Presentato il Protocollo di intesa
Anci, Anpi e Auser Emilia Romagna insieme per valorizzare i luoghi della memoria e della liberazione dal fascismo e dal nazismo. E’ questo l’obiettivo del Procollo di intesa e collaborazione reciproca siglato dalle tre organizzazioni per prendersi cura e valorizzare il patrimonio storico e i tanti luoghi della memoria e della Resistenza presenti nella nostra regione, presentato oggi nel corso di una conferenza stampa presso il Centro Civico Corticella, intitolato proprio questa mattina al partigiano William Michelini.
Tra le azioni previste, il censimento dei cippi e dei monumenti storici, la loro manutenzione, ma anche la loro valorizzazione attraverso una cartellonistica adeguata e la promozione di incontri e visite guidate con le scuole e i cittadini.
In particolare i Comuni si faranno carico delle eventuali spese in caso fosse necessario ripristinare delle opere. Auser metterà a disposizione i propri volontari per la piccola manutenzione e la cura dei monumenti e dei cippi e contribuirà a mantenere viva la memoria attraverso l’organizzazione di visite guidate e convenzioni con le scuole. Mentre Anpi avrà il compito di censire tutti i luoghi che ricordano lotte partigiane (monumenti, cippi, targhe).
In programma anche l’implementazione di un QR Code che verrà posto accanto ai monumenti e permetterà, attraverso l’uso del proprio smart phone, di ascoltarne la storia.
“Con questo Protocollo vogliamo innanzitutto fare emergere quello che già c’è e che in molti non conoscono – ha sottolineato il Presidente di Auser Emilia Romagna, Fausto Viviani – In molti territori i nostri volontari infatti già si prendono cura del patrimonio collettivo, attraverso la sua manutenzione e valorizzazione. Con questa azione vogliamo che questi luoghi vengano valorizzati ancora di più, che parlino ancora di più. Vogliamo ampliare quanto già esiste facendo da ponte tra la società civile organizzata e le Istituzioni”.
Istituzioni che hanno risposto prontamente alla chiamata di Auser e Anpi. “E’ doveroso mantenere vive queste parti importanti della nostra storia – ha dichiarato il Consigliere Comunale Claudio Mazzanti, presente in conferenza stampa in rappresentanza del Sindaco di Bologna Virginio Merola – Mantenere viva la memoria rappresenta l’antidoto più importante per combattere il dilagare di tutti i fascismi”.
Della stessa idea anche il Presidente di Anci Emilia Romagna, Daniele Manca: “Come Anci abbiamo lavorato assieme ad Auser e ad Anpi alla definizione di questo protocollo. Mantenere viva la memoria è un dovere delle Istituzioni, perché la memoria di quanto accaduto è indispensabile per costruire il nostro futuro”.
Un tema, quello della memoria, ripreso ampiamente anche dal Presidente Nazionale Anpi, Carlo Smuraglia: “Il problema della memoria oggi è più serio del passato, perché i primi nemici della memoria sono il decorso del tempo e l’indifferenza. Per questo dobbiamo attivarci per dare un contributo alla memoria in tutte le forme possibili, a partire dalle giovani generazioni”. “E’ importante ricostruire i percorsi della memoria – ha aggiunto Smuraglia – I luoghi bisogna farli parlare, perché non è detto che da soli lo facciano. In questo senso il Protocollo è un’intuizione bellissima”.
Nel corso della conferenza stampa è stato letto anche un messaggio della Presidente dell’Assemblea Legislativa Simonetta Saliera e presentato un primo elenco di luoghi (almeno due per ogni provincia) su cui troverà applicazione il protocollo, che verrà costantemente implementato attraverso la collaborazione tra le tre organizzazioni.