IL RINGRAZIAMENTO DEL PRESIDENTE NAZIONALE ENZO COSTA AI VOLONTARI AUSER
Il presidente nazionale dell’Auser Enzo Costa, ha voluto esprimere un profondo ringraziamento a tutti i volontari Auser che in questi giorni difficili di emergenza sanitaria nazionale, stanno garantendo la loro disponibilità.
“Sono loro che ci consentono di mantenere i nostri telefoni attivi, i servizi verso le persone più fragili garantiti, lo fanno fra mille difficoltà, lo fanno per una scelta individuale volontaria, convinti che è un lavoro utile alla comunità tutta. Sono gesti e azioni che si rivolgono agli altri, a quelli meno fortunati di noi donandogli un gesto di amicizia, una testimonianza di fratellanza di inclusione, un aiuto. A tutti loro va il nostro ringraziamento, la nostra stima, sono loro che ci fanno sentire orgogliosi di appartenere alla grande famiglia dell’Auser.
MANTOVA, FILO D’ARGENTO IN SOCCORSO AGLI ANZIANI IN DIFFICOLTA’
Al numero verde Filo d’Argento 800995988 rispondono (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18) i volontari di Auser pronti a intervenire in soccorso agli anziani in difficoltà per l’emergenza coronavirus. «In questi giorni – spiega il presidente di Auser Mantova Edoardo Chiribella – abbiamo intensificato l’ascolto telefonico che già rientra tra le nostre attività di contrasto alla solitudine». I 20 volontari suddivisi tra le sedi di Mantova e di Revere contattano gli anziani soli per rassicurarli e in caso di problematiche particolari contattano i servizi comunali. «Siamo a disposizione per le commissioni e stiamo cercando di poter riattivare il trasporto sociale tutelando la salute dei volontari». Nel comprensorio di Mantova sono presenti 37 associazioni Auser che promuovono l’accompagnamento sociale e il trasporto protetto; turismo sociale, attività ricreative, culturali, promozione di stili di vita attivi. In tutto i volontari sono 850.
Fonte: Gazzetta di Mantova
TERNI: CONTINUA LA SPESA A DOMICILIO E IL SOSTEGNO PISICOLOGICO
“Il Coronavirus non ferma le nostre attività. Anzi, continueremo a sostenere ancora di più le persone anziane”. Il presidente, Alessandro Rossi, conferma che i volontari di Auser Terni non mollano di un millimetro. “Abbiamo rafforzato l’attività – spiega – con più persone disponibili a fare servizi gratuiti di consegna della spesa a domicilio, consegna dei medicinali e sostegno psicologico”. Dopo aver chiuso il 2019 con 508 servizi ora faranno il possibile per sostenere chi, come gli anziani, rischia di trovarsi a combattere da solo con le proprie la fragilità. Al numero verde 800 995 988 stanno chiamando in tanti, chiedono servizi ma anche di essere rassicurati, si informano su come affrontare questo momento: “Abbiamo una psicologa pronta a sostenere le persone anche telefonicamente – dice Rossi – crediamo che sia fondamentale allontanare le paure di chi già vive in solitudine e ora teme un isolamento forzato. Pertante persone anche un caffè al bar in compagnia dei nostri volontari diventa ragione di vita”. All’opera 12 volontari e 4 ragazzi del servizio civile. Un numero che aumenterà in base all’andamento delle richieste di aiuto degli anziani. Ol2019 ben 508 interventi può rivolgere al numero verde tre al numero verde (dal fisso), dal cellulare si può chiamare lo 0744 496218, dal lunedì al venerdì (9-12, 15-18)
Fonte: Corriere dell’Umbria
REGGIO EMILIA, SPESA E FARMACI A DOMICILIO CON CROCE ROSSA, AUSER E MILLEFIORI
Le indicazioni del Ministero della Salute invitano la popolazione over 65 a non uscire di casa e non recarsi in luoghi affollati a causa dell’emergenza Covid-19. Per rispondere a questa particolare situazione di vulnerabilità, nel territorio di Reggio Emilia è attivo il servizio ritiro farmaci e/o spesa a Guastalla, curato dagli operatori della Croce rossa. Occorre telefonare al numero 345-0528313 (attivo dalle 11 alle 20) per prenotare la consegna a domicilio. Poi occorre attendere la visita dei volontari incaricati del servizio, che è completamente gratuito. Il servizio è attivo lunedì, mercoledì e venerdì. In molti Comuni si stanno predisponendo gli stessi servizi per consegna farmaci e spesa: sono già attivi a Novellara (attraverso gli operatori dell’Azienda speciale I Millefiori), a Gualtieri (con volontari dell’Auser) e si stanno organizzando pure dei volontari a Correggio.
