Il manifesto UNESCO sulle biblioteche pubbliche sancisce che «i servizi della biblioteca pubblica sono forniti sulla base dell’uguaglianza di accesso per tutti» e che «servizi materiali specifici devono essere forniti a quegli utenti che, per qualsiasi ragione, non abbiano la possibilità di utilizzare servizi e materiali ordinari».
Sulla base di questo principio Auser e Biblioteca Comunale “P. Orioli” di Alfonsine, stanno realizzando un progetto per promuovere la lettura anche tra coloro che hanno difficoltà ad usufruire dei supporti tradizionali, come bambini e ragazzi (ma anche adulti) affetti da dislessia, con disturbi specifici dell’apprendimento, con diverse difficoltà di visione o semplicemente non madrelingua.
Il progetto, oltre a sensibilizzare il territorio alle problematiche legate alle difficoltà di linguaggio e comunicazione, favorirà l’inclusione scolastica e sociale dei soggetti destinatari, creando contemporaneamente un supporto per le famiglie, per la scuola, per i servizi e le strutture socio-sanitarie e per i servizi pediatrici del territorio, che devono affrontare problematiche relative alle diverse tipologie di difficoltà nella lettura.
La prima fase prevista è dedicata alla fascia d’età 0-14 anni.
Innanzitutto dovrà essere ampliata la raccolta di libri speciali come quelli ad alta leggibilità, studiati appositamente per essere accessibili anche a bambini DSA e con BES, pur mantenendo intatto stile e narrazione, libri corpo 16, consigliati a chi soffre di disabilità visiva, libri modificati, realizzati con la Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) e l’utilizzo dei Picture Exchange Comunication System (PECS) e ancora libri tattili, in braille e audiolibri. Tutti questi libri saranno collocati nelle sezioni già esistenti, differenziati, come gli altri, per genere letterario e per età e saranno semplicemente contrassegnati con un’apposita etichetta, in modo da favorire e facilitare la loro fruizione senza alcun pregiudizio.
Dopodiché sarà redatto un depliant informativo sulla lettura facilitata e sui libri speciali presenti in biblioteca, da diffondere il più possibile attraverso scuole, servizi, strutture socio-sanitare e ambulatori pediatrici del territorio.
Infine dovranno essere realizzati, da un lato, un ciclo di incontri informativi e formativi per genitori ed educatori, con laboratori di costruzione di libri modificati e, dall’altro lato, doppie letture ad alta voce per tutti i bambini dai 3 anni in su e per le loro famiglie, con libri sia tradizionali che modificati secondo i simboli delle CAA.
In attesa che il progetto si concretizzi invitiamo tutti a leggere, leggere, leggere, perché, come recita l’iscrizione sulla porta della Biblioteca di Tebe i libri sono Medicina per l’anima.