UN GIORNO AL MUSEO
Intervista a Claudio Casadio
Direttore della Pinacoteca Comunale di Faenza
La Pinacoteca Comunale di Faenza è il più antico museo della Romagna. La prima collezione è stata acquisita nel 1796, un acquisto, da parte del Comune di Faenza, di un fondo di disegni, da un privato, Giuseppe Zauli; sono seguite collezioni derivanti dalle acquisizioni napoleoniche e dalle confische dello Stato Unitario nel 1865. Il Museo è stato aperto al pubblico nel 1878 e da allora la sede è rimasta la stessa.
Oggi la Pinacoteca, nei propri fondi, può contare oltre 15.000 opere, di cui circa 2.000 tra quadri e sculture.
Le 10 sale, circa 1.400 m², espongono 200 opere, prevalentemente pittura e scultura dal 1200 al 1600. Una sala è dedicata a una trentina di opere di artisti faentini del primo ‘900, rappresentanti di un fenomeno artistico molto importante conosciuto con il nome di “Cenacolo Baccarini”, da Domenico Baccarini che, seppur giovanissimo, rappresentò il punto di riferimento di tutto il gruppo.
Altre due sale ospitano un’importante collezione del ‘900 italiano con nomi del calibro di De Chirico e Giorgio Morandi.
Oltre alle esposizioni permanenti, nei locali della Pinacoteca, vengono realizzate, ogni anno, oltre 20 conferenze e diverse mostre temporanee, pensate prevalentemente per valorizzare la ricchezza dei depositi che, in questo modo, possono emergere, a rotazione, a disposizione del pubblico. Attualmente sono in corso 3 mostre, tutte visibili fino all’autunno.
Una dedicata alle litografie di Giuseppe Ugonia, artista conosciuto, in Romagna, soprattutto per gli splendidi paesaggi del brisighellese; delle circa 50 litografie prodotte dall’artista nel corso della sua vita, la Pinacoteca ne possiede ed espone una quarantina, in occasione della pubblicazione di un importante libro monografico dedicato a Ugonia dove sono riprodotte, tra l’altro, diverse delle opere che è possibile ammirare nell’allestimento.
Le altre due mostre, più piccole, seguono le celebrazioni per il centenario della pubblicazione dei Canti Orfici (1914), probabilmente il più importante libro di poesia italiana del ‘900, il cui autore, Dino Campana, era faentino. Una mette in mostra una decina di sculture in ceramica, realizzate dagli studenti dell’artista faentino Guido Mariani e dedicate alle personali letture dei Canti Orfici. L’altra espone 8 incisioni di Agim Sako pubblicate nel volume Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici, di Samuele Marchi, edito da Carta Bianca, presentato in Pinacoteca l’8 giugno scorso alla presenza dell’autore.
Per l’autunno è prevista l’esposizione di un centinaio incisioni di Leonardo Castellani, importante artista del ‘900 italiano, faentino d’origine, le cui opere sono state donate alla Pinacoteca.
Il prossimo anno, invece, sarà allestita una mostra di opere d’arte collegate alla Prima Guerra Mondiale, più precisamente saranno esposti 50 disegni, realizzati dal faentino Giovanni Nonni a seguito dei due anni di prigionia nel lager di Celle, in Germania, dove fu deportato, come molti altri connazionali, dopo Caporetto. Dopo l’esposizione a Faenza, i disegni saranno in mostra anche a Celle.
I visitatori della Pinacoteca sono circa 5.000 l’anno, si tratta di dati oggettivamente bassi, ma in linea, purtroppo, con il numero di visitatori in tutti i musei, sicuramente sarebbe bello avere una maggiore affluenza.
La collaborazione con Auser è cominciata nel 2005, alla riapertura del Museo dopo i lavori di ristrutturazione. Nei giorni di apertura, 6 volontari svolgono, 3 per volta, due turni di 4 ore e mezza ciascuno. Il rapporto con loro è ottimo. I volontari, oltre che del servizio di sorveglianza vera e propria, si occupano della biglietteria, della vendita dei libri a disposizione dei visitatori e di fornire agli avventori le informazioni di primo livello.
Come per la maggior parte dei luoghi di cultura dove è in atto questa collaborazione, se non ci fossero loro la Pinacoteca non potrebbe rimanere aperta.
La Pinacoteca Comunale di Faenza
è in Via S. Maria dell’Angelo, 9
a Faenza (RA)
Tel. 0546 680251
pinacotecafaenza.racine.ra.it
La Pinacoteca è aperta al pubblico
il sabato, la domenica e i giorni festivi
da ottobre a maggio dalle 10.00 alle 18.00
da giugno a settembre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
dal martedì al venerdì è visitabile
dalle 10.00 alle 13.00
suonando il campanello o prenotando telefonicamente