Fonte: Il Resto del Carlino
SASSARI, AUSER E SANT’EGIDIO INTENSIFICANO LE ATTIVITA’ PER GLI ANZIANI
Saranno intensificate, da parte dell’Auser e della Comunità di Sant’Egidio di Sassari le azioni con il programma “Viva gli Anziani! Una città per gli anziani è una città per tutti”, “Per far fronte alla situazione attuale, intensificheranno le attività in favore della popolazione anziana della città per contrastare le condizioni di solitudine e isolamento e per evitare l’esposizione a condizioni di rischio per la salute”. Saranno potenziate le azioni di supporto e monitoraggio delle persone anziane fornendo, per chi avesse difficoltà, tramite l’acquisto e la consegna a domicilio, la spesa e i farmaci, oltre che altre attività ritenute necessarie. Le persone che dovessero avere bisogno per sé o per altri potranno rivolgersi direttamente alle due associazioni contattando l’Auser di via Tintoretto allo 079246074 o al numero verde 800995988, dalle 9.00 alle 12.00 dal lunedì al venerdì.
Per la Comunità di Sant’Egidio è possibile chiamare lo 0792008024 dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 18.30 tutti i giorni della settimana.
Inoltre la Protezione civile comunale ha predisposto inoltre un servizio di supporto rivolto alle persone anziane, malate, invalide e alle istituzioni no profit di assistenza. Per qualsiasi informazione contattare il numero verde della centrale operativa del comando di Polizia locale 800615125.
Fonte: sardegnalive.it
NOTO (SR), POTENZIATO IL FILO D’ARGENTO PER GLI ANZIANI SOLI
Potenziare l’assistenza agli anziani attraverso il già attivo progetto Filo d’Argento, grazie alla collaborazione con l’Auser. Così l’amministrazione comunale di Noto (SR)conta di sostenere ed aiutare i concittadini più anziani e quindi tra i più a rischio contagio in questi giorni di emergenza.
Nel dettaglio, anziani e persone impossibilitate a muoversi potranno chiedere assistenza attraverso il progetto Filo d’Argento, componendo il numero di telefono 3277515832 e chiedendo l’intervento dei volontari Auser. Il progetto è stato attivato nel 2013 e garantisce ascolto, compagnia domiciliare, trasporto e accompagnamento per visite mediche, consegna della spesa e dei farmaci. Servizio che da anni può contare anche su due mezzi attrezzati messi a disposizione dell’Auser per lo svolgimento delle attività dall’amministrazione comunale attraverso Pmg Italia.
“Continueremo soprattutto in questi momenti difficili per gli anziani – spiega Santo Boscarino, uno dei responsabili Auser – con i nostri volontari ed i nostri mezzi, a dare loro sostegno. Si potrà dunque, attraverso il progetto del Filo D’Argento, continuare a ricevere assistenza, componendo il seguente numero di telefono “3277515832” e chiedendo perciò l’intervento dei volontari Auser, a cui va la mia più sincera gratitudine. Si richiede infine di telefonare solo per manifesta necessità, ricordando che è consigliabile rimanere a casa”.
Fonte: notonews.it
CREMONA, ATTIVATO UN NUMERO VERDE PER GLI ANZIANI
Il comune di Cremona, in collaborazione con l’Auser ha attivato due numeri dedicati agli over65 ed in particolare agli anziani a casa privi di rete familiare e di supporto, così da poter rispondere alle esigenze quotidiane. I numeri da contattare sono 0372 463265 oppure il numero 800995988 (quest’ultimo solo da rete fissa), dal lunedì al venerdì 8.30 -12.30 – 14 -18. Gli operatori forniranno un servizio di ascolto, di supporto, in stretto raccordo con i Servizi Sociali e con altre realtà dell’associazionismo.
