Auser e Comunità di Sant’Egidio insieme per la dignità degli anziani. Lanciata una grande campagna di raccolta firme
Auser Nazionale ha sottoscritto l’appello della Comunità di Sant’Egidio “Senza anziani non c’è futuro” e ha deciso di impegnarsi in una campagna di raccolta firme, affinché il documento raccolga un ampio numero di sottoscrizioni. Obiettivo è di tenere alta l’attenzione sul tema anziani, il diritto alla dignità e all’accesso alle cure in ogni fase della vita. Argomenti che saranno al centro della discussione di un convegno internazionale che le organizzazioni promotrici hanno intenzione di organizzare nel prossimo autunno.
Sul sito www.auser.it si può scaricare l’appello e i fogli firma.
Marche: non è mai troppo tardi per imparare a usare lo smartphone.
L’Auser Marche ne è convinta. Dopo la conclusione della parte formale del progetto (RIESCO Marche – Reti Inclusive e Solidali per la Comunità), a settembre l’entrata nel vivo del corso.
«Nelle Marche stiamo sperimentando qualcosa di unico in Italia: più di 40 associazioni unite, 14 delle quali compongono l’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) per un unico obiettivo, quello di affrontare l’emergenza Covid e post Covid» afferma la Presidente Auser Marche Manuela Carloni.
800.000 euro la somma messa a disposizione dalla Regione per un’unica rete. La formazione avverrà a cascata: «l’Università di Macerata formerà i docenti dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, i docenti dei CPIA formeranno i nostri volontari su come fare ad insegnare ad usare lo smartphone ad una persona avanti con l’età. Al momento sono più di 100 i volontari iscritti per fare da insegnanti ai nostri soci».
Tutto è nato nei mesi di lockdown, durante i quali sapersi destreggiare tra chat e videochiamate era fondamentale per rimanere in contatto con familiari e mondo esterno.
Tre gli obiettivi minimi: imparare a utilizzare Whatsapp, imparare a fare le videochiamate e riuscire a scaricare l’App Immuni. Da ultimo, ambizione massima, avere un Home Banking per poter effettuare operazioni bancarie da casa, senza timori ed evitando code.
Intanto, dopo mesi di chiusura, lo scorso 1° giugno la tanto attesa riapertura dei circoli culturali e ricreativi, senza, tuttavia, poter ancora giocare a carte o ballare. «Confrontandomi con i presidenti provinciali mi son detta: “riapriremo solo quando avremo detto chiaramente quali sono le regole da rispettare”; così abbiamo fatto un corso di due giorni sulla sicurezza con la nostra esperta».
Ripartito anche il trasporto sociale, dopo aver dotato le macchine di divisori in plexiglass omologati.
Fonte: viverefermo.it
Concluso il progetto “Volontariato Cultura e Ambiente per Ripartire” a sostegno delle comunità terremotate delle Marche
Il progetto “Volontariato Cultura e Ambiente per Ripartire”, finanziato dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali realizzato da ????? (Università Popolare itinerante della libera età e del Tempo libero di Ascoli Piceno) da Auser Marche, dall’Auser di Ascoli Piceno, dall’Auser Il Girasole di Tolentino, dall’Auser Volontariato Fermo da Psiche 2000, è stato un vero e proprio percorso che ha toccato cinque territori terremotati: Ascoli Piceno, Arquata del Tronto, Amandola, Smerillo e Tolentino. Un progetto di rete nato con lo scopo di sostenere le persone fragili come anziani, ragazzi e disabili, per infondere coraggio verso un futuro volto alla rinascita delle loro comunità. Tramite le attività culturali e aggregative proposte, si è cercato di stimolare il coinvolgimento tra le persone, migliorare le relazioni sociali, condividere esperienze…tematiche importanti per una associazione come Auser che si occupa di favorire l’invecchiamento attivo.
