“Riforma in Movimento”: l’indagine nazionale che fotografa il sentiment delle organizzazioni non profit sulla riforma. C’è tempo fino al 10 marzo per compilare il questionario
A più di tre anni dalla nascita della Riforma del Terzo Settore, è ora di fare il punto con chi il Terzo Settore lo vive quotidianamente. Per questo nasce Riforma in Movimento l’iniziativa promossa da Terzjus-Osservatorio di diritto del Terzo Settore, della filantropia e dell’impresa sociale, in collaborazione con Italia non profit volta a promuovere la partecipazione e l’ascolto del non profit italiano. Un vero e proprio lavoro di “indagine e riflessione” dove, per la prima volta, si chiede al Terzo Settore di esprimersi con fatti, opinioni, giudizi, idee, preoccupazioni e proposte sulla Riforma. Destinatari potenziali della ricerca sono le diverse tipologie di Enti del Terzo Settore comprese le loro reti associative e di rappresentanza.
Il progetto è promosso da Terzjus e dai suoi soci fondatori – Acli, Airc, Anpas ODV, Assifero, Auser APS, CNDCEC, Consiglio Nazionale del Notariato, Consorzio Ambito Territoriale Sociale N°3, Fondazione Italia Sociale, Forum Terzo Settore, Italia non profit, Rete misericordie e Solidarietà. Ma non solo, sono numerose le reti e le realtà che si sono già dette pronte a supportare l’iniziativa, diffondendo la ricerca. Questa partecipazione così ampia e il supporto di organismi diversi tra loro segna un importante obiettivo di coinvolgimento.
Tutte le strutture Auser sono invitate a partecipare rispondendo ad alcune domande sul questionario online. Questo il link dedicato.
C’è tempo fino al 10 marzo per compilare il questionario.
STAND UP – Programma internazionale di formazione contro le molestie in luoghi pubblici – online
Auser ha aderito al progetto di formazione STAND UP contro le molestie nei luoghi pubblici (in autobus, in palestra, per strada…) sia quando ne siamo testimoni, sia quando le subiamo. La finalità è di consegnare ad ognuno di noi, una sorta di “cassetta degli attrezzi” per reagire in modo consapevole, sicuro ed efficace, salvaguardando la sicurezza fisica e psichica delle persone coinvolte.
La formazione è gratuita (piattaforma ZOOM del Corriere.it), rivolta a donne e uomini, ha la durata di un’ora e dieci minuti e si svolge in modo interattivo attraverso domande in chat, con un linguaggio semplice ed accessibile a tutti. La data riservata ad Auser per la formazione è il 26 febbraio 2021, dalle 15 alle 16.10, con un obiettivo di 150 partecipanti (di cui 40/50 riservati al Coord.to Donne Spi).
Belluno, all’Auser c’è la DAD
Per superare i vincoli imposti dal Covid 19, all’Università popolare dell’Auser s’è ritenuto di adottare un sistema che, ovviando alle lezioni in presenza, desse agli iscritti una possibile alternativa. Ed è così che su un portale espressamente dedicato, con un accesso riservato agli iscritti dell’Università Auser, dai primi di novembre i docenti dispensano le loro lezioni attraverso una telecamera. Una iniziativa che non può certo sostituire il rapporto umano e il confronto diretto come finora avvenuto in aula, ma che comunque non interrompe quel filo di amicizia, conoscenza e simpatia venutosi a creare negli anni di frequentazione dell’Università popolare dell’Auser. Con spirito volontario, docenti ed operatori si sono messi a disposizione realizzando finora una quindicina di comunicazioni sull’arte, la letteratura, la storia, le tradizioni e la vegetazione, arricchite da immagini esplicative dei testi. I soci Auser dell’Università hanno mostrato di gradire molto l’iniziativa e, a riprova tangibile, sono ormai 120 quelli che si sono sentiti spontaneamente in dovere di rinnovare l’iscrizione recandosi nella sede di Belluno. Per ogni eventuale informazione è comunque possibile rivolgersi alla segreteria Auser di Belluno, in piazza Mazzini 11, nell’orario 10.00 – 12.00 o telefonando allo 0437 944619 o inviando una e-mail a auserbl@gmail.com. Tre le sedi delle altre Università Auser in provincia, Alpago, Domegge e Ponte nelle Alpi, che usufruiranno di questa possibilità di didattica a distanza, veicolando autonomamente ai loro soci le lezioni dell’Università di Belluno.
Casorate Primo (PV): i ragazzi delle medie fanno compagnia telefonica agli anziani
E’ partito il progetto di Auser Casorate – nell’ambito del Bando Azzara – che offre l’opportunità di fare compagnia telefonica agli anziani soli del paese. Grazie al coinvolgimento degli studenti della scuola media E. Filiberto di Savoia seguiti dai volontari Auser nelle vesti di tutor.
Due volte a settimana, nella sala consiliare del comune e rispettando tutte le disposizioni AntiCovid vigenti, previo appuntamento, i ragazzi chiacchierano al telefono con i gli anziani.
Val D’enza (RE): “Pronto, chi mi legge un racconto?”
Un modo nuovo per tenere compagnia a chi si sente solo o non può leggere libri. Un servizio del Multiplo di Cavriago dedicato agli anziani. Si chiama «Pronto, chi legge? Lettori al telefono sul filo delle storie». Grazie alla disponibilità di lettori volontari si può donare una lettura telefonica su misura, sulla base dei gusti del destinatario. In questo modo si può ad esempio fare una piacevole sorpresa a nonni soli in casa con la tv sempre accesa o agli anziani genitori chiusi in isolamento… Il progetto è realizzato dal Centro culturale grazie alla collaborazione di lettori volontari «Amici del Multiplo», la parrocchia, l’Auser ed il servizio sociale territoriale. Basta chiamare al numero 0522 373466 o scrivere una mail a multiplo@comune.cavriago.re.it
Fonte: Il Resto del Carlino
Fucecchio (FI): 2200 euro di buoni spesa che diventeranno pacchi alimentari per i più poveri
Anche a Fucecchio (FI) sono molto frequenti le richieste di aiuto di chi non ha le risorse per fare la spesa, dice Auser, che ringrazia per il contributo di Unicoop Firenze: 2.200 euro di buoni spesa che diventeranno a breve pacchi alimentari per i più poveri. Sono numerose le famiglie e i singoli sul territorio che, a causa della pandemia, stanno vivendo situazioni di forti disagio. Per loro l’Auser locale si impegna ogni giorno, anche con il contributo di Unicoop Firenze e della sezione soci Coop. “La collaborazione fra la sezione soci Coop di Fucecchio e Auser non si ferma. In questo momento di emergenza, abbiamo consegnato buoni spesa che diventeranno generi alimentari sulle tavole delle famiglie in difficoltà. La crisi dovuta al Covid ha colpito soprattutto i soggetti più fragili, a loro Unicoop Firenze ha dedicato la campagna di solidarietà “Nessuno Indietro”, in cui rientrano i contributi consegnati oggi. Crediamo che solo insieme si possa uscire dalla pandemia: noi ci siamo!” afferma Moreno Bachini, presidente sezione soci Coop Fucecchio.
Fonte: gonews.it
Campi Bisenzio (FI), raccontare una storia per San Valentino
Ci sono cioccolatini che nascondono frasi d’amore per San Valentino, l’Auser di Campi Bisenzio con la sua presidente Ornella Mercuri ha invece scelto una originale forma per festeggiare la festa degli innamorati: raccontare una storia. In collaborazione con il Centro Italiano Storytelling è stata così organizzata una attività molto diversa dal solito che permette di inviare messaggi d’amore a chi è lontano.
“Chi vuole può inviare un messaggio d’amore il giorno di San Valentino scegliendo fra 16 audiostorie – spiega Mercuri – In questo periodo di isolamento forzato e di distanze insormontabili chiunque può pensare di dimenticare le distanze con un dono speciale. Amore in senso lato per una persona, un animale, una causa, un’idea”. Come si fa? “C’è tempo fino al 12 febbraio – spiega Mercuri – si può prenotare una storia ed avere informazioni più dettagliate scrivendo a info@centroitalianostorytelling.it. L’audio verrà inviato tramite WhatsApp tra il 10 e il 12 febbraio ed ognuno lo spedirà a chi desidera. Un gesto inaspettato che sarà di certo gradito alla persona che lo riceverà”.
Fonte: Piana Notizie
Sissa Tricasali (PR): quattro tonnellate di rifiuti indirizzati a nuova vita con il progetto «Riutilizzami» gestito dall’Auser San Quirico
Quattro tonnellate di potenziali rifiuti, salvati e indirizzati a «una nuova vita»: è il dato più rilevante che emerge dal bilancio 2020 del progetto «Riutilizzami», gestito dai volontari Auser all ‘ interno del centro comunale per il riuso di San Quirico, a Sissa Trecasali. Lì vengono ospitati elettrodomestici, attrezzi, mobili, giochi e oggetti per la casa, conferiti da alcuni cittadini e messi a disposizione di altri, in forma del tutto gratuita. «Il materiale consegnato o ritirato, è registrato e pesato per calcolare la quota di rifiuto che, anziché essere avviata a smaltimento, viene recuperata e nuovamente valorizzata», ha spiegato la consigliera comunale Patrizia Gaibazzi. Nel 2020 si sono registrati 1.539 movimenti in ingresso, per un peso di 5.292 chilogrammi, e 1.245 movimenti in uscita, che hanno consentito di «cancellare» ben 4.246 chili di rifiuti. Tuttora il centro di San Quirico ospita 2.459 oggetti in buono stato e in attesa di una seconda vita, mentre i movimenti di beni avviati allo smaltimento sono stati solo 24 nell’ anno passato. Il centro è aperto alla cittadinanza residente sul territorio comunale ogni sabato, dalle 9 alle 12.
Fonte: Gazzetta di Parma
Bologna, presentazione online del libro del Cardinale Zuppi “Le parole del nostro tempo”
L’ Auser invita venerdì 12 febbraio alle 18.30 alla presentazione del volume «Le parole del nostro tempo» del cardinale Matteo Zuppi e di Andrea Segré, docente di Politica agraria internazionale e comparata all’Unibo. L’incontro si svolgerà online sulla piattaforma Zoom di Auser Bologna, link https://cgiler.zoom.us/j/91793891114 ; si potrà seguire anche in diretta sul profilo Facebook di Auser. Introduce la presidente di Auser Bologna Antonella Lazzari; durante la presentazione Loris Marchesini, volontario Auser discute con gli autori.
