Riceviamo e volentieri pubblichiamo il messaggio di Pietro Barbieri
“In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato chiediamo un’attenzione prioritaria sui diritti dei milioni di persone, uomini, donne e bambini che ogni giorno si trovano costrette a mettersi in cammino per fuggire dai propri Paesi: da situazioni di povertà estrema, da guerre civili, dalla violazioni dei diritti umani, da persecuzioni. Secondo i dati dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati, sono stati 65,3 milioni i rifugiati nel 2015. Tra questi moltissimi minori. Più di un Paese intero, come l’Italia, in movimento nel mondo. Per ciascuno di loro deve esserci la speranza della libertà e la possibilità di un futuro. L’Italia e gli Stati europei devono fare ciascuno la loro parte: nessuno può tirarsi indietro davanti ad un dramma che riguarda tutti noi e il futuro dell’umanità. Servono politiche di accoglienza che garantiscano inclusione e integrazione. Frontiere militarizzate, muri, recinti, tendopoli, nuove violenze non fermeranno il fenomeno dell’immigrazione. Sono solo la prova dell’egoismo e della cecità dell’Occidente.“
Pietro Barbieri, Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore