A fronte del DPCM del 9/03/2020 che estende a tutto il territorio nazionale le disposizioni dell’art. 1 del DPCM del 8/3, a partire dal giorno 11 marzo e fino a data da definirsi l’ufficio nazionale lavorerà in remoto, tutti i servizi saranno garantiti attraverso il lavoro da casa di tutti i nostri collaboratori, rimarranno aperti: centralino, comunicazione, segreteria, contabilità e filo d’argento.
La presidenza manterrà la reperibilità attraverso i telefoni cellulari, sono annullate tutte le riunioni in programma, appena sarà possibile verranno riprogrammate.
Siete tutti e tutte invitati a ridurre al minimo gli spostamenti dei nostri collaboratori dal proprio domicilio agli uffici e a concordare con le autorità locali le attività di volontariato che continuiamo a fornire nello specifico gli aiuti agli anzi i soli e alle emergenze (vedi trasporto dei dializzati).
Chiaramente i nostri volontari si muovono solo se sono garantiti gli strumenti di prevenzione minimi (mascherine, gel, guanti).
Per qualsiasi comunicazione o emergenza il mio telefono e quelli dei componenti dell’ufficio di presidenza rimangono sempre accesi.
Cerchiamo di conciliare l’attività nei confronti di chi ha bisogno, la sicurezza dei nostri volontari con le disposizioni governative, lo so che non è facile ma dobbiamo impegnarci a fondo.
Come forum nazionale del terzo settore stiamo chiedendo al Governo di spostare tutte le scadenze per l’approvazione dei bilanci e indicazioni chiare rispetto all’attività dei volontari, non appena avrò notizie in merito vi verranno immediatamente comunicate, nel frattempo continuiamo a gestire l’emergenza garantendo l’apertura, anche da remoto, di tutte le nostre sedi e i servizi minimi.
Un fraterno saluto
Enzo Costa