Fonte: cremonaoggi.it
VENTURINA TERME (LI), AUSER CONTINUA LA CONSEGNA DEI MEDICINALI
L’Auser di Venturina Terme (LI) ha sospeso gli incontri, ma mette a disposizione l’auto per aiutare gli anziani. Rcevuta l’ordinanza del sindaco ha informato soci e volontari, che la sede di via Cerrini rimarrà chiusa fino al 15 marzo compreso, salvo nuove disposizioni. «Vogliamo anche ricordare – hanno dichiarato il presidente Franco Fidanzi e il vice Francesco Vanni – che per le disposizioni del governo riguardo le persone anziane, è importante evitare di uscire dalla propria dimora, l’Auser come da disposizioni del proprio organo nazionale, non vi lascia comunque soli, e metterà a disposizione dei soci il proprio mezzo per la consegna della spesa e dei medicinali qualora ne faceste richiesta». Per informazioni e comunicazioni urgenti chiamare dalle ore 10 alle 18 il presidente Franco Fidanzi cellulare 333 3869468 o il vice presidente Francesco Vanni 327 7678749.
Fonte: La Nazione
RIMINI: AUSER, CARITAS E CROCE ROSSA INSIEME PER AIUTARE GLI ANZIANI
Grazie alla collaborazione di Auser, Caritas diocesana e Croce rossa, il Comune di Rimini ha predisposto una serie di servizi di assistenza a domicilio per le persone anziane ultra 65enni – o affette da problematiche sanitarie – per evitare che escano di casa. Si tratta di un servizio gratuito di consegna della spesa, dei farmaci e di pasti caldi. Per segnalare persone in difficoltà di qualsiasi genere, la cui condizione è aggravata dalle misure restrittive previste nei decreti governativi chiamare il numero 0541-704.000. Si tratta di servizi già attivi per le persone non autosufficienti che vengono estese temporaneamente alle persone più vulnerabili al virus.
L’Auser si occuperà della spesa a domicilio. Cconsegna gratuita per persone ultra 65enni o affette da problematiche sanitarie, che hanno difficoltà a recarsi ai punti vendita. Giorni feriali dalle 8.30 alle 18, sabato dalle 8.30 alle 12.
La Croce Rossa garantirà i farmaci a domicilio. Tutti i giorni dalle 8 alle 18 per persone ultra 65enni o affette da problematiche sanitarie, che hanno difficoltà a recarsi ai punti vendita.
La Caritas si occuperà di distribuire pasti caldi a domicilio. Per persone con gravi difficoltà sanitarie ed organizzative nel prepararsi il pasto, i giorni feriali dalle 8.30 alle 18 e sabato dalle 8.30 alle 12.
Fonte: ilponte.com
ARSIE’ (BL), AUSER CONSEGNA LA SPESA
Auser volontariato Arsiè (BL) effettua d’accordo con il sindaco e i negozi di alimentari del Comune la consegna della spesa alle famiglie che lo richiedono. È sufficiente telefonare al negozio interessato e l’Auser passerà a prelevare e consegnare la spesa in due fasce orarie, indicativamente dalle 10 alle 11 durante la mattina e dalle 17 alle 18 il pomeriggio. L’associazione specifica che nel rispetto delle disposizioni governative per contrastare la diffusione del virus, non ci sarà contatto tra i volontari e le persone, effettuando la consegna fuori dalla porta di casa.
Fonte: Corriere delle Alpi
BUCCINASCO (MI), CON “DUE MANI IN PIU’” SPESA A DOMICILIO PER GLI ANZIANI
Per assicurare il necessario supporto alle famiglie e in particolare alle fasce più fragili, l’Amministrazione comunale di Buccinasco (MI) ha introdotto alcune misure importanti, tra cui il servizio di consegna gratuita della spesa per gli anziani fragili, aderendo al progetto “Due mani in più” promosso da COOP Lombardia grazie alla collaborazione dei volontari di Auser Corsico, Buccinasco e Assago e del settore Servizio alla Persona del Comune.
L’anziano in difficoltà può chiamare il numero 02.45797.338. Le assistenti sociali del Comune, valutata la situazione, lo metteranno in contatto con i volontari di Auser per la spesa.
Saranno gli stessi volontari a ordinare la spesa a COOP Lombardia, a ritirarla e portarla a casa dell’anziano (anticipando anche il pagamento).
Il servizio di consegna è gratuito.
I volontari di Auser presteranno il servizio in modo gratuito e volontario, con tutte le dotazioni necessarie per evitare possibili contagi (mascherine, liquidi igienizzanti).
Per tutti gli over 65, sino a Pasqua anche la catena Esselunga offre il servizio di consegna.
Fonte: mi-lorenteggio.com
PESCHIERA BORROMEO (MI): “UNA MANO AMICA” PER COMBATTERE IL COVID-19
“Una mano amica” per combattere il Covid-19. È il servizio lanciato dal Comune di Peschiera Borromeo (MI) insieme ad alcune realtà locali per aiutare gli anziani e le persone in difficoltà a reagire all’emergenza senza uscire di casa. I volontari di Auser, della protezione civile e del comitato soci Coop aiuteranno il persona comunale nell’assistenza quotidiana ai peschieresi in difficoltà. Il personale coinvolto congegnerà a domicilio pasti caldi o la spesa con i generi di prima necessità, mentre i peschieresi non autosufficienti potranno richiedere la teleassistenza o l’assistenza domiciliare. Allo 02.51.690.288 (oppure 328.150.3418) si potrà non solo per chiedere l’attivazione del servizio, ma anche segnalare persone che potrebbero avere necessità di una mano amica.
Fonte: Il Giorno
VAIANO (PO), POTENZIATO IL SERVIZIO DI CONSEGNA FARMACI
In tempo di Coronavirus le persone anziane sono a rischio contagio e così La Sartoria di Vaiano (PO) insieme all’Auser Val di Bisenzio ha potenziato, a partire dal 6 marzo, il servizio gratuito di consegna a domicilio dei farmaci. “In questo momento di emergenza – ha sottolineato la presidente de La Sartoria Sandra Ottanelli – ci siamo resi conto che era un servizio importante, visto che molte persone anziane preferiscono non uscire e così ci siamo organizzati estendendolo anche ai pazienti con patologie gravi. E’ anche un sistema per monitorare le persone anziane e per passare qualche momento in più con loro”.
Per attivare la consegna basta contattare il numero 3703565393 e prendere accordi con gli operatori per ritirare la ricetta e per la successiva consegna. “Per ora – spiega Fiorella Magazzini presidente Auser Val di Bisenzio – l’attività riguarda solo il comune di Vaiano, ma a breve partirà anche in alta val di Bisenzio. Il sindaco di Vernio ha messo a disposizione un mezzo che ci permetterà di raggiungere anche le frazioni più disagiate, abitate soprattutto da anziani”.
L’Auser continua anche le attività di trasporto e di servizio sociale anche se a ritmi decisimante ridotti. “Visto che alcuni servizi sono stati sospesi – precisa Ottanelli – abbiamo deciso di potenziare quello dei farmaci e della spesa a domicilio, che in questo momento sono la priorità”.
Fonte: notiziediprato.it
CHIAVENNA (SO), L’AIUTO AGLI ANZIANI NON SI FERMA
L’emergenza coronavirus non ferma Auser Valtellina e Valchiavenna, associazione di volontariato e di promozione sociale che opera in favore delle persone anziane. Ad affermarlo è Sergio Gianotti, presidente dell’ala di Chiavenna di Auser. «Inizialmente, con i primi provvedimenti, si erano bloccati tutti i servizi – spiega Gianotti – successivamente, ci è stato detto che, usando le dovute precauzioni, era possibile assistere le persone che devono sostenere cicli di cure impegnativi, quali la radioterapia». Auser si occupa anche del trasporto degli anziani e degli ammalati, anche questo servizio, almeno nei primi momenti del diffondersi del CoVid19 in Italia, era stato interrotto. «Da venerdì scorso – continua – ci è arrivato l’ok a riprendere, sempre ed ovviamente con le dovute precauzioni, anche questa attività. Abbiamo già fatto domanda per richiedere mascherine, disinfettanti e tutte le cose che sono necessarie per la tutela di chi assistiamo ma anche degli stessi volontari (che sono tutti over 65)». Seppur i servizi continuino ad essere attivi, gli eventi sociali organizzati da Auser, a causa delle misure emergenziali in vigore, sono stati tutti annullati o rimandati a data da destinarsi.
