Non si possono risolvere i problemi di bilancio delle società sportive
mettendo a rischio la salute dei cittadini
Roma, 16 dicembre 2021
Mettiamoci in gioco – campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo esprime la propria totale contrarietà a limitare il divieto di pubblicità per il gioco d’azzardo, permettendo le sponsorizzazioni sulle maglie e negli stadi. Non è accettabile che si tenti di risolvere i problemi di bilancio delle società sportive – e segnatamente dei club calcistici – mettendo a rischio la salute dei cittadini. Tale divieto è forse lo strumento più efficace – per quanto insufficiente – per arginare nel nostro paese la dipendenza da gioco d’azzardo e tutti i fenomeni sociali negativi associati a tale condizione e al consumo problematico.
Ringraziamo la sottosegretaria Valentina Vezzali per averci invitato alla prima riunione del tavolo tecnico incentrato sulla proposta di sospensione temporanea degli effetti del decreto Dignità, ma ribadiamo che la strada intrapresa dalla sottosegretaria e da diverse federazioni sportive non è compatibile con il contrasto al gioco d’azzardo patologico e non può portare a una soluzione condivisa con chi da anni si batte per ridurre un business che continua a mettere in seria difficoltà un numero altissimo di persone e famiglie.
Aderiscono alla campagna Mettiamoci in gioco: Acli, Ada, Adusbef, Ali per Giocare, Anci, Anteas, Arci, Associazione Orthos, Auser, Aupi, Avviso Pubblico, Azione Cattolica Italiana, Cgil, Cisl, Cnca, Conagga, Confsal, Ctg, Federazione Scs-Cnos/Salesiani per il sociale, Federconsumatori, FeDerSerD, Fict, Fitel, Fp Cgil, Gruppo Abele, InterCear, Ital Uil, Lega Consumatori, Libera, Missionari Comboniani, Scuola delle Buone Pratiche/Legautonomie-Terre di mezzo, Shaker-pensieri senza dimora, Uil, Uil Pensionati, Uisp.