Rimini, durante l’emergenza ottocento spese consegnate a domicilio dai volontari Auser
Nei giorni scorsi il vicesindaco di Rimini Gloria Lisi ha incontrato nel suo ufficio di via Ducale il presidente di Auser Rimini, Massimo Fusini, per ringraziarlo pubblicamente del contributo dato dai volontari durante l’emergenza sanitaria. «Un contributo eccezionale», spiega la Lisi.
Auser, nello specifico, si è occupata dello strategico servizio di spesa a domicilio. «Dall’inizio dell’emergenza sanitaria – ha spiegato il presidente Fusini – sono state circa 800 le spese effettuate e consegnate a domicilio. Una media che, nelle settimana di punta, ci ha visto impegnati con circa cento spese consegnate a settimana. Un impegno che, ovviamente con numeri più ridotti, continua tuttora; nelle ultime settimane le spese consegnate sono state venti. Diversi i giovani che, senza esperienze precedenti, hanno voluto dare il loro contributo di volontariato alla propria comunità; cinquanta, tra i nuovi e i “più anziani”, quelli che si sono alternati. Abbiamo toccato con mano una parte sofferente di comunità riminese, a cui abbiamo dato aiuto e con la quale stiamo continuando a tenere i contatti».
«Un grande contributo – ha spiegato la Lisi – Non solo nell’emergenza sanitaria, perchè Auser è una presenza costante ogni giorno dell’anno, un pezzo importante del variegato welfare riminese.
Fonte: altarimini.it
Rubiera (RE), i giochi tornano in sicurezza grazie all’intervento di Auser
Grazie al lavoro dei volontari Auser, tornano disponibili a Rubiera (RE) i giochi del parco Don Andreolli e del parco della Croce Rossa. Le restrizioni attuali richiedono che le aree ludiche vengano disinfettate quotidianamente, per poter essere usate. Un impegno gravoso per ogni amministrazione pubblica. A Rubiera, l’Auser e il Comune hanno deciso di organizzare una pulizia quotidiana nelle due aree verdi più frequentate, così da consentire una ripresa parziale, con alcune inevitabili limitazioni. Le donne e gli uomini di Auser si sono rese disponibili a disinfettare ogni giorno, con appositi detergenti, gli spazi.«I giochini torneranno dunque disponibili per i bambini, uno alla volta e seguendo le regole, sotto la responsabilità dei genitori, in questi due parchi», annuncia il Comune rubierese. E, precisa il sindaco Emanuele Cavallaro, «come da indicazioni del DPCM si usa un detergente neutro e quindi sicuro anche per i bimbi. Spetta poi agli adulti, che accompagnano obbligatoriamente, vigilare sul fatto che salgano uno alla volta e rispettino il distanziamento. La Municipale e i volontari terranno d’occhio la situazione: non fateceli richiudere». Per il futuro, si punta ad ampliare il servizio: «Le altre aree giochi rimangono ufficialmente chiuse, ma Auser si sta attivando con i suoi volontari per pulirne di ulteriori e dunque dare modo a più bimbi di riconquistare gli scivoli in sicurezza».
Fonte: Gazzetta di Reggio
Ferrara, torna “Uffa che afa”, il piano di emergenza contro il caldo
Ha preso il via il 15 giugno e proseguirà fino al 15 settembre 2020 a Ferrara il progetto “Uffa che afa”, diciassettesima edizione del piano di emergenza messo in campo per aiutare in particolare la popolazione più fragile a fronteggiare effetti e problematiche del grande caldo estivo.
Gli anziani e le persone in difficoltà in caso di ondate di calore, potranno pertanto chiamare il numero verde 800 072110 per ricevere assistenza e pronto intervento di tipo sociale (il 118 rimane – come per tutti i cittadini- il numero da contattare per problematiche sanitarie). Il numero verde sarà attivo da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 17 e sabato dalle 8.30 alle 13.