Fonte: Il Giorno
CANEGRATE (MI), SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’ PER GLI ANZIANI ISOLATI IN CASA
A Canegrate (MI) si è avviato il “Sostegno alla domiciliarità” per gli anziani isolati in casa a causa dell’emergenza Coronavirus. L’iniziativa, voluta dall’amministrazione, vedrà i volontari Auser scendere in prima linea per dare sostegno alla comunità.
La sezione di Canegrate, guidata da Gerolamo Bienati, e composta da 24 volontari (di cui 14 autisti) ha deciso di continuare a svolgere l’attività di accompagnamento e di telefonia. «Le richieste ci sono e i volontari si sentono in dovere di andare avanti – afferma Bienati -. Operiamo in piena sicurezza: non intendiamo metterci in pericolo dopotutto molti di noi è over 65 anni».
Gli anziani soli che hanno bisogno di acquistare generi alimentari di prima necessità e farmaci potranno chiamare il numero unico comunale 0331 463867 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12,30.
Fonte: legnanonews.com
LEGNANO (MI), IN AUMENTO I NUMERI AL CENTRO ANTIVIOLENZA FILO ROSA
anche nel Legnanese continuano, e sono molti, i casi di maltrattamenti ai danni delle donne. Lo scorso anno il Centro antiviolenza gestito dai volontari di Auser Filo Rosa di via XX Settembre ha per esempio aiutato 108 donne a ribellarsi a mariti e compagni violenti; nei primi due mesi di quest’ anno psicologi e avvocati hanno già valutato 32 casi, 17 dei quali sono stati presi in carico. Telefonate arrivano però in continuazione e le psicologhe valutano quali situazioni debbano essere prese in carico. Nei casi più gravi si arriva a denunciare chi usa violenza e a trasferire la vittima (ed eventualmente i figli minori) in alloggi protetti lontano dal Comune di origine. Il centro è attivo dal 2015 e lo scorso anno i numeri registrati sono stati importanti: solo tra i primi di luglio e il 31 dicembre sono state 90 le donne che hanno chiesto aiuto: più o meno gli stessi contatti si sono poi verificati nel secondo semestre e alla fine i casi effettivamente presi in carico sono stati poco più della metà. Statistiche alla mano, la maggioranza delle vittime ha un ‘ età compresa tra i 40 e i 60 anni (il 63%); il 22% ha invece tra i 18 e i 30 anni, il 10% tra i 31 e i 40. In otto casi su dieci si tratta di donne che hanno figli a carico, quindi di situazioni delicate che devono essere gestite con particolare attenzione. Tra le donne che si sono rivolte al Centro antiviolenza di Legnano non mancano pakistane, filippine o equadoregne, ma la stragrande maggioranza è italiana. E la maggior parte di queste (il 34%) ha sposato uomini italiani. Complessivamente nel 76% dei casi che il centro ha trattato nel corso del 2019 a usare violenza sono stati inoltre proprio uomini italiani.
Fonte: La Prealpina
ANCHE A BOVALINO (RC) NASCE IL “MURO DELLA GENTILEZZA”
Auser “Noi ci siamo” di Bovalino (RC) inaugurerà a breve il nuovo campo di bocce ideato e progettato dall’associazione e realizzato con il patrocinio del Comune, che verrà messo gratuitamente a disposizione della comunità.
L’Auser di Bovalino inoltre aderisce al progetto di solidarietà i “Muri della gentilezza”, curato dall’associazione” Tempio del futuro perduto” a sostegno delle persone che hanno necessità di essere aiutate. «Se non hai bisogno lascialo, se ne hai bisogno prendilo» è il motto che caratterizza l’ impegno per il prossimo. Al centro giovanile” Padre Castelli”, sede dell’ Auser, è stato allestito il Muro a sostegno di chi si trova in un momento di necessità. Messi a disposizione indumenti per bambini e adulti. Biancheria intima, costumi da bagno e vestiti ancora confezionati, sono stati donati alla onlus da un commerciante reggino per chiusura attività e sono stati distribuiti dai volontari alle persone che si trovano in una situazione di difficoltà e di bisogno.
Fonte: Gazzetta del Sud
Anziani e dintorni
CORONAVIRUS, SPI CGIL: SALVA UN NONNO, ATTIENITI ALLE DISPOSIZIONI
Il volto sorridente di un signore anziano e lo slogan “Salva un nonno (e il paese). Attieniti alle disposizioni”. Lo Spi-Cgil, il Sindacato dei pensionati, ha diffuso oggi questo messaggio sui propri canali social per invitare tutti a rispettare le regole di comportamento e per informare sui rischi della diffusione del Covid-19.
La campagna di sensibilizzazione arriva in un momento particolarmente delicato per il nostro paese a seguito dell’aumento dei casi di contagio e dei decessi, particolarmente concentrati tra la popolazione anziana.
L’appello dello Spi-Cgil è stato rilanciato anche dalla nota pagina Facebook dei Socialisti Gaudenti, che si occupa generalmente di satira politica e che è molto frequentata dai giovani.
“È davvero importante – ha dichiarato il Segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti – che ognuno faccia la propria parte. Dobbiamo assolutamente attenerci alle indicazioni che sono state fornite in queste ore dalle autorità, anche se richiedono dei sacrifici. Lo dobbiamo a noi stessi, che siamo la parte più esposta della popolazione, e lo dobbiamo a tutto il paese”.
Un messaggio è stato rivolto direttamente anche ai pensionati e alle pensionate con l’invito da parte del Sindacato a limitare allo stresso necessario gli spostamenti evitando tassativamente luoghi affollati.
ANZIANI ISOLATI IN CASA DI RIPOSO. ANCHE GLI AFFETTI SONO A DISTANZA
A Milano uno degli effetti della quarantena è che anche al Pio Albergo Trivulzio sono vietate le visite dei parenti agli anziani ricoverati, aggiungendo così un senso di isolamento al dolore della malattia. La direzione autorizza infatti l’entrata di un solo parente, nell’orario dei pasti. Ciò provoca un problema con le badanti, che possono portare ai ricoverati il cibo ma non entrare per darglielo. La direzione del Trivulzio si sta attrezzando ed entro 48 ore garantiranno a tutti i ricoverati un servizio di videochiamata con i loro familiari.
Stessa soluzione adottata anche dalle 52 cliniche del gruppo Kos, il più grande gestore di rsa in Italia, che hanno distribuito tablet agli anziani e dato istruzioni al personale perché assista coloro che hanno difficoltà ad utilizzarli. Come per il Trivulzio, le visite per i 5.300 ospiti delle strutture Kos sono contingentate,solo uno al giorno per paziente. Il grosso problema legato al blocco è però per gli anziani con Alzheimer, demenza o altre particolari malattie, che hanno uno stadio di grave non autosufficienza. In quei casi ovviamente il tablet non è una soluzione, perché il malato di solito ha un particolare filo comunicativo che lo lega a una persona scelta come unico contatto con il mondo esterno. Per questo interrompere questo dialogo può provocare molta sofferenza. Sta quindi ai medici il valutare caso per caso e decidere, cercando di tutelare il malato ma anche i sanitari e i familiari, la soluzione migliore per tutti.
