“I nonni come fattore di potenziamento della comunità educante
a sostegno delle fragilità genitoriali”
Anziani in campo per dare sostegno a famiglie disagiate con bambini da 0 a 6 anni
Si avvia in quattro regioni il progetto di Auser Lombardia
finanziato dal Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile
Creare una rete di “Nonne e nonni di comunità” per dare supporto alle genitorialità fragili e valorizzare le risorse che i nonni volontari Auser possono offrire, soprattutto in territori dove i servizi scarseggiano e povertà educativa ed economica si sommano. Una rete di sostegno che metterà radici e durerà nel tempo. È l’obiettivo del progetto promosso da Auser Lombardia “I nonni come fattore di potenziamento della comunità educante a sostegno delle fragilità genitoriali” realizzato nell’ambito del bando per la prima infanzia affidato per la gestione da Fondazione con il Sud all’Impresa Sociale “Con i bambini”.
I nonni da sempre svolgono un ruolo fondamentale di supporto e di aiuto nel welfare familiare. Sono un punto di riferimento affettivo, educativo con il loro bagaglio di esperienza e di memoria, sono un sostegno importante nell’organizzazione delle pratiche di cura familiare a cui i genitori attingono per bilanciare le carenze o l’assenza di offerta dei territori. L’idea del progetto nasce proprio da qui, creare una rete di Nonni di Comunità per chi i nonni non li ha, come i bambini di origine straniera o per chi viene da famiglie in difficoltà.
Il progetto coinvolge quattro regioni: Lombardia, Toscana, Umbria e Basilicata. Vede come capofila Auser Lombardia e una vasta rete di 47 partner tra cui Auser Toscana, Auser Umbria, Auser Basilicata, Università Bicocca di Milano, Università di Firenze, la Fondazione Asilo Mariuccia di Milano, l’Istituto degli innocenti di Firenze, Comuni e cooperative sociali. In tutto sono coinvolti 16 comuni, 4 istituti comprensivi, 8 cooperative, 4 università e istituti di ricerca,1 fondazione e 14 associazioni Auser.
Con l’aiuto dei Nonni di Comunità, adeguatamente formati e preparati, i bambini e i loro genitori potranno contare su un accesso ai servizi del territorio più ampio e flessibile con forme di prolungamento dell’orario; i nonni potranno accompagnare i bambini a scuola o al nido. Verranno realizzati spazi gioco e attività di laboratorio in cui le risorse dei volontari Auser potranno affiancare il personale educativo già coinvolto. Le sedi Auser verranno utilizzate per accogliere, informare, creare comunità, organizzare momenti di formazione, informazione sulle tematiche inerenti la cura e la crescita del bambino. Saranno, inoltre, luoghi in cui condividere laboratori e momenti di festa. Tutti gli interventi saranno finalizzati a contrastare l’isolamento socio culturale e la povertà educativa delle famiglie e a prevenire il rischio di deprivazione dei bambini.
In Lombardia è stato scelto il grande hinterland milanese di Sesto San Giovanni e due comuni della provincia di Cremona dove molte famiglie vivono in casolari isolati; nel senese in Toscana si prevedono attività di sostegno a genitori “single” e a famiglie di migranti, in Umbria sono stati scelti piccoli comuni e realtà che stanno accogliendo le comunità terremotate e in Basilicata quattro comuni che hanno problemi di spopolamento e di integrazione dei migranti.
Il coordinamento e le attività di formazione dei nonni volontari e degli operatori saranno condotti con la collaborazione di un’equipe del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione dell’Università Milano Bicocca, mentre le attività di valutazione degli effetti del progetto saranno svolte da Asvapp associazione per lo sviluppo della valutazione e l’analisi delle politiche pubbliche. Le attività di documentazione monitoraggio saranno realizzate dall’Istituto degli Innocenti di Firenze
Il progetto durerà 3 anni, e raggiungerà una platea di oltre 1000 bambini con le loro famiglie. Il finanziamento previsto supera i 2 milioni e 150mila euro.
“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”