12 i comuni coinvolti e tanti cantieri aperti per il progetto “Auser in Comune”
con il supporto di Fondazione con il Sud
Recuperare il giardino della villa comunale, mettere in sicurezza un antico portale, ripulire dalle erbacce una fontana del Quattrocento, rendere nuovamente percorribile l’antica strada longobarda di San Michele che conduce ad una chiesetta immersa nei boschi. In Basilicata tornano a rivivere ed essere fruibili beni e luoghi comuni che tanto raccontano della storia del territorio e del nostro passato. Grazie ai volontari dell’Auser.
Sono infatti gli anziani e le comunità in cui vivono i protagonisti del progetto “Auser in comune” finanziato con il contributo della Fondazione con il Sud, partito lo scorso anno e ora giunto nella fase di piena operatività, con tanti cantieri aperti. E un entusiasmo contagioso. Soggetto capofila e responsabile del progetto è Auser Comunità Solidale di Potenza, e come partner i circoli Auser di tanti piccoli comuni lucani come Avigliano, Ruoti, Maschito, Grassano, Lagonegro, Lauria, Tramutola, Rivello, Castelluccio inferiore. Piccoli borghi, spesso sconosciuti, alcuni dei quali non arrivano a mille abitanti, ma con tanta storia alle spalle e tante storie da raccontare.
Il progetto della durata di due anni, prevede il coinvolgimento di un centinaio di volontari Auser già in pensione, supportati da un team di esperti e dalla popolazione locale soprattutto dai più giovani. Attraverso le attività progettuali, è possibile recuperare le professionalità e le competenze dei volontari, anche se, per evidenti ragioni d’età fuori dal circuito lavorativo. Una sfida collettiva per far rivivere luoghi fisici, spazi carichi di storia, da conoscere e riscoprire. Generazioni diverse che si uniscono per rendere fruibili beni comuni di valore storico e artistico, ma soprattutto luoghi che hanno un grande valore per l’identità e il vissuto delle popolazioni di piccole comunità.
“I singoli comuni– spiega Sara Ulivi Presidente Auser Basilicata – sono i nostri interlocutori primari per l’individuazione dei siti da recuperare. Tale modalità di partecipazione che punta al coinvolgimento di tutta la popolazione residente permette di stimolare ulteriori risorse potenziali della comunità magari da utilizzare per altri progetti”.
Una filiera di energie positive che una volta attivate non andranno perdute.
L’andamento delle varie fasi progetto si può seguire dal sito:
http://www.auserbasilicata.it/2.0/incomune/