La posizione favorevole in cui si trova l’Italia, fa sì che sia un punto di riferimento importante (soprattutto per i migranti africani) per i flussi migratori. Infatti, già da più di una decina d’anni, l’Italia ospita e accudisce un vasto numero di migranti. Si tratta di persone disperate, che lasciano il loro Paese mettendosi in viaggio su dei grandi gommoni, i così detti “barconi”, in cerca di condizioni di vita migliori. Essi sono per lo più africani che cercano di sfuggire alla guerra e alla povertà del loro Paese, abitanti dei Paesi dell’Est Europa, ma ultimamente anche arabi, per sfuggire alle rivoluzioni. Queste povere persone sbarcano illegalmente sulle coste della nostra penisola per rimanere, oppure usano l’Italia come “scalo” per altre mete da loro preferite.
Per gestire meglio la situazione, in Italia abbiamo organizzato dei centri di accoglienza dove i migranti vengono accuditi e soccorsi. Purtroppo molte volte non arrivano vivi, il loro viaggio della speranza si trasforma in un vero e proprio incubo; vengono gettati in mare da persone senza scrupoli oppure muoiono soffocati nelle barche troppo stipate o semplicemente annegano. Se sopravvivono, per i più fortunati si cerca un lavoro e i figli cercano di essere inseriti nelle scuole, ma non è affatto semplice, non comprendono la nostra lingua, hanno abitudini differenti dalle nostre, ma soprattutto hanno religioni, credenze e spesso anche un colore della pelle diverso dal nostro; ed è qui che entra in gioco il continuo fenomeno del razzismo, che complica una situazione già ardua di suo. Perciò noi italiani dobbiamo mostrare il nostro buon senso, apprezzare queste persone e cercare di aiutarle ad integrarsi; solo capendo che le diverse culture sono una ricchezza da conservare, il nostro cuore si riempirà di gioia nell’aiutare il prossimo facendolo sentire benvenuto e accettato.