In Emilia Romagna, secondo l’ultimo rapporto di “Save the children” sono oltre 65mila i bambini in condizione di povertà. Parliamo di bambini che non hanno la possibilità di leggere libri, andare a teatro o al cinema, fare le gite scolastiche insieme ai propri compagni. La crisi, dunque, colpisce al cuore il nostro futuro, mettendo a rischio, per molti, la stessa possibilità di proseguire gli studi.
Per questo Auser Emilia Romagna e Ufficio Scolastico Regionale hanno sancito un vero e proprio protocollo di intesa coinvolgendo 38 scuole elementari, in tutto il territorio regionale, con elevata presenza di bambini a rischio povertà o in situazione di disagio sociale.
Auser Ravenna ha aderito a questa iniziativa e la Presidente Rossi ha firmato gli accordi con le Dirigenti Scolastiche delle due scuole del nostro territorio coinvolte nel progetto: venerdì 12 febbraio con Maria Del Gaudio dell’Istituto Comprensivo “F. Berti” di Bagnacavallo, e martedì 16 febbraio con Paola Falconi dell’Istituto Comprensivo Statale “Cervia 2” di Cervia.
Per le scuole le azioni di sostegno prevedono fornitura di materiale didattico, contributi per la partecipazione a manifestazioni culturali, attività laboratoriali e ancora contributi per attività promosse dalle istituzioni scolastiche in orario extrascolastico come corsi di lingua, attività sportive e musicali e similari. Auser Ravenna si è impegnata a sostenere queste azioni sia economicamente sia attraverso progettualità condivise con le scuole. Gli istituti, dal canto loro, si sono impegnati ad individuare i destinatari di queste azioni, d’intesa con i Servizi sociali territoriali, a progettare opportunamente gli interventi, a mantenere in itinere le attività proposte e naturalmente a rendicontare l’impiego delle risorse.
I protocolli hanno validità per l’anno scolastico 2015/2016, ma l’idea è quella di proseguire per almeno tre anni.
“Grazie al sostegno di Auser sarà possibile realizzare nuove azioni di aiuto alle fasce più deboli della popolazione scolastica emiliano-romagnola” spiega il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna Stefano Versari “rafforzando in questo modo l’azione della scuola contro la povertà educativa a sostegno dei minori e, indirettamente, delle loro famiglie”.