L’esposizione inaugura sabato 17 marzo e sarà visitabile fino all’8 aprile
Inaugura sabato 17 marzo alle 16.30 la mostra “Donazione Giuseppe Tampieri a Lugo”, che rimarrà alle Pescherie della Rocca di Lugo fino a domenica 8 aprile. L’esposizione riunisce oltre trenta opere del maestro lughese Giuseppe Tampieri, recentemente donate dalla figlia Barbara alla comunità lughese. Nella mostra sono esposti dipinti, sculture e disegni dagli anni ’50 all’ultima fase di lavoro dell’artista, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. L’esposizione si presenta come una piccola antologia degli aspetti essenziali dell’arte di Tampieri, qui ricordato anche per i suoi esordi come scultore grazie alla presenza di esemplari di recente donati alla Pinacoteca Comunale di Faenza. Alcune delle opere pittoriche esposte alle Pescherie saranno poi visibili in permanenza nella manica lunga dell’ex convento del Carmine.
“Giuseppe Tampieri è cresciuto e si è artisticamente formato a Faenza, e dunque non è stato direttamente coinvolto nel fervido clima figurativo che in diversi momenti ha interessato la sua città natale nel corso del secolo appena passato – osservano i curatori della mostra, Orlando Piraccini e Daniele Serafini, nella presentazione del catalogo –. Rimane viva, tuttavia, la memoria di alcuni incontri dell’artista con il pubblico lughese, come in occasione delle esposizioni personali allestite all’Auditorium nel 1963 e alla Galleria ‘La Bottega’ nel 1973 e 1977”.
Il legame dell’artista con la sua città natale viene quindi rinforzato grazie alla donazione delle sue opere alla città di Lugo da parte di Barbara Tampieri, a cui il sindaco Davide Ranalli e l’assessora alla Cultura Anna Giulia Gallegati rivolgono il proprio ringraziamento.
Giuseppe Tampieri nasce a Lugo il 9 marzo 1918. Fin dalla prima infanzia trascorsa a Faenza, rivela spiccate attitudini creative e frequenta la Scuola di disegno “Tommaso Minardi” sotto la guida di Roberto Sella e di Francesco Nonni. Espone per la prima volta nel 1936 alla mostra sindacale di Ravenna. Nel 1937 si trasferisce a Firenze, dove compie gli studi artistici, conseguendo l’abilitazione all’insegnamento. Nel 1941 torna a Faenza, dove organizza eventi culturali e partecipa attivamente al recupero di opere d’arte danneggiate dai bombardamenti. Particolarmente ricco il quadro delle mostre personali allestite da Tampieri in numerose città italiane ed estere, tra cui Barcellona, Amburgo e altre località europee. Inoltre, Tampieri fu anche illustratore e scrittore d’arte. L’artista scompare a Faenza il 17 giugno 2014.
La mostra è visitabile fino all’8 aprile nei seguenti orari: il giovedì e il venerdì dalle 15.30 alle 18.30 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30.
L’esposizione, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lugo con il patrocinio dell’Ibc – Istituto per i beni artistici, culturali e naturali dell’Emilia-Romagna, è curata da Orlando Piraccini e Daniele Serafini.