Auser aderisce all’appello internazionale “Senza anziani non c’è futuro” promosso dalla Comunità di Sant’Egidio
Da una preoccupazione sul futuro delle nostre società, emersa in questi giorni di crisi sanitaria causata dal Covid-19, nasce questo appello tradotto in diverse lingue e diffuso da oggi a livello internazionale. E’ rivolto a tutti, cittadini e istituzioni, per un deciso cambiamento di mentalità che porti a nuove iniziative, sociali e sanitarie, nei confronti delle popolazioni anziane.
Primi firmatari Riccardi della Comunità di Sant’Egidio, insieme a Prodi, Habermas, Sachs, Gonzales, Poettering, Zuppi, Bokova, De Rita e tante altre personalità.
“In numerosi paesi – si legge nell’appello – di fronte all’esigenza della cura sta emergendo un modello pericoloso che privilegia una “sanità selettiva” che considera residuale la vita degli anziani. Rassegnarsi a tale esito è inaccettabile. Non può essere avallato nessun stato di necessità che legittimi tale principio.
Crediamo che sia necessario ribadire con forza i principi della parità di trattamento e del diritto universale alle cure. E’ ora di dedicare tutte le necessarie risorse alla salvaguardia del più gran numero di vite e umanizzare l’accesso alle cure per tutti.
Con questo appello esprimiamo dolore e la preoccupazione per le troppi morti di anziani di questi mesi e auspichiamo una rivolta morale perché si cambi direzione nella cura degli anziani, perché soprattutto i già vulnerabili non siano mai considerati un peso, o peggio, inutili”.
Per aderire scrivere a: eventi@santegidio.org per ulteriori info: www.santegidio.org
Riaprono progressivamente le sedi Auser
L’Auser sta riaprendo le proprie sedi associative, gradatamente e nel pieno rispetto delle norme. Si sta procedendo alla santificazione delle strutture e alla sistemazione degli ambienti interni in modo da garantire la piena sicurezza di tutti. Ci si sta organizzando anche per far ripartire i servizi di trasporto sociale.
“Molte delle nostre sedi che svolgono attività di volontariato – sottolinea il presidente Costa – sono rimaste aperte sempre svolgendo una preziosa attività di supporto e aiuto agli anziani soli. Ora possiamo programmare la riapertura di tutte le sedi associative che svolgevano attività ricreativa e culturale. Una porta aperta è meglio di una porta chiusa. Lo faremo con gradualità e nel pieno rispetto delle regole previste dai decreti”.
Abitare e Anziani, online il nuovo numero della rivista
E’ online il nuovo numero della rivista Abitare e Anziani Informa, disponibile all’indirizzo https://www.abitareeanziani.it/aea-informa-maggio-2020/.
La pubblicazione, disponibile sia in formato pdf che in versione navigabile per il web e per i dispositivi mobili, analizza la condizione degli anziani durante l’epidemia di Covid-19, soffermandosi in particolare sulla drammatica situazione delle case di riposo, attraverso la ricerca “Un’emergenza nell’emergenza” curata da Marco Arlotti e Costanzo Ranci del Politecnico di Milano.
Il nuovo numero della rivista inaugura una versione aggiornata del sito www.abitareeanziani.it, più sicuro e accessibile.
Auser Peschiera Borromeo (MI) e il laboratorio di scrittura ai tempi del Covid 19
L’Auser di Peschiera Borromeo (MI), nell’ambito dell’Università della Terza Età di Auser Milano, ha un Laboratorio di Scrittura tenuto da oltre dieci anni da Benedetta Murachelli.
I partecipanti a questo Laboratorio sono una quindicina, la maggior parte donne che hanno un’età che varia da quaranta a oltre ottant’anni.
A causa del Coronavirus sono state sospesi gli incontri ma grazie ad una soca Simonetta Favari, attrice e regista, è stato trovato un modo per non perdere i contatti.
Ogni giorno per due mesi Simonetta ha assegnato un compito, segnalava una parola e “noi dovevamo trovare una poesia, uno scritto o una canzone contenente questo termine. Lo scritto poteva essere nostro oppure no”. sottolinea Emilia Borghi che ha partecipato al progetto.
“Altre volte ci ha chiesto di utilizzare una parola desueta o una parola che detestiamo, o commentare un’immagine o insomma cose così. A questo punto dovevamo metterci all’opera, iniziare la ricerca, scrivere, registrare il video e postarlo sul gruppo WhatsAapp dalle 17 alle 19,30 a seconda del turno assegnato. Ogni volta ci siamo stupite dei risultati!”
