Addio a Raffaele Minelli. Partecipò alla nascita e allo sviluppo dell’Auser
I funerali oggi a Roccagiovine (frazione di Vicovaro Mandela)
E’ mancato Raffaele Minelli, sindacalista e intellettuale, nel corso della sua vita ha dato un contributo significativo all’evoluzione del movimento sindacale in Italia e un grande impulso allo sviluppo dell’Auser quando dal 1994 al 2002 ha ricoperto il ruolo di Segretario Generale dello Spi Cgil. Ha guidato inoltre il patronato Inca dal 2006 al 2010.
Laureato in Chimica pura nel 1972, tra gli anni sessanta e settanta, come responsabile dell’Ufficio Studi della Camera del Lavoro di Roma, pubblica vari studi sul mercato del lavoro, sul funzionamento del collocamento e sullo sviluppo urbano della capitale. Un filone che lo accompagnerà in ogni tappa della sua vita sindacale, iniziata alla fine degli anni 70 quando è entrato nella Segreteria della CGIL di Roma, per poi prenderne la guida nel 1981 come Segretario generale.
Lavoro e invecchiamento attivo sono stati i temi a lui molto cari, che lo porteranno ad essere uno dei protagonisti indiscussi delle battaglie sindacali negli anni 90 per la difesa dei diritti dei lavoratori e degli anziani, proprio mentre prendevano forma le profonde riforme del sistema pensionistico. Anche grazie al suo impegno di ricerche e studi, il tema demografico si è imposto come priorità nell’agenda politica dei governi, che si sono succeduti, con cui ha sempre cercato di dialogare per migliorare la condizione delle persone più anziane. Un atteggiamento pragmatico che lo ha fatto diventare un interlocutore affidabile, capace di offrire alla politica spunti di elaborazione sulle politiche previdenziali e socio assistenziali.
A lui, insieme a Mario Corsini primo presidente dell’Auser, si deve l’intuizione di far nascere l’Auser, come presidio di prossimità per le persone anziane e disabili, così pure l’idea di un sindacato dei pensionati della Cgil, sempre più vicino ai bisogni reali della gente.