Ultimi due appuntamenti, nel mese di maggio, per la rassegna Medicina di genere: garantire equità e appropriatezza, promossa dalla Casa delle Donne con il contributo del Comune di Ravenna, il patrocinio della Azienda Sanitaria Romagna e dell’Ordine dei Medici di Ravenna. Il programma, che ha preso il via lo scorso 28 settembre, si è svolto in 10 iniziative pubbliche di carattere informativo e formativo rivolti alla cittadinanza e agli operatori sanitari, con accreditamento per i professionisti. La rassegna ha avuto la consulenza dei medici del Centro di Formazione di Medicina di Genere promosso dall’Ordine dei Medici di Rimini, nato con l’ intento di lavorare con un metodo interdisciplinare tra le diverse aree mediche e le scienze umane tenendo conto delle differenze legate al genere.
La Medicina di Genere non è una medicina alternativa, non è la medicina delle donne, non è una “cosa” ideologica, ma un nuovo e ampio corredo di studi medici, clinici e farmacologici che serve a sviluppare una sanità personalizzata e rispettosa delle differenze dei due sessi. Fra uomini e donne vi sono molte significative differenze in termini biologici, funzionali e psicosociali, spesso così importanti da differenziare i sintomi delle malattie, le diagnosi e l’ interpretazione degli esiti di cura. Questa nuova ottica richiede una rivisitazione di tutta la medicina ad opera della scienza, del sistema sanitario e dell’utenza stessa. L’obiettivo della rassegna è avviare una sollecitazione, anche civica, alle istituzioni sanitarie e alle associazioni di volontariato che operano in sanità.
“Sosteniamo con convinzione questo importante percorso – dichiarano le assessore Valentina Morigi e Ouidad Bakkali – perchè di fronte ad una società che è profondamente cambiata nella sua composizione sociale, il welfare deve essere capace di intercettare e interpretare i nuovi e molteplici bisogni della comunità”.
Alla progettazione della rassegna hanno lavorato le associazioni femminili e femministe della città: Udi, Fidapa, Soroptimist, Femminile Maschile Plurale, 8 marzo donne di Porto Fuori, Linea Rosa e le associazioni attive in sanità: Aims, Alice, Alzheimer Ravenna, Anmic, A Testa Alta, donne Protette, Diabete Ravenna, Ravenna Parkinson, Porte Aperte Romagna, ama la vita, Sulle ali delle menti, Auser, Cri, Pubblica Assistenza, Fondazione Nuovo villaggio del Fanciullo, Cnai Nucleo Ravenna. In totale 22 associazioni che insieme collaborano sulle singole iniziative, coinvolgendo la loro base associativa, medici specialisti e operatori sanitari, anche attraverso l’adesione del Comitato Unico di Garanzia della Azienda Sanitaria Romagna.
Sabato 11 maggio 2019
ORE 8.30 – 13.00
Sala Riunioni DEA Presidio Ospedaliero di Ravenna
L’INFERMIERISTICA DI GENERE E LA PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE
Presenta e conduce
PATRIZIA PASINI
Delegata Nucleo CNAI di Ravenna
Saluti da parte della Direzione Infermieristica e tecnica Azienda USL Ravenna
SILVIA MAMBELLI
Direttrice DIT Azienda USL Romagna
GIORDANO COTICHELLI
Infermiere Asur Marche, Ph D Sociologia ed epidemiologia delle disuguaglianze nella salute
Disuguaglianze nella salute: assistenza infermieristica e questione di genere
YARI LONGOBUCCO
Assegnista di ricerca dell’Università degli studi di Parma Dipartimento di Medicina e Chirurgia
Perché parlare di infermieristica di genere? La medicina di genere e le sue ripercussioni sull’assistenza infermieristica
CLAUDIO PRONI
Infermiere scolastico
Intercettare e gestire nelle scuole i disturbi del comportamento alimentare nelle femmine e nei maschi: l’esperienza dell’Infermiere Scolastico
GIUSEPPINA TAIBI
Coordinatrice Infermiera e Tecnica, Dipartimento Salute Mentale Azienda USL Romagna, ambito Ravenna
Assistenza Infermieristica al femminile e al maschile nella Salute Mentale
CLAUDIA BIANCO
Coordinatrice Infermieristica esperta presidi per incontinenza
L’utilizzo dei dispositivi medici monouso per l’incontinenza, la pianificazione assistenziale, quanto risente del genere
RICCARDA SUPRANI
Vice presidente CNAI Nazionale
Giornata Internazionale dell’Infermiera 2019, campagna Nursing Now e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’OMS: l’uguaglianza di genere
12.30 – 13.00 DISCUSSIONE E CONCLUSIONI
Martedì 28 maggio 2019
ORE 14.150 – 18.450
Sala Silvio Buzzi – Via Berlinguer 11 – Ravenna
MEDICINA DI GENERE E CONSULTORI FAMILIARI
Saluti
PAOLO TARLAZZI
Direttore Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna
MARGHERITA PIERI
Comitato Unico di Garanzia AUSL Romagna
LOREDANA BONDI
UDI Emilia Romagna
Genealogie e prospettive dei consultori
LUIGI PALESTINI E GIULIA RODESCHINI
Agenzia sanitaria e sociale regionale Emilia Romagna
I consultori Familiari in Emilia Romagna: quali traiettorie future? Presentazione di una ricerca regionale
ZARA ZAGONARI
Responsabile Consultori Familiari AUSL Romagna – Ravenna
La medicina di Genere nei Consultori Familiari
ENZA LAMANNA
Medico Urologia Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna
Salute dell’apparato genitale maschile. Giovani maschi al Consultorio familiare
PORPORA MARCASCIANO
Presidente onorario MIT (Movimento Identità Trans)
Consultorio MIT di Bologna
RACHELE NANNI
Responsabile Programma di Psicologia AUSL Romagna
Liberiamoci dalla violenza. Centro di accompagnamento al cambiamento per uomini
SANDRA MORANO
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Le Mediche: Accademie della Maestria femminile. Saperi e pratiche femminili per una Medicina orientata alle donne
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