A questo “gioco” hanno partecipato tutte le donne del laboratorio, nessuna esclusa. Non hanno partecipato invece gli uomini.
Da questa iniziativa sono scaturiti diverse centinaia di video, alcuni sono buffi, altri seri, divertenti, altri commoventi. Dal 16 marzo al 16 maggio sono stati realizzati 579 video per un totale di 20 ore.
Terni: “Grandi storie in piccoli spazi”, testimonianze al tempo del Covid 19
Non è più solo una telefonata per chiedere la consegna della spesa o dei medicinali. Ai tempi del covid-19 quella chiamata al numero di Auser Terni diventa un momento di socializzazione importante per chi vive solo e non ha nessuno con cui scambiare due parole.
“Le persone ormai ci raccontano aneddoti, storie, ricette – dice il presidente Alessandro Rossi – la chiamata è molto di più di una richiesta della spesa. E’ quella parte che manca in questo momento, i rapporti umani, il sentirsi ancora vivi e utili. Noi vogliamo ampliare questa platea, per cercare di raccogliere altre testimonianze, così quando tutto sarà finito, il Covid 19 non sarà solo un periodo triste
Nasce così il progetto di Auser Terni “Grandi storie in piccoli spazi: Testimonianze ai tempi del covid-19”. L’associazione raccoglierà, via mail o al telefono, storie, poesie, ricette, uno spaccato dell’emergenza o ricordi del passato, che diventeranno un libro, una memoria storica di una quotidianità che, grazie a tanti volontari, ha comunque regalato la speranza.
Per partecipare basta scrivere una mail a auser.terni@umbria.cgil.itoppure telefonare ai numeri 800 995 988 e 0744 496218.
In due mesi Auser ha svolto più di 200 servizi di consegna della spesa e dei medicinali nonché servizi di ascolto psicologico e telefonico.
“Nel secondo mese siamo in leggera controtendenza rispetto all’inizio dell’emergenza – dice Alessandro Rossi – però ancora la fase critica non è terminata. Crediamo che ancora ci vorrà molto tempo per tornare ad una situazione di semi normalità. Noi comunque ci siamo e ci saremo”.
Fonte: Corriere dell’Umbria
Rovigo, un telefono amico per gli anziani soli
Ora anche la provincia di Rovigo ha il proprio servizio di Telefono Amico, coordinato dall’Auser provinciale a partire dai comuni di Ariano nel Polesine, Canaro, Corbola, Porto Tolle e Rovigo, con la prospettiva di estendersi ad altri territorio in cui sono presenti i circoli.
E’ partito da cinque comuni circa un mese fa e ora si sta ampliando in tutto il territorio provinciale, il “Telefono amico” dell’Auser provinciale che anche durante l’emergenza coronavirus non si è mai fermata. Oltre a consegnare a domicilio di alimenti, farmaci, pasti e mascherine, i volontari dell’Auser scendono in campo contro la solitudine e l’isolamento
“La solitudine – spiega la presidente dell’Auser provinciale, Marinella Mantovani – è uno dei problemi ingigantiti da questa emergenza, che da sanitaria ed è economica è diventata anche umana”. Alterazioni del sonno, aumento dell’ansia e depressione sono tra i sintomi più frequenti del disagio vissuto da chi si trova isolato e preoccupato. La compagnia telefonica, dunque, è diventata una delle attività più importanti per dare conforto agli anziani soli a casa, confermando il ruolo dei volontari Auser nel promuovere prima di tutto relazioni e solidarietà. Da 30 anni l’Auser nazionale promuove attività di compagnia telefonica, che è stato il primo servizio attivato dall’associazione alla nascit
Fonte: La Voce di Rovigo
Ariano nel Polesine (RO), dall’Auser un aiuto concreto alla scuola
L’Auser di Ariano nel Polesine (RO) ha offerto un prezioso contributo a studenti e insegnanti dei plessi scolastici di Ariano e Corbola: grazie all’avanzo di bilancio determinato dall’annullamento di alcune iniziative culturali, l’associazione ha acquistato e donato alla scuola due computer, che consentiranno di svolgere con più facilità la didattica a distanza. In tempi record la scuola ha aderito al bando PON Smart-class, aggiudicandosi tredicimila euro per l’acquisto di ulteriori strumentazioni informatiche. Per la consegna di compiti e materiali cartaceo, invece, è stata coinvolta anche la protezione civile e le amministrazioni comunali di Ariano e Corbola non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno alle scuole e si stanno adoperando per garantire l’adeguata igienizzazione delle strutture.