La Spezia, sanità e territorio: un webinar con Cgil e Auser
Si terrà mercoledì 10 febbraio, alle 17, il secondo dei sette webinar, dal titolo “Sanità e territorio” facente parte del progetto “Un nuovo modello di sviluppo inclusivo e sostenibile”, un percorso di studio, analisi ed elaborazione progettuale realizzato dalla Cgil spezzina in collaborazione con Fondazione di Vittorio, Auser, Federconsumatori e Sunia. Un webinar sulle politiche della sanità e di contrasto alla fragilità sociali, su territorialità e cura. Le proposte della Cgil spezzina per un altro modello di sanità. Ne parleranno: Paolo Cavagnaro, Direttore Asl 5 Spezzino; Franco Pesaresi, Direttore Azienda Servizi Persona di Jesi; Stefano Cecconi, Responsabile politiche della salute Cgil nazionale; Carla Mastrantonio, Spi Cgil La Spezia; Marco Cappelli, Rsu FP Cgil La Spezia; Massimo Federici, Auser La Spezia. Introduce e coordina Luca Comiti, Segreteria Cgil La Spezia
Per connettersi all’evento mercoledì 10 alle 17:
https://www.facebook.com/events/233863148362580/
Fonte: cittadellaspezia.com
Gambettola (FC), il successo degli orti urbani
In questo periodo di restrizioni a causa della pandemia per il Covid avere un orto, dove potere coltivare anche cavoli, bietole, finocchi e broccoli, è una buona opportunità. Ne sono pienamente consapevoli le 61 famiglie che dal Comune hanno avuto in assegnazione un orto urbano. In via Malbona sono stati ricavati 36 orti di 30 metri quadrati ciascuno e assegnati ad altrettante famiglie che ne avevano fatto domanda. Il numero di richieste è stato superiore agli orti disponibili e così il Comune ha realizzato in via Udine, vicino al Torrente Rigossa, un secondo comparto di orti con altri 25 piccoli piccoli appezzamenti. Gli orti sono dotati di acqua proveniente da un pozzo e per gli attrezzi c’è una piccola casetta di legno che gli assegnatari utilizzano tutti insieme. «Abbiamo in lista di attesa altre sette domande di famiglie che vorrebbero un orto – spiega Alfio Domenichini che coordina per conto di Auser i due comparti di orti esistenti a Gambettola – ma per il momento di orti liberi non ce ne sono».
Fonte: Il Resto del Carlino
Baiso (RE), l’Auser cerca volontari
L’Auser di Baiso cerca volontari per proseguire o intraprendere nuove attività. E lancia un appello a tutte le persone interessate a dare una mano, così da rinforzare l’organico già impegnato in tante attività che sono di interesse pubblico. A Baiso, Auser, che ha sede in piazza della Repubblica, si occupa del servizio di attraversamento scolastico al mattino e alla fine delle lezioni, della sorveglianza degli alunni nel pre-scuola, del sostegno alla logistica della mensa, dei trasporti sociali e sanitari dedicati alle persone malate e ai disabili.Una voce particolarmente sentita, quest’ultima attività di sostegno alle categorie più fragili, con oltre 15mila chilometri percorsi in un solo anno, in oltre tremila ore di impegno collettivo. Un altro progetto di Auser che ha registrato un buon coinvolgimento è quello dei lavori a maglia, passatempo preferito per persone di ogni età. Ora Auser Baiso cerca sia volontarie che rocchetti di lana, di cotone e altri filati da trasformare in quadretti di trenta centimetri per trenta.Il progetto è che una volta creati a maglia o a uncinetto, i quadrati vengano assemblati in un’unica coperta, che sarà poi donata al centro trasfusionale di Reggio Emilia, replicando in questo modo l’iniziativa solidale già promossa lo scorso 2020. Per informazioni sulle attività dell’Auser a Baiso si possono chiamare Maurizio al 349 7604467 e Corrado al 333 7033602.
Fonte: Gazzetta di Reggio
Bagni di Lucca (LU), il nuovo pulmino per il trasporto sociale
Ha un nuovo pulmino con nove posti l’ Auser di Bagni di Lucca. Le chiavi del mezzo sono state consegnate dal sindaco Paolo Michelini e dall’assessore Francesca Lenzarini a Gemma Fazzi, presidente dell’associazione Auser filo d’argento Val di Serchio. L’associazione si è aggiudicata l’utilizzo del Renault Traffic a seguito di un bando aperto dal Comune grazie al progetto “Più mercato per tutti”. Il mezzo sosterrà non solo i già molti servizi offerti dall’associazione ai cittadini più disagiati, ma servirà anche per il trasporto per i cittadini che vivono nei punti più distanti dal fondovalle e sprovvisti di servizi commerciali. I cittadini più svantaggiati che vivono in una frazione dove non è aperto un esercizio di alimentari, ad esempio, potranno servirsi di questo servizio per raggiungere il mercato o una delle botteghe del Comune. Il sindaco ha affidato il progetto all’assessore Lenzarini che lo ha seguito in tutte le sue fasi. Michelini ha tenuto a ringraziare Gemma Fazzi per l’impegno di questi anni alla guida dei molti volontari. Oltre a occuparsi stabilmente della distribuzione di alimenti alle 190 famiglie in difficoltà censite nel territorio di Bagni di Lucca, con un consistente aumento a causa dei danni prodotti dalla pandemia, l’Auser per recuperare le risorse necessarie per l’assistenza gestisce anche il “Mercatino del Riuso” a Ponte a Serraglio, dove ha restaurato e riaperto due fondi che tra l’altro contribuiscono a rivitalizzare a far ripartire un’area commerciale in abbandono per la crisi.