“In questi mesi – spiega l’assessore comunale alle Politiche Sociali Cristina Coletti – le azioni rivolte ai più deboli sono state messe alla prova dall’emergenza dovuta al Covid – 19, dimostrando una capacità di sostanziale tenuta. La nostra attenzione è sempre alta per le persone anziane e fragili”.
“Uffa che afa” è promosso dal Comune di Ferrara e coinvolge le associazioni di volontariato come Auser, Anteas, Avulss, Nadiya, Ferrara Assistenza e Ancescao coordinate dalla Cooperativa “Integrazione Lavoro” per gli interventi operativi.
Aggiornamenti sono disponibili sulla pagina del Comune di Ferrara http://servizi.comune.fe.it/index.php?id=3229
Fonte: cronacacomune.it
Reggio Emilia, parte il piano Emergenza caldo a favore degli anziani
Auser e altre associazioni di volontariato, come ogni anno, collaborano con Azienda Usl – Irccs di Reggio Emilia e Comune di Reggio Emilia per informare la cittadinanza, in particolare quella più anziana, sui comportamenti da tenere nei mesi estivi per sconfiggere il caldo e per alleviare la solitudine di chi abita solo.
Per i cittadini del Distretto di Reggio Emilia, il piano prevede l’attivazione del centro di ascolto telefonico tel: 0522 320666, per aiutare le persone che rimangono in città nei giorni più caldi e che possono avere bisogno d’assistenza o anche solo di scambiare due parole al telefono. Il numero è attivo dal 15 giugno al 6 settembre 2020 dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18 da lunedì a venerdì; dalle ore 9 alle ore 18 il sabato e la domenica.
Nel comprensorio pavese si torna a macinare chilometri di trasporto sociale
Le Associazioni Locali Affiliate (ALA) della provincia pavese si stanno organizzando per riprendere i trasporti a pieno ritmo, lì dove è possibile.
Tutti i mezzi sono stati sanificati, sono stati installati i separatori fra sedili anteriori e posteriori e i volontari operano in sicurezza muniti di tutti i dispositivi personali. Ad oggi sono ben 43 le ALA del comprensorio pavese che hanno ricominciato ad effettuare i trasporti.
Per conoscere le Ala attualmente operative si può consultare l’elenco aggiornato sul sito
Arezzo, riaperta la sede dopo il lungo lockdown
Gradualmente riprendono le varie attività di volontariato a favore delle persone anziane e delle loro famiglie. In particolare sono ripresi, su richiesta, i servizi di spesa a domicilio di generi alimentari e di consumo, di farmaci ritirati nelle farmacie o di oggettistica utile alla famiglia, ed è in costruzione il gruppo per le vacanze al mare nella seconda metà di luglio in località Lido di Camaiore.
I servizi sono svolti nel rispetto delle regole in vigore, sia per il distanziamento interpersonale e le protezioni individuali.
Per conoscere i servizi attivi si può chiamare il numero 0575 351232 o inviare una mail a: auser.arezzo@gmail.com
Massa Lombarda (RA), torna il trasporto sociale per le persone con disabilità
Torna attivo, dopo la sospensione dovuta all’emergenza da Covid-19, a Massa Lombarda (RA) il servizio di trasporto sociale per persone con disabilità, gestito dal Comune di Massa Lombarda in
collaborazione con l’Auser locale, che mette a disposizione gli autisti volontari.
Il servizio, svolto grazie a un pulmino attrezzato per il trasporto disabili, è rivolto agli anziani con un’età superiore a 65 anni e, in casi particolari valutati dal Servizio Sociale, anche a persone giovani con patologie che necessitano di riabilitazione o terapie intensive. Il servizio di trasporto sociale permette ai cittadini di recarsi nei padiglioni ospedalieri di Lugo, Conselice, Fusignano, Bagnacavallo e in altri servizi di terapia convenzionati con l’Ausl per effettuare visite, esami, prenotazioni, ritiro esiti e/o referti e per visitare i parenti ricoverati.