Fonte: polesine24.it
Cosenza, tute e mascherine per gli operatori sanitari grazie ad una raccolta fondi dell’Auser
Auser territoriale Cosenza ed i Circoli Auser Area urbana di Cosenza, Rende e Università popolare di Rende, hanno effettuato una raccolta fondi destinata all’acquisto di dispositivi di protezione individuale da destinare agli operatori sanitari. Con i fondi raccolti di 984 euro sono state acquistate tute a contenimento rischio biologico, mascherine FFP2 e visiere che sono state donate agli operatori del 118 dell’Asp di Cosenza.
Torre S. Susanna (BR), riapre il giardino dell’Auser e gli anziani ritrovano i loro amici
Il Centro Auser di Torre Santa Susanna (BR) apre il cancello ed inizia ad essere operativo nel proprio giardino messo a nuovo dai volontari. Gli anziani hanno apprezzato lo stare insieme, rispettando la distanza di sicurezza e muniti di mascherine. Nel giardini a disposizione anche del gel disinfettante.
C’è stata tanta commozione alle prima uscita, la signora Pina socia, ha pianto per la gioia nel rivedere dopo circa tre mesi le sue amiche.
“Questo è un primo passo – hanno sottolineato i responsabili- ed Auser si avvia a realizzare sempre in sicurezza altre iniziative, oltre quelle che non si sono mai fermate ma potenziate in questi mesi, come il telefono amico, il banco alimentare, la realizzazione di mascherine, la consegna di buoni spesa per le famiglie in difficoltà e tanto altro”.
“Fucecchio col cuore”, spesa sospesa per aiutare chi è in difficoltà
Un’associazione di associazioni ed enti per aiutare le famiglie in difficoltà di Fucecchio (FI): L’iniziativa solidale si chiama “Fucecchio col cuore” e riunisce la sezione soci Unicoop Firenze di Fucecchio e la fondazione il Cuore si scioglie a Fondazione I Care, Auser, Spi Cgil e Atletica Fucecchio.
L’idea è quella della spesa sospesa alle casse del supermercato Unicoop ma è anche possibile fare un bonifico: i beni alimentari e i soldi raccolti serviranno a realizzare delle confezioni alimentari che saranno distribuite periodicamente alle famiglie in difficoltà causa Covid 19.
L’Auser insieme all’Atletica Fucecchio faranno le confezioni alimentari che saranno periodicamente distribuite alla Fondazione I Care, mentre lo sportello sociale dello Spi Cgil e la Fondazione I Care provvederanno a selezionare le domande.
Per informazioni: 3534068470- 3487685953.
Nasce a Villastrada (MN) la “Officina dell’aiuto”
Si tratta di un progetto attivato dall’Auser Dosolo-Pomponesco per supportare le persone malate e disabili nelle loro esigenze quotidiane. Principale obiettivo: fornire ausili ortopedici in uso gratuito e assistenza tecnica ai cittadini che, per vari motivi, presentano difficoltà di deambulazione.
«I volontari dell’Officina – fa sapere Auser – cureranno un servizio di raccolta, verifica tecnica, eventuale riparazione, distribuzione e manutenzione di strumenti ortopedici e/o medicali. Garantiranno inoltre la manutenzione gratuita delle apparecchiature già in uso nelle case di anziani e malati». Si tratta di un’iniziativa di solidarietà che si propone di mostrare vicinanza concreta alle persone già in difficoltà per motivi di salute e più a rischio emarginazione e solitudine. In linea col motto dell’associazione – “Aiutaci ad aiutarti” – il progetto si propone di coinvolgere in qualche modo l’intera popolazione: gli strumenti e le apparecchiature da mettere gratuitamente a disposizione delle persone bisognose saranno infatti recuperati nella comunità (ad esempio a seguito delle donazioni di famiglie che, per decesso o aggravamento del congiunto, non hanno più necessità di tenere in casa gli ausili ortopedici) o acquistati grazie alle offerte di cittadini e aziende.
L’Officina dell’aiuto avrà sede in piazza Luigi Lombardi 5, a Villastrada. E’ possibile conoscere la realtà Auser e parlare coi volontari anche telefonando allo 0375 89701.
Fonte: Gazzetta di Mantova
Trino (VC), 1200 mascherine consegnate al Comune
Le ultime 700 mascherine confezionate dalle sarte volontarie dell’Auser Insieme per Trino, sono state consegnate al sindaco dal presidente Ferrarotti, lo scorso sabato. Complessivamente sono 1200 le mascherine realizzate dalle volontarie e messe a disposizione della comunità. “Un bel contributo – ha sottolineato il presidente Ferrarotti – un’esperienza che potrebbe trasformarsi in un laboratorio diffuso di confezioni tessili a favore delle persone più bisognose”. il presidente ha anche annunciato la graduale ripresa delle attività.
