
Alla celebrazione della 34° Giornata internazionale del volontariato è prevista la partecipazione del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dei sottosegretari al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Stanislao Di Piazza e Francesca Puglisi.
Tra i relatori della mattinata Francesco Profumo, Presidente Acri, Luca Gori dell’Università S.Anna di Pisa, Don Armando Zappolini e Andrea Volterrani dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata.
Aprono i lavori gli interventi di Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Terzo Settore, insieme a Stefano Tabò, presidente di CSVnet e don Marco Pagniello di Caritas italiana.
Modera i lavori Roberto Natale, giornalista, Responsabilità Sociale RAI.