Fonte: ravenna24ore.it
Brescello (RE), l’impegno dei volontari per il decoro urbano
I volontari dell’Auser di Brescello (RE) e della Ciclistica Brescellese, coordinati dall’assessore Gabriele Gemma, hanno concluso nei giorni scorsi la raccolta di una notevole quantità di rifiuti abbandonati lungo via Peppone e don Camillo, alla prima periferia del paese, che era stata interrotta a causa dell’emergenza Covid-19. In tre ore di attività è stato riempito il capiente cassone di un autocarro di Sabar: molta plastica, lattine, vetro, mattonelle, un divano, dei materassi, perfino ammortizzatori di uno scooter. Dopo la precedente raccolta erano stati installati ulteriori cestini che hanno portato a una diminuzione dell’abbandono di rifiuti nell’area precedentemente bonificata. Anche nella vicina Gualtieri nei giorni scorsi alcuni cittadini si sono impegnati per ripulire i bordi di alcune strade.
Fonte: Il Resto del Carlino
Riaprono le aree gioco nei giardini e parchi di Castelfiorentino (FI)
Finalmente sono arrivate indicazioni su come i Comuni devono provvedere alla sanificazione e alla promozione dell’accesso corretto agli spazi. Con i volontari dell’Auser sono state montate delle colonnine informative con gel in tutte le aree. Da lunedì 15 giugno i bambini tornano a godere anche di questi spazi. Sarà l’’Auser ad occupersi della pulizia giornaliera.
Fonte: La Nazione
Treviso, la solidarietà Auser ai sanitari sequestrati
«Noi volontari di Auser Cittadini del mondo vogliamo esprimere la nostra solidarietà ai medici e agli operatori dell’Usl intervenuti alla caserma Serena e condanniamo senza condizioni gli atti di rabbia e violenza perpetrati solo da un gruppo ristretto di migranti». Parte con un messaggio di sostegno la nota rilasciata dall’Auser, impegnata da tempo a lavorare con i migranti per la loro integrazione nel tessuto sociale. Ma l’attenzione poi si sposta sulla condanna dell’insurrezione scoppiata all’interno del Cas di via Zermanese. «Lavoriamo da anni con molti richiedenti asilo, fornendo loro supporto per apprendere la lingua e le regole di una civile convivenza. Il tutto avviene in un reciproco scambio in cui anche noi volontari impariamo molto da loro. Ciò che ci fa più male è vedere che gli sforzi di integrazione compiuti dalla maggioranza dei profughi vengano vanificati dalle gesta di alcuni e che si arrivi a una generalizzazione per cui per colpa di pochi si considerino in modo negativo tutti i migranti. La maggioranza di coloro che risiede nella caserma Serena – continua la nota dell’Auser – si è sempre adoperata per integrarsi nella nostra società accettando lavori faticosi, umilianti e spesso mal pagati, hanno frequentato la scuola, hanno svolto attività di volontariato, hanno partecipato ad attività promosse da varie associazioni, sopportando situazioni di vita difficile, dense convivenze forzate, orari e regole che molto spesso non consentiva loro di partecipare ad eventi culturali e socializzanti. E comunque si sono dimostrati sempre grati e riconoscenti di essere stati accolti nel nostro Paese. Noi cittadini, abitanti, amministratori e politici abbiamo dei doveri. Il primo è creare le condizioni affinchè si attui una convivenza dignitosa e pacifica, promuovendo nello specifico un’accoglienza diffusa, favorendo l’accesso all’istruzione, l’inserimento nel mondo del lavoro regolare e la partecipazione alla vita cittadina».