Bagno di Romagna (FC), in ricordo del partigiano Tinin
L’amministrazione di Bagno di Romagna (FC), insieme ad Auser e Anpi Alto Savio, ha commemorato nei giorni scorsi l’uccisione del partigiano Tino Corzani detto Tinin avvenuta il 15 maggio 1944 a Riacci da parte dei nazifascisti. Corzani, comandante e partigiano dell’8° Brigata Garibaldi era nato a San Piero in Bagno il 17 febbraio 1917 e fu catturato e ucciso all’età di 27 anni.
Pioltello (MI), “La cesta della cura”: raccolta di prodotti per l’igiene personale per anziani e bambini
“La Cesta della cura” nasce dalla collaborazione tra Comune di Pioltello Città di Pioltello, quattro Associazioni (Auser Insieme Volontariato Pioltello, Bottega del Fare e del Desiderare, Croce Verde Pioltello, Italia Rosa Italia Unita) e Farmacie del territorio.
Nelle farmacie aderenti sarà possibile acquistare e donare pannolini, detergenti, creme, dentifrici, spazzolini e tutto ciò che attiene alla cura della persona. I volontari provvederanno al ritiro dei prodotti presso le farmacie e li porteranno al Comando della Polizia Locale dove ha sede il COC (Centro Operativo Comunale) e dove verranno smistati nei vari pacchi e consegnati, tramite le Caritas cittadine, alle famiglie più in difficoltà.
Dal Sindacato
Da lunedì 18 maggio riaperte le oltre 2000 sedi dello Spi Cgil in tutta Italia
Lunedì 18 maggio hanno riaperto le oltre 2000 sedi del Sindacato Pensionati Spi Cgil in tutta Italia. Così ha sottolineato il Segretario Generale Ivan Pedretti in una dichiarazione su Facebook:”Da lunedì 18 maggio riapriamo le nostre sedi su tutto il territorio nazionale.Lo faremo in assoluta sicurezza garantendo la distanza e la sanificazione continua degli ambienti, con tutti i dispositivi di protezione individuale necessari e con un’organizzazione del lavoro diversa e adeguata. In questi mesi non ci siamo mai fermati, continuando a fare il nostro mestiere in remoto con tutti i mezzi possibili e immaginabili.Ma la sede è la sede. È una questione di militanza e di senso di appartenenza.
È soprattutto il modo migliore per noi per rispondere ai bisogni delle persone che rappresentiamo, soprattutto in un momento tanto delicato come questo.
L’emergenza non è finita e non abbassiamo la guardia ma dopo tanto buio cominciamo a vedere la luce”.
Buon Compleanno Statuto dei Lavoratori
Si terrà mercoledì prossimo, 20 maggio, l’iniziativa ‘Passato e futuro del lavoro a cinquant’anni dal varo dello Statuto dei lavoratori’ promossa dalle Fondazioni Giuseppe Di Vittorio, Giulio Pastore, Bruno Buozzi, in collaborazione con il Comitato per gli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio.
Il convegno sarà trasmesso a partire dalle ore 11.30 sulla piattaforma www.statutodeilavoratori50.it e vedrà la partecipazione dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Il saluto di apertura sarà del Presidente della Camera, Roberto Fico.
Per info: collettiva.it
Anziani e dintorni
Ripensare le RSA
In un articolo pubblicato su vita.it Sergio Pasquinelli, direttore dell’IRS (istituto della ricerca sociale), ipotizza alcune vie possibili per le RSA, dopo la strage degli anziani deceduti nei mesi di marzo e aprile.
“Dopo il coronavirus è necessario ripensare il ruolo delle RSA. La reputazione delle grandi strutture residenziali per anziani è inesorabilmente segnata, spingendo sempre più le famiglie a considerarle una opzione limite, di ultima istanza, accelerandone la trasformazione verso grandi hospice. Per non finire così le Rsa dovranno ripensarsi e adattarsi a bisogni che saranno cambiati.