Fonte: Il Tirreno
Bondeno (FE), volontari Auser in soccorso degli anziani soli
L’unico negozio di alimentari del paese è chiuso da venti giorni, e i volontari di Auser, della Cooperativa ‘Arte e spettacolo’ e della parrocchia si organizzano, creando un cordone di solidarietà che non lascia solo nessuno. Succede a Pilastri, la frazione più lontana dal centro, che dista più di 15 chilometri dal capoluogo. Una realtà dove il volontariato ha saputo essere, da anni, il filo che unisce una comunità e che in questi giorni, di malattia dei titolari di un negozio a cui tutti tengono, ha creato un cordone per chi è fragile. Sono tanti gli anziani che non possono spostarsi in macchina verso i supermercati del capoluogo. «Una persona sola a Pilastri non è mai sola – dice il presidente di Auser Sandro Guizzardi – perché c’è Auser». E non sono parole. Basta chiamare al numero 370-3274303 e Monica Ferrari, una delle volontarie di Pilastri, risponde e organizza il servizio. «La macchina che abbiamo a disposizione – racconta il presidente Auser – sosta a Pilastri perché un nostro volontario ci ha messo a disposizione il garage. Per cui di fato, tutto parte da Pilastri. Abbiamo una sola auto purtroppo, ma dieci magnifici volontari che ogni giorno sono a dosposizione». Sono almeno due o tre al giorno, i viaggi dei volontari non solo verso i supermercati, ma anche verso gli ospedali, uffici e farmacie.
Fonte: Il Resto del Carlino
Siniscola (NU), “Sardi e sicuri” contro il virus. Il contributo di Auser
Anche il comune di Siniscola (NU) darà il suo contributo alla campagna “Sardi e sicuri” promossa dalla Regione per la mappatura e il conseguente isolamento dei positivi. I cittadini potranno recarsi nelle strutture indicate, la palestra dell’Istituto Oggiano di via Pietro Micca e quella del liceo di Lupareddu preferibilmente attraverso la prenotazione, «per facilitare l’organizzazione ed evitare assembramenti», tramite il sito sardegnaprenota.it/siniscolascreening o anche telefonicamente.
Agli appuntamenti siniscolesi parteciperanno in totale 9 medici, 16 infermieri, 7 amministrativi e circa 35 volontari tra personale di Auser, Croce rossa, Croce verde e compagnia barracellare. «L’Auser si è messa a disposizione per il trasporto degli anziani che ne hanno fatto richiesta e per i soggetti che hanno difficoltà a deambulare; la Croce rossa ci aiuterà nella gestione all’interno delle palestre garantendo dispositivi e distanze; la Croce verde metterà a disposizione due ambulanze, una per ciascun plesso; i barracelli controlleranno i varchi e si adopereranno per la sorveglianza notturna delle sedi».
Fonte: La Nuova Sardegna
Cervignano (UD), i volontari tornano nella Rsa Covid free
Si avvia alla normalità la situazione alla casa di riposo Sarcinelli di Cervignano. Dopo circa due mesi a far fronte ai casi di contagio, oggi la residenza è “Covid-free”. Oggi tutti i 64 residenti si sono negativizzati e tutti i dipendenti sono rientrati dopo essere guariti.
Pochi giorni fa, inoltre, è stata somministrata la seconda dose del vaccino a 48 residenti che avevano ricevuto la prima dose.