Fonte: Il Gazzettino Treviso
Auser Filo d’Argento di Fidenza (PR) riprende la propria attività di servizio agli anziani
L’attività era stata sospesa nella fase cruciale della pandemia ma ora è possibile ristabilire il servizio: un supporto di utilità e di vicinanza a chi è solo. I volontari Auser sono a disposizione e, come sempre, con la massima disponibilità nell’ottica di essere d ‘ aiuto, di supporto e di utilità a quanti hanno bisogno. Attenendosi alle attuali normative, il richiedente sarà fatto accomodare sui sedili posteriori e dovrà essere munito di mascherina. I volontari del Filo d’Argento provvederanno a sanificare il mezzo al termine di ogni servizio. Le richieste devono essere inoltrate telefonicamente al numero 0524-523775. L’ufficio del Filo d’ Argento di Fidenza (in via Barabaschi 7) è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30. Auser Filo d’Argento ripropone la propria disponibilità a supporto e ausilio, ovviamente nel rispetto della vigenti normative sanitarie.
Fonte: Gazzetta di Parma
Vigevano (PV), riapre la sede Auser
Per la “Fase tre”, riapre anche l’Auser, dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 16. «ll Coronavirus ha messo alla prova la nostra organizzazione – scrive Graziella Pinato, presidente dell’associazione che ha lo scopo quello di favorire l’invecchiamento attivo. – I nostri volontari sono per lo più pensionati e c’è stato un grande impegno di tutti per non lasciare sole le persone più bisognose. Abbiamo messo in sicurezza i mezzi e la sede di via Cararola 66». Per informazioni basta chiamare lo 0381.347337. Riaprono oggi anche le tre sedi Spi, il sindacato dei pensionati Cgil. Lo sportello di Gambolò (telefono 351.2123020) è aperto da lunedì a mercoledì dalle 9 alle 11, a Vigevano quello di via Bellini da lunedì a venerdì in orari da ufficio (0382.389323), quello in via S. Giovanni dal lunedì al mercoledì dalle 8,30 alle 11, giovedì e venerdì dalle 14,30 alle 16,30 (telefono 0381.344812)
Fonte: La Provincia Pavese
Capua (CE), si guarda al futuro
Auser Capua (CE) durante il lungo periodo di emergenza sanitaria ha mantenuto la rete di contatti con i propri soci, soprattutto quelli più in difficoltà. Ha attivato un sistema di videochiamate, telefonate di compagnia, messaggi, per dare sostegno e solidarietà a chi era più solo. Ma anche per informare in tempo reale sulle disposizioni emanate dalle autorità locali.
“Ce l’abbiamo fatta – racconta la responsabile Assuntina Plomitallo- abbiamo fatto rete ma ci siamo impegnati anche per dare una mano alle famiglie più svantaggiate collaborando con le parrocchie e il Comune al banco alimentare”.
Dal Sindacato
Parte il 16 giugno la settimana di presidi per una riforma della sanità lombarda, con Cgil, Cisl e Uil che chiedono un nuovo “Patto per la salute”.
Tre i nodi da affrontare: le rsa, la medicina territoriale e gli ospedali in altrettante iniziative dai sindacati sotto Palazzo Lombardia. Il 16 si è tenuta l’iniziativa “Le Rsa non sono ospedali. Testimoni di una strage: 6.000 vittime tra gli anziani”. Venerdì 19 “Obiettivi primari: sorveglianza epidemiologica, medicina di territorio e continuità assistenziale”. Martedì 23 giugno: “Ripensare l’ospedale per il futuro della sanità lombarda”. I sindacati chiedono l’apertura di un tavolo permanente di confronto con la Regione Lombardia, richiesta che verrà indirizzata anche al consiglio regionale e alle autorità sanitarie.
Fonte: collettiva.it
Associazionismo Volontariato Terzo Settore
Pubblicato l’Avviso “EduCare”: l’infanzia e l’adolescenza ritornano protagoniste
Al fine di incentivare la ripresa delle attività educative, ludiche e ricreative dei bambini e dei ragazzi, fortemente penalizzate dall’emergenza sanitaria da COVID-19 durante le prime fasi, il Dipartimento per le politiche della famiglia pubblica l’Avviso “EduCare”: un avviso pubblico per promuovere l’attuazione di interventi progettuali, anche sperimentali e innovativi, di educazione non formale e informale e di attività ludiche per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza.
