È approdato per il secondo anno consecutivo al centro culturale ricreativo Auser “La Pioppa” di Savarna, il progetto Lavori in comune, a cura degli operatori culturali dell’area di Ravenna, che coinvolge i ragazzi delle scuole superiori, dai 14 ai 19 anni, in esperienze di volontariato estive della durata di 5 giorni.
Lo scopo principale è quello di realizzare qualcosa che arricchisca la comunità e che dia contemporaneamente la possibilità, ai ragazzi, di entrare in contatto con il mondo del volontariato e con i volontari, per conoscere realtà che diversamente non avrebbero la possibilità di incontrare. Lavorare, discutere, confrontarsi con chi fa volontariato tutti i giorni è una grande opportunità per questi ragazzi ed è anche una preziosa occasione di scambio intergenerazionale, soprattutto tenendo conto che spesso chi fa volontariato appartiene ad una generazione più lontana da loro.
Sono moltissimi i percorsi attivati ogni anno tra ambiente, arte, educazione, creatività e visione della città, ognuno di essi prevede la presenza di un animatore professionista/tutor che segue i ragazzi sia per la breve preparazione, sia durante lo svolgimento del progetto. Al termine dell’esperienza i ragazzi partecipanti ottengono un attestato di frequenza valido per i crediti formativi scolastici.
Il progetto è attivo dal 2012 e per l’estate 2018 sono stati messi in opera 55 laboratori diversi, alcuni di questi vengono replicati per tutta l’estate, quindi i turni per i ragazzi sono più di un centinaio. Per il primo anno si è registrato il tutto esaurito con un boom di 750 iscritti che, grazie anche alla presenza di una lista d’attesa, si trasformano in altrettanti partecipanti.
A Savarna i ragazzi di Lavori in comune sono tornati ad abbellire le pareti del centro. Lo scorso anno i murales erano stati dedicati alla leggiadria, prendendo spunto da un sonetto di Tonino Guerra, quest’anno, sempre in accordo con i volontari Auser che gestiscono “La Pioppa” si è voluto partecipare alle prossime celebrazioni per il settecentenario della morte di Dante, rappresentando il canto XXVI (versi 118-120) dell’Inferno, dove Ulisse incita i suoi marinai ad oltrepassare le colonne d’Ercole affrontando l’ignoto: «Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza»
Il tema del murales è stato scelto per il profondo ed eterno significato di questi versi: l’uomo, perché tale e quindi dotato di intelligenza e capacità di discernimento, deve evitare comportamenti da bruto e deve invece ricercare e tendere continuamente alla virtù e ad arricchire permanentemente le proprie conoscenze.
Per 5 giorni, 7 ragazzi (3 femmine e 4 maschi), seguiti dall’Associazione Fata Butega, che realizza opere di vario genere, dall’arte pittorica alla falegnameria, al fai da te, hanno lavorato al murales e il risultato è davvero emozionante.
I volontari del centro culturale ricreativo “La Pioppa” sono stati più che soddisfatti del risultato che, oltre a portare colore e allegria all’interno del centro, ha dato loro la doppia occasione di entrare in contatto con le nuove generazioni e di contribuire, a modo proprio, ad un importantissimo evento culturale, come sarà quello dedicato al grande Poeta nel 2021.