UNO DI NOI
Può sembrare esagerato o eccessivamente pretenzioso, ma era uno di noi, Luis Sepulveda, grande scrittore cileno, uomo di sinistra, ecologista che scriveva splendidi racconti per bambini e storie con figure epiche di anziani.
“Vola solo chi osa”, dice il gatto alla gabbianella in quella straordinaria storia di iniziazione di cui non si può non essere innamorati e che tutti i bambini dovrebbero poter leggere.
“Scoprì di saper leggere e questo era il miglior antidoto alla vecchiaia”, dice lo scrittore di Antonio Bolivar, protagonista de “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” che conosceva ogni anfratto della foresta e per questo era l’unico in grado di affrontare il “tigrillo” reso feroce dalla uccisione dei suoi cuccioli
Il tigrillo come simbolo della natura violata e massacrata, Antonio Bolivar come simbolo di saggezza “antica” mai vecchia.
Due personaggi indimenticabili per chi ha avuto la fortuna di incontrarli sulle pagine di Sepulveda.
Mancherà al mondo il “compagno” Sepulveda, esule dal suo Cile caduto nelle mani cariche di sangue di generali felloni.
Ma chiunque abbia avuto modo di imbattersi in lui, nelle sue storie, nella sua saggezza ne avrà nitido il ricordo.
Grazie di tutto, Luis.
Bologna, 16 aprile 2020