Una situazione che dunque fa ben sperare e che rappresenta anche il punto di partenza per riaprire la residenza alle visite dei parenti. In virtù del contagio zero verranno ripresi gli incontri con i parenti in modo protetto ed è stata creata la “stanza degli abbracci”, luogo con accesso diretto dall’esterno per i visitatori. “Dalla prossima settimana -sottolinea la direttrice – ricominceremo gli incontri e saremo supportati dall’associazione di volontariato Auser per l’organizzazione e la sorveglianza dei colloqui. Sarà estesa la convenzione avviata da anni con l’associazione, anche per il supporto da parte dei volontari alle attività ludiche ed educative realizzate in casa di riposo. I volontari saranno anch’essi sottoposti a screening con tampone antigenico rapido, assimilati al personale».
Fonte: Messaggero Veneto
Savona, tanti contatti per il progetto “A casa ma non soli”
”A casa ma non soli” di Auser è l’iniziativa per non lasciare gli anziani nell’isolamento da virus. L’Auser propone attività creative da svolgere a casa e un aiuto per imparare ad utilizzare al meglio smartphone e tablet. Per informazioni si possono contattare i numeri 800 995 988 oppure 800 593235.
Fonte: Il Secolo XIX
Gavorrano (GR), una borsa di studio per ricordare Elena Maestrini
L’Università di Firenze non dimentica le tre ragazze toscane decedute tragicamente nell’incidente stradale accaduto in Spagna, a Tarragona, dove si trovavano per l’Erasmus. L’ateneo fiorentino, infatti, ha pubblicato il bando per le borse di studio in memoria di Lucrezia Borghi, Valentina Gallo e della gavorranese Elena Maestrini. Le tre borse di studio, ciascuna del valore di 2.500 euro, sono riservate a studenti iscritti al corso di laurea magistrale della Scuola di Economia e Management dell’ateneo. La frazione di Bagno ha sempre tenuto vicina la figura di Elena alla quale nel parco delle sede Auser è stata dedicata una targa ed è stato posto a dimora un albero in suo ricordo, ma anche per dimostrare allo stesso tempo affetto e vicinanza alla famiglia impegnata in una battaglia continua per conoscere la verità di quel terribile incidente. Il papà di Elena, Gabriele, ha combattuto una strenua battaglia contro i silenzi della giustizia spagnola, arrivando ad organizzare manifestazioni di dissenso davanti all’ambasciata di Spagna a Roma per richiamare l’attenzione.
Fonte: La Nazione
Anziani e dintorni
AeA Informa, online in nuovo numero della rivista dedicato alla dimensione abitativa delle persone anziane
Valutare l’age-friendliness di un’abitazione: è questo il tema del nuovo numero della rivista Abitare e Anziani Informa, disponibile a questo indirizzo
La pubblicazione presenta la ricerca dell’Ing. Adriana Luciano, Dottoressa in Ingegneria dei Sistemi Civili che analizza la dimensione abitativa delle persone anziane, con l’obiettivo di creare un indicatore per la valutazione della qualità dell’ambiente domestico, intesa come l’insieme dei requisiti spaziali e prestazionali dell’abitazione che consentono a un anziano di vivere in condizioni di autonomia e sicurezza.
Associazionismo Volontariato Terzo Settore
Genova, allarme ludopatia. La rete Mettiamoci in gioco Liguria ricevuta dal vescovo
Il gioco on line è cresciuto del 70% negli ultimi quattro anni e la crisi generata dalla pandemia non fa che aggravare anche uno degli effetti collaterali: l’usura. Nel 2019 i soldi polverizzati in Liguria davanti a un computer sono stati 36,4 miliardi di euro La diocesi ha promesso di offrire tutto il suo sostegno sul tema per prevenire un disastro sociale. Ha ripetuto che “si tratta di un vero e proprio disastro, che lacera intere famiglie”, e che quello che lo angoscia di più è il sommerso: “Chi gioca si vergogna, e non ne parla”.
L’arcivescovo di Genova Marco Tasca ha fatto propria la battaglia contro l’azzardo: ha accolto nella sede della Curia i portavoce della rete Mettiamoci in gioco, Domenico Chionetti e Chiara Volpato. Un’ora di colloquio, e la decisione di scendere in campo al loro fianco, con forza: perché l’azzardo non è un gioco ma una malattia, che la pandemia non ha fatto che aggravare.
La battaglia della rete Mettiamoci in gioco in Liguria – a cui aderiscono realtà composite, da Acli ad Arci, Auser, i sindacati confederali, Caritas-Auxilium, Comunità di San Benedetto al porto fondata da don Gallo, Libera, San Marcellino – nasce nel 2012.
Fonte: La Repubblica
Nuova indagine di Cesvot sulle ripercussioni dell’emergenza nel Terzo settore
Volontariato, toscani sempre più altruisti. Per 7 su 10 è necessario “aiutare chi ha bisogno”
Un toscano su 2 chiede di occuparsi degli anziani non autosufficienti; attenzione anche ai poveri, agli indigenti e alle persone disabili. È allarme solitudine: per il 77% e soprattutto i giovanissimi ne avvertono la crescita
Non è bastata l’epidemia, con le sue restrizioni verso gli eventi e il contatto ravvicinato tra le persone, a indebolire la percezione di valore del volontariato in Toscana. La sua notorietà si conferma alta: il 96,9% della popolazione lo conosce. La parte della popolazione che lo conosce più a fondo si registra fra i laureati. Rispetto all’anno scorso, nonostante le difficoltà pratiche del lockdown e delle altre settimane di chiusura, il numero di persone che ha fatto volontariato è sostanzialmente lo stesso, vale a dire il 16% della popolazione. Sono questi alcuni degli aspetti più interessanti che emergono dalla ricerca “Opinione pubblica e volontariato in Toscana”, condotta dal Cesvot – Centro Servizi Volontariato Toscana in collaborazione con Sociometrica. L’indagine ha coinvolto un campione della popolazione toscana.
Il rapporto completo è pubblicato sul sito a questo link.
Con i bambini fotografa il disagio degli adolescenti
Invisibili, isolati, dimenticati, sacrificati, poi depressi e infine autolesionisti e a rischio di sudicio: sono gli attributi più ricorrenti con i quali sono stati descritti gli adolescenti, dall’inizio della pandemia ad oggi. Con le scuole superiori per lungo tempo chiuse o a distanza, la preoccupazione è cresciuta, per una condizione che si aggrava con il passare dei mesi. Ma quanti sono, cosa fanno e come vivono gli adolescenti nell’Italia della pandemia?
A scattare una fotografia di questa popolazione, mettendo a fuoco soprattutto la questione educativa, è il report nazionale “Scelte compromesse. Gli adolescenti in Italia, tra diritto alla scelta e povertà educativa minorile”, promosso da Openpolis e Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, presentato in diretta streaming lo scorso 4 febbraio.
Per info: conibambini.org
Dall’accorpamento di due enti territoriali nasce il CSV Belluno Treviso
A gestirlo sarà un’Ente del Terzo settore appositamente costituito
Dall’unione dei due enti territoriali è nato il CSV Belluno Treviso. Una nuova realtà che fornirà servizi ad oltre 670 organizzazioni di volontariato oltre ad altre centinaia tra gli Entri del Terzo Settore del territorio. A occuparsi della sua gestione la neo costituita associazione CSV Belluno Treviso ETS. I due CSV traggono le loro origini rispettivamente nel 1997 per la provincia di Belluno e nel 1996 per la Marca.
Ora, in applicazione alla recente riforma del Terzo Settore, hanno optato per l’accorpamento realizzando così un unico organismo che gestirà principalmente i proventi derivanti dalle Fondazioni di origine Bancaria attraverso la Fondazione ONC. Il governo del nuovo CSV è affidato all’associazione, appositamente costituita, denominata Csv Belluno Treviso ETS, Ente del Terzo settore.