Le proposte progettuali dovranno contribuire allo sviluppo delle potenzialità fisiche, intellettuali, emotive e sociali dei bambini e dei ragazzi come individui attivi e responsabili all’interno delle proprie comunità a livello nazionale e locale e promuovere il loro impegno verso la società che li circonda, nel rispetto delle differenze culturali, linguistiche, religiose, etniche e di genere. Le suddette progettualità dovranno, inoltre, prevedere opportunità di gioco e apprendimento che consentano ai bambini e ai ragazzi di acquisire conoscenze e sviluppare atteggiamenti e abilità, in grado di contribuire alla formazione del carattere individuale e riappropriarsi degli spazi di gioco all’aperto. Potranno altresì promuovere iniziative che favoriscano una significativa e rafforzata partecipazione dei bambini e dei ragazzi e il loro protagonismo, attraverso nuove metodologie di educazione tra pari (peer education), per dare la possibilità ai ragazzi e alle ragazze di migliorare la propria autostima e le capacità sociali, relazionali e comunicative sviluppando consapevolezze, facendo esperienza di nuove attività, imparando a progettare insieme e a condividere.
La scadenza dei termini di presentazione delle proposte progettuali è fissata al 31 dicembre 2020 e le risorse finanziarie dedicate all’avviso saranno pari a 35 milioni di euro. I progetti ammessi a finanziamento dovranno avere una durata di 6 mesi.
Fonte: famiglia.governo.it
FQTS 2020, si parla di Sud
Il 19 giugno dalle ore 17 alle 19 si terrà l’incontro di formazione di FQTS “Democrazia, partecipazione, digitale e Sud. Quali problemi e quali prospettive” con la partecipazione del Ministro Provenzano, del Presidente della Fondazione Con IL SUD Carlo Borgomeo, con la Portavoce del Forum Terzo Settore Claudia Fiaschi.
L’incontro si svolgerà sulla piattaforma Zoom.
Per iscrizioni: https://forms.gle/TvYpEyWVhZ1L9D3FA
Per partecipare all’incontro: https://zoom.us/j/95672959393 – Meeting ID: 956 7295 9393
Servizio civile, i Csv offrono 2.800 posti e sostengono l’aumento del fondo
Tutela dell’ambiente, valorizzazione del territorio, riqualificazione delle periferie degradate, aiuto alle persone più fragili. Sono solo alcune delle opportunità che i Centri di servizio per il volontariato hanno proposto ai giovani nell’ambito del bando per la presentazione dei programmi di intervento per il servizio civile universale scaduto lo scorso 29 maggio.
Il bando rientra nel piano triennale 2020-2022 che dà la possibilità agli enti accreditati di presentare programmi articolati in progetti di intervento coordinati, in uno o più settori e aree territoriali. I Csv, oltre ad assicurare informazione e orientamento ai ragazzi tra 18 e 28 anni interessati a vivere questa esperienza, in quasi tutti i casi sono essi stessi enti accreditati a presentare progetti in collaborazione con le associazioni.
In totale sono 2.824 i posti offerti nei 50 programmi presentati da 15 Csv di 11 regioni e strutturati in 218 progetti da attuarsi in oltre 1.000 sedi. Numeri mai così alti, frutto del coordinamento realizzato da CSVnet che per la prima volta ha coinvolto tutti i Csv attivi in questo ambito attraverso un ufficio nazionale nato da pochi mesi.
Nella gran parte dei casi i progetti presentati riguardano il settore dell’assistenza e dell’educazione e promozione della cultura, mentre l’ambito di azione privilegiato è il sostegno e l’inclusione delle persone in difficoltà.
Per info: www.csvnet.it