Sono tre le piste di lavoro:
– le Rsa come agenti del territorio, ovvero strutture “aperte” per venire incontro alle esigenze del sostegno domiciliare;
– una residenzialità diversa dalle grandi strutture, cioè abitazioni protette, forme di “abitare leggero” che non superano solitamente i 25-30 posti ed offrono un sostegno prevalentemente, ma non esclusivamente, di tipo sociale;
– le nuove competenze necessarie: le residenze di domani dovranno investire molto sulla formazione degli Oss, figura nevralgica capace di rendersi versatile come supporto ai familiari e di avere dimestichezza nell’uso delle nuove tecnologie e della tecnoassistenza.”
Fonte: Vita
Associazionismo Volontariato Terzo Settore
Spesa a casa per i più fragili. 1600 consegne al giorno
Oltre 1600 consegne al giorno, oltre 500 punti vendita e oltre 500 associazioni partner (dalla Caritas all’Arci a altre sigle del terzo settore) coinvolti: è il primo bilancio del servizio di spesa a domicilio, risultato del Protocollo d’Intesa sottoscritto da Ancc-Coop (l’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori), Anci (l’Associazione Nazionale Comuni Italiani) e il Dipartimento della Protezione Civile, siglato lo scorso 20 marzo in pieno lockdown. Entrato da subito a regime, attivando il servizio di consegna a domicilio della spesa a persone in particolari situazioni di vulnerabilità o perché non autosufficienti o in condizioni tali da non poter uscire da casa per pregresse patologie o anche a persone impegnate in servizi di emergenza, ha garantito il presidio dell’8% dei comuni italiani in cui i promotori stimano risiedano circa il 20-25% della popolazione italiana
“Con questa dinamica prevediamo entro maggio di superare le 100 mila spese consegnate – spiega Marco Pedroni, Presidente Coop Italia – E’ una delle attività solidaristiche che hanno impegnato maggiormente le nostre cooperative e di cui andiamo fieri. Questo Protocollo che abbiamo siglato 2 mesi fa ha funzionato anche come modello per altre realtà imprenditoriali e territoriali che hanno poi attivato iniziative analoghe. Si affianca alle altre azioni messe fino ad ora in campo da Coop: dalle donazioni di milioni di mascherine alla Protezione Civile, all’ulteriore 10% di sconto sui buoni spesa emessi dal Governo, alla decisione di bloccare i prezzi su oltre 18.000 prodotti di marca e a marchio Coop”.
Fonte: Redattore Sociale
Sviluppo sostenibile: l’ASviS lancia ASviSlive, tre eventi online per avvicinarsi al Festival dello sviluppo sostenibile, e il sito “FUTURA network”
Riflettere insieme sul rilancio del Paese verso un futuro sostenibile e sollecitare il dibattito sulle politiche per cambiare modello di sviluppo nella direzione indicata dall’Agenda 2030. È l’obiettivo dell’iniziativa “ASviS Live: tre passi verso il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020”: tre eventi trasmessi in diretta streaming sui canali dell’ASviS e dell’Ansa il 21 maggio, il 28 maggio e il 4 giugno, come percorso di avvicinamento alla manifestazione, riprogrammata dal 22 settembre all’8 ottobre a causa dell’emergenza sanitaria.
Durante i tre appuntamenti, realizzati in collaborazione con i partner del Festival 2020 e con il supporto dei media partner Ansa e Rai, sono previsti momenti di coinvolgimento online del pubblico, anche per recepire suggerimenti sui temi da approfondire nel corso del Festival. I tre eventi di ASviSlive verranno trasmessi in streaming sul sito festivalsvilupposostenibile.it, sul sito asvis.it, sulla pagina Facebook, sul canale Youtube e sul sito Ansa.it e ANSA2030. Inoltre, sarà possibile partecipare al dibattito sui social utilizzando gli hashtag #versoilfestival e #ASviSlive.
Per info: Claudia Caputi Responsabile Comunicazione comunicazione@asvis.it Cell.: +39 335 356628
#centopercentoserviziocivile, la Cnesc aderisce all’appello
La Cnesc aderisce all’Appello #centopercentoserviziocivile lanciato dalla Rappresentanza Nazionale degli Operatori Volontari in Servizio Civile perché è pacato e propositivo in un periodo in cui accusare e urlare è la norma, è nato dai giovani, indica un obiettivo concreto con effetti universali, farebbe arrivare, in modo tracciato, nelle tasche dei giovani soldi preziosi, dà concretezza a tante affermazioni di principio.
La Cnesc aderisce a maggior ragione dopo che il Governo, su 55 miliardi del Decreto Rilancio, non è riuscito a trovare 60 milioni per 50.000 giovani e che 27.000 giovani con le organizzazioni accreditate hanno dato un esempio nell’impegno per il Paese.