Fonte: Centro Studi 50&più – La Repubblica
CORONAVIRUS, SANT’EGIDIO: APPELLO A CITTADINI E ISTITUZIONI, “AIUTIAMO LE PERSONE PIU’ FRAGILI”
La Comunità di Sant’Egidio lancia un appello alle istituzioni, ma anche a tutti i cittadini, per non lasciare sole le persone più fragili in queste ore di emergenza dettate dal coronavirus. Com’è noto i soggetti più a rischio in questi giorni sono certamente gli anziani, per l’età avanzata, ma anche i senza fissa dimora, le persone malate o con disabilità. Su tutti loro incombe anche un altro grave pericolo: l’isolamento. Basta pensare che, soprattutto nelle grandi città italiane, come Roma o Milano, il tasso di persone che vivono da sole tocca il 45 per cento della popolazione. Tutti i cittadini possono fare la loro parte. Aiutateci ad ampliare il monitoraggio delle persone anziane o con disabilità che continuiamo a seguire – non potendo visitarli – con telefonate, lettere, messaggi audio e video, inviati in particolare a chi vive negli istituti. Anche offrirsi per portare la spesa a domicilio è un’azione preziosa per limitare il disagio di chi è più solo e vulnerabile.
In questi giorni i nostri volontari continueranno a visitare anche le persone che vivono per strada portando loro non solo il cibo ma anche prodotti utili per proteggersi dal contagio (come gel e fazzolettini per disinfettarsi). Le nostre mense per i poveri restano aperte osservando le misure di precauzione per quanto riguarda il numero contingentato delle persone, la distanza tra loro e l’igiene, ma garantendo questo servizio, indispensabile per chi rischia, a causa della minore circolazione, di ricevere meno aiuti e sostegno, a partire dai senza fissa dimora.
Chi vuole può contribuire economicamente, oppure raccogliendo generi utili, come alimentari, gel igienizzanti e fazzoletti di carta.
Le informazioni su come si può aiutare sono su www.santegidio.org
BOLOGNA, SOSTEGNO AGLI ANZIANI FRAGILI
Si tratterà l’emergenza coronavirus più o meno nelle stesse modalità con cui si trattano le ondate di calore. Palazzo d’Accursio si prepara a rafforzare la rete di sostengo per gli anziani in condizioni di fragilità e lo farà principalmente intensificando i contatti telefonici con quegli over 75 che sono più a rischio isolamento a causa dell’allerta per il coronavirus. I dipendenti che lavorano da casa in questo periodo, quindi, saranno usati principalmente per tenere i contatti con gli anziani. Si chiama Piano Mais (Monitoraggio anziani in solitudine) e partirà martedì. «Coinvolgerà 2.500 anziani — spiegano dall’amministrazione —, di età superiore a 75 anni e in condizione di fragilità che riceveranno assistenza telefonica sul modello utilizzato in genere durante le ondate di calore».
Nelle telefonate gli operatori non solo si accerteranno delle condizioni di salute degli anziani e faranno in modo che non si sentano abbandonati, ma daranno loro anche delle «informazioni sulle precauzioni da adottare nella vita quotidiana per evitare la diffusione del contagio e prevenire eventuali bisogni». I 2.500 over 75 in condizioni di fragilità si aggiungono agli oltre 6.000 anziani già in carico ai servizi sociali, «ma molti di questi si sovrapporranno ai 2.500 che abbiamo individuato», spiega l’assessore alla Salute Giuliano Barigazzi.
«Con questo piano di monitoraggio — spiega Barigazzi — proviamo a venire incontro ai bisogni sociali delle persone anziane più fragili e ad allentare il sentimento di solitudine». Ma non solo: Palazzo d’Accursio sta lavorando insieme ai privati della distribuzione, alle farmacie e ad Ascom per dare alle persone anziane anche un supporto pratico, spesa e farmaci principalmente. «Stiamo provando a coordinare le iniziative con i privati — spiega ancora Barigazzi — per garantire anche questo tipo di servizi agli anziani con fragilità che, nel nostro monitoraggio telefonico, manifesteranno queste esigenze».
HAPPYAGEING, CORONAVIRUS: AL VIA “L’ESPERTO RISPONDE”, SERVIZIO ONLINE PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE E BUONE PRATICHE
E’ da oggi attivo sul sito di HappyAgeing, Alleanza per l’Invecchiamento Attivo, la rubrica online “L’Esperto risponde”, un servizio di informazione per tutti i cittadini che volessero rivolgere domande o dubbi sul tema Coronavirus e over 65. A rispondere alle domande degli utenti saranno due medici: il dott. Michele Conversano, presidente di HappyAgeing, direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Taranto, past president Società Italiana di Igiene e Medicina Preventiva (SItI) e il prof. Claudio Pedone, membro del direttivo di HappyAgeing in rappresentanza della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria e professore associato di Medicina interna, Università Campus Bio-Medico di Roma.
Per inviare le domande si deve compilare il modulo di richiesta cliccando qui, domande e risposte saranno pubblicate in forma anonima.
HappyAgeing è l’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo, nata nel 2014 per promuovere politiche e iniziative volte a tutelare la salute dell’anziano e a sviluppare le indicazioni della Commissione europea sul fronte dell’invecchiamento attivo.
Associazionismo Volontariato Terzo Settore
CORONAVIRUS, FIASCHI: “TERZO SETTORE A RISCHIO, AIUTATECI AD AIUTARE”
La portavoce del Forum del Terzo Settore: “Continuiamo a garantire assistenza e aiuti concreti alla popolazione, ma è urgente mettere in sicurezza la tenuta economica degli enti e la continuità di reddito degli operatori”
“Tutto il sistema del welfare nazionale si basa su due pilastri, da una parte il pubblico, dall’altra l’energia sussidiaria del Terzo Settore – così lancia l’allarme del mondo del non profit e del volontariato italiano Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo settore –. Indispensabile e urgente mettere in sicurezza e continuità l’opera di milioni di volontari, operatori e organizzazioni del Terzo settore Italiano”.
“Siamo in costante contatto con tutte le nostre associazioni – aggiunge Fiaschi –Riceviamo molte segnalazioni da quelle legate alla difficoltà di mobilità dei volontari impegnati in opera di aiuto ai cittadini più fragili, chiusure e lavoratori messi a riposo forzato a causa del blocco dei servizi e dei pagamenti conseguenti, irreperibilità sul mercato dei dispositivi di protezione indispensabili per garantire in sicurezza la continuità del servizio e degli aiuti alla popolazione. Situazioni allarmanti che richiedono una risposta coraggiosa, efficace e tempestiva”.
“L’ultimo report censiva solo nelle ex zone rosse – puntualizza Fiaschi – circa 95 mila enti e oltre 300 mila lavoratori e un milione di volontari, cioè il 40% di tutto il Terzo Settore italiano, già fermo. Ora che le misure di contenimento decise dal Governo sono state estese a tutto il territorio nazionale, la situazione è destinata rapidamente a peggiorare. E’ necessario intervenire subito”.
“Come? Le misure di sostegno al reddito e gli ammortizzatori sociali – dice Fiaschi – devono essere estesi anche ai nostri lavoratori a partire da una cassa integrazione flessibile. Devono essere estesi al Terzo settore anche altri provvedimenti: gli interventi di sostegno alle attività, la sospensione di scadenze fiscali contributive e per i mutui”.
“ Anche in queste ore il terzo settore italiano sta continuando a fare la sua parte – conclude Fiaschi -. Aiutateci ad aiutare!”.
CORONAVIRUS, L’IMPORTANZA DI UNA EFFICIENTE SANITA’ PUBBLICA
“La sanità pubblica è essenziale e in questi momenti ne vediamo l’importanza, ma non bisogna nascondersi dietro frasi del tipo ‘è stato un imprevisto e non si poteva fare niente’. Bisogna ricordarsi che un sistema sanitario efficiente ed efficace è cruciale perché in sanità non tutto è prevedibile e bisogna essere in grado di fronteggiare anche le emergenze”. Emanuele Ranci Ortigosa, direttore di Prospettive Sociali e Sanitarie e di welforum.it, spiega così a Redattore Sociale la sfida che il Sistema sanitario nazionale si trova ad affrontare in questi giorni e anche quella che dovrà mettere in conto per i prossimi anni alla luce dell’attuale emergenza Covid-19. Sanità pubblica di cui gli italiani hanno un parere positivo, spiega Ortigosa, ma che negli anni ha subito definanziamenti su diversi fronti. “Malgaro i disagi, in larga parte dovuti al costo di alcune prestazione e ai tempi di attesa che hanno certamente deviato delle domande di utenti verso i servizi privati – afferma Ortigosa -, gli italiani sono abbastanza affezionati al loro servizio sanitario nazionale”.
Fonte